RABIN

 

 

 

 

 

Rabin, Yitzhak (Gerusalemme 1922 - Tel Aviv 1995), generale e uomo politico israeliano, tra i principali artefici delle vittorie militari di Israele e del processo di pacificazione con il mondo arabo. Organizzò la difesa di Gerusalemme nel primo conflitto arabo-israeliano (1948-49) e occupò posizioni di sempre maggior rilievo in seno alle forze di difesa israeliane, fino a diventare capo di stato maggiore nel 1964. Dopo la guerra dei Sei giorni assunse l'incarico di ambasciatore negli Stati Uniti (1968-1973). Nel 1974 fu eletto alla Knesset come deputato laburista; ministro del Lavoro, nel giugno 1974 succedette a Golda Meir nella carica di primo ministro e capo del partito. Fu ministro della Difesa dal 1984 al 1990 e diresse con decisione la campagna di repressione dell'intifada palestinese nei territori occupati. Nel 1992 assunse nuovamente la leadership del Partito laburista, sostituendo Shimon Peres, e con la vittoria delle elezioni del giugno dello stesso anno divenne per la seconda volta primo ministro. Si impegnò per il proseguimento dei negoziati di pace iniziati nel 1991 con la Siria, il Libano, la Giordania e i palestinesi; nel 1993, Rabin ratificò una pace storica con Yasser Arafat, il presidente dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina. Tale accordo valse ai suoi tre artefici (Rabin, Arafat e Peres) il premio Nobel per la pace (1994). I più accesi nazionalisti israeliani, però, contesta-rono duramente la nuova politica di dialogo con i palestinesi e il quattro novembre 1995 Rabin cadde vittima di un atten-tato da parte di un simpa-tizzante dell'estrema des-tra, Ygal Amir.