Ara Pacis
: il pannello del lato sud, che rappresenta i membri della famiglia di Augusto, disposti secondo un ordine rigidamente gerarchico. Da sinistra a destra: Agrippa, il piccolo Gaio Cesare, Giulia, Tiberio, Antonia minore, Germanico, Druso, Domizio, Antonia maggiore, Domizia, Lucio Domizio Enobarbo

AUGUSTO (30 a.C.-14 d.C.)


Cammeo raffigurante Cesare
Ottaviano Augusto.


27 a.C.: Il senato concede ad Ottaviano la tribunicia potestas, lo imperium proconsulare e il cognomen di Augustus.

19 a.C: Agrippa compie la pacificazione della Spagna. Inizio dell'opera di pacificazione dell'impero.

18 a.C.: Leggi Iuliae per la moralizzazione della società romana.

16 a.C.: Il Norico è ridotto a provincia.

8 a.C.: Morte di Mecenate. Esilio di Ovidio a Tomi.

6 a.C.: Tiberio (figlio di primo letto della moglie Livia) ottiene la tribunicia potestas; rottura di Tiberio con Augusto e suo esilio a Rodi.


Statua raffigurante l'imperatore
Augusto con la lorica.

2 d.C.: Morte di Lucio Cesare, Tiberio viene richiamato dall'esilio.

4 d.C.: Morte di Gaio Cesare. Tiberio e Agrippa Postumo sono adottati da Augusto.

9 d.C.: Sollevazioni contro Roma in Pannonia e nell'Illirico. Ribellione dei Germani e sconfitta di Varo in Germania.

13 d.C.: Tiberio associato ad Ottaviano con pari poteri.

14 d.C.: Morte naturale di Augusto (19 agosto).

 

 

 


Cartina che rappresenta la situazione delle province dell'impero alla
morte di Augusto.

 

TIBERIO (14 d.C.-37 d.C.)


Busto raffigurante l'imperatore Tiberio

14 d.C.: Tiberio succede ad Augusto secondo le disposizioni di questo ultimo dell'anno prima.Tiberio, prima di insediarsi, chiede il consenso al senato che approva la successione.

15 d.C.: Repressione delle sollevazioni dei Germani tra Reno ed Elba ad opera di Nerone Livio Druso detto Germanico (fratello minore di Tiberio).

18 d.C.: Invio di Germanico in Asia Minore: riduzione della Cappadocia in provincia.

19 d.C.: Morte di Germanico in Asia.

22 d.C: Druso, figlio di Tiberio, ottiene la tribunicia potestas.

23 d.C.: Druso muore, fatto avvelenare da Seiano.

25 d.C.: Suicidio di Cremuzio Cordo, storico filorepublicano, processato per lesa maestà per iniziativa di Seiano. Le sue opere furono condannate al rogo.

27 d.C.: Tiberio si ritira a Capri.

31 d.C.: Seiano ottiene il consolato insieme a Tiberio. Nello stesso anno i suoi intrighi vengono scoperti da Tiberio ed è giustiziato.

35 d.C.: Gli Alani invadono l'Asia Minore. I Romani e i Parti si alleano contro di loro. Gaio, figlio di Germanico, soprannominato dalle truppe Caligola e Tiberio Gemello vengono designati come successori.

37 d.C.: Morte di Tiberio e assassinio di Tiberio Gemello, coerede di Gaio e possibile rivale nella successione al trono imperiale .

CALIGOLA (37 d.C.-41 d.C.)

37 d.C.:Succede a Tiberio, per acclamazione delle truppe e consenso del senato, il giovane Gaio Cesare detto Caligola, figlio di Germanico Cesare (morto in Asia nel 19 d.C.)


Busto raffigurante l'imperatore
Caio Cesare, detto Caligola.

.38 d.C.: Caligola dà inizio nelle provincie orientali a una nuova serie di provvedimenti per conciliare gli stati ellenistici e la supremazia romana (concessione di autonomie, ordinamenti dinastici).

41 d.C.: Caligola si fa adorare come un dio ed autorizza il culto di Iside (proibito da Tiberio nel 19) e nello stesso anno viene ucciso da una congiura di ambiente conservatore senatorio.

 

 

 

CLAUDIO (41 d.C.-54 d.C.)

41 d.C.: Succede a Caligola, per acclamazione dei pretoriani, Claudio (zio di Caligola e fratello di Germanico). Il senato approva questa decisione e Claudio dona a ciascun pretoriano quindicimila sesterzi (equivalenti al soldo di cinque anni).


Ritratto dell'imperatore Claudio,
in un cammeo conservato al
Kunsthistorisches Museum
di Vienna.

42 d.C.: Rivolte militari in Dalmazia e in Mauritania, Claudio aumenta le coorti pretorie da 9 a 12.

43 d.C.: Conquista di gran parte della Britannia. La Licia diventa provincia romana.

46 d.C.: La Tracia diventa provincia romana.

48 d.C.: Alla morte di Messalina (da cui ebbe Ottavia e Britannico), Claudio sposa Agrippina il cui figlio Domizio Nerone è adottato e affidato a Seneca. Accentramento amministrativo. Esautoramento del senato. Claudio favorisce l'ingresso dei provinciali in senato e conferisce importanti incarichi a liberti di origine ellenica.

51 d.C.: Afranio Burro diviene prefetto del pretorio.

54 d.C.: Morte di Claudio per avvelenamento da parte di Agrippina.

NERONE (54 d.C.-68 d.C.)

54 d.C.: Nerone diviene princeps, grazie agli intrighi della madre, per acclamazione dei pretoriani. Il senato, ad acclamazione avvenuta, riconosce il titolo a Nerone.


Busto di Britannico, figlio di Claudio
e Messalina, ucciso quattordicenne per
volere di Nerone.

55 d.C.: Uccisione di Britannico, figlio di Claudio, per avvelenamento. Dal 54 al 59 Nerone regna sotto l'influenza di Seneca e di Afranio Burro (Quinquennium Neronis).

58 d.C.: Proposta di riforma tributaria fatta da Nerone (abolizione dei vectigalia, imposte indirette, con  grave danno per la nobiltà latifondista). Il senato non approva la riforma


Medaglione raffigurante Agrippina, madre
di Nerone e penultima moglie di Claudio,
del quale era anche nipote.
Fu la principale fautrice della salita di
Nerone, suo figlio, al potere.

59 d.C.: Uccisione di Agrippina. Fondazione di ludi di tipo greco: Iuvenalia

60 d.C.: Istituzione di nuovi ludi quinquennali: Neronia. Come gli Iuvenalia, comprendevano gare sportive, concorsi di musica, canto, poesia, eloquenza.

62 d.C.: Morte di Afranio Burro; allontanamento di Seneca. Tigellino diviene prefetto del pretorio. Ripudio e uccisione di Ottavia, figlia di Claudio e moglie di Nerone.

63 d.C.: Accordo diplomatico con i Parti.

64 d.C.: Crisi economica. Svalutazione del peso della moneta (di circa 1/12) a svantaggio della aristocrazia senatoria, dei latifondisti e dei ceti più abbienti in generale. Il 19 luglio inizia l'incendio di Roma, che dura almeno sei giorni e sei notti (o, forse, nove giorni) e distrugge varie zone della città e ne danneggia gravemente molte altre. Spietate persecuzioni contro i Cristiani, incolpati da Nerone dell'incendio, probabilmente per stornare da sé il sospetto di essere l'effettivo autore. Costruzione della Domus Aurea, il nuovo palazzo imperiale di grandiose dimensioni; fu costruito nelle zone di Roma devastate dall'incendio (Palatino, Velia, colle Appio e Celio).

65 d.C.: Viene scoperta e repressa la Congiura di Pisone, complotto che aggregava senatori, cavalieri, militari e mirava a uccidere l'imperatore e a sostituirlo con una persona meno indegna nella figura di Calpurnio Pisone o di Seneca (alcuni congiurati miravano, probabilmente, alla restaurazione della repubblica). La repressione della congiura comportò 19 condanne a morte, tra cui quelle di Seneca e Lucano e 13 condanne all'esilio.

66 d.C.: Altre condanne a morte tra cui quelle di Petronio e del senatore Trasea Peto. Rivolta degli Ebrei, viene mandato in Palestina a sedare i moti il generale Flavio Vespasiano.


Testa bronzea raffigurante Nerone.

67 d.C.: Nerone si reca in Grecia.

68 d.C.: Ribellione delle truppe di Giulio Vindice in Gallia. Ribellioni delle truppe nella Spagna Terragonese, in Africa, in Lusitania. Ribellione dei pretoriani. Nerone, dopo un tentativo di fuga fallito, si suicida.

 

 

 

 


Raffigurazione della genealogia dei principali personaggi della famiglia imperiale dei Giulio-Claudii.

 

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