Brevi accenni biografici:

Eudosso di Cnido nasce nel 408 e muore nel 355 a.C. Fu matematico e allievo di Platone nell’Accademia, della quale sembra anche aver assunto la direzione durante un viaggio del maestro in Sicilia.

Teoria:

La teoria di Eudosso di Cnido costituisce il primo tentativo di risolvere il problema delle irregolarità riscontrate nei moti planetari, spiegandole attraverso il ricorso a movimenti circolari e regolari. Nel suo modello i corpi celesti stanno su sfere concentriche rispetto alla Terra che è considerata immobile al centro dell’universo. La sfera più esterna è quella delle stelle fisse e si muove di moto circolare uniforme. Gli altri corpi celesti sono collocati su sette gruppi di sfere, tre per il Sole, tre per la Luna e quattro per ciascuno dei cinque, per un totale di ventisette sfere. Le sfere sono tutte concentriche e ciascuna di esse all’interno del proprio gruppo ruota intorno a un asse differente. Il corpo celeste relativo a un gruppo è fissato alla sfera più intera e partecipa alla rotazione di tutte le sfere del gruppo. Con la combinazione di questi moti circolari si ottengono traiettorie assai complesse, tali da descrivere il moto reale dei moti celesti.

Grazie a questo sistema geocentrico è possibile spiegare:

  1. Il moto giornaliero verso occidente di un pianeta.

  2. Il suo spostamento annuale in direzione opposta lungo l’orbita apparente descritta dal Sole intorno alla Terra.