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La costa ligure-provenzale vanta la più alta concentrazione di cetacei fra tutti i mari italiani e con tutta probabilità rappresenta l'area più ricca dell'intero Mediterraneo per la fauna. Per preservare i mammiferi marini della regione e i loro habitat è stato fondato il Santuario internazionale dei cetacei del mar Ligure, un'area protetta che in gran parte si trova in acque internazionali e che ha l'obbiettivo di tutelare 100.000 chilometri quadrati tra Tolone in Francia, Capo Falcone in Sardegna occidentale e Fosso Chiarone in Toscana. La proposta dell'istituzione di un regime di protezione per i cetacei nel bacino Corso-Liguro-Provenzale nasce con il nome di Progetto Pelagos e viene presentata a Milano il 23 marzo 1990 dall'Istituto Tethys, organizzazione no-profit e da Europea Rotaty per l'Ambiente. Il progetto viene presentato ufficialmente al Museo Oceanografico di Monaco il 2 marzo 1991. Nel 1992 si verificano, sia in Italia che in Francia, le condizioni politiche ideali perché un'iniziativa come il Progetto Pelagos potesse destare interesse presso le rispettive Amministrazioni. Viene costituita una commissione di lavoro, composta da rappresentanti dei tre Stati (Italia, Monaco e Francia) e delle comunità locali, e con la partecipazione di esperti del mondo scientifico, giuridico e ambientalista. La commissione ha prodotto il testo della Dichiarazione Congiunta relativa all'Istituzione di un Santuario Mediterraneo per i Mammiferi Marini, sottoscritta a Bruxelles il 22 marzo 1993 in concomitanza con un Consiglio Ambiente della Comunità Europea, erano presenti il Ministro dell'Ambiente francese Ségolène Royal, il Ministro dell'Ambiente italiano Valdo Spini e il Ministro di Stato del Principato di Monaco questa dichiarazione prevede l'istituzione del Santuario, la designazione di un'autorità competente a coordinarne la gestione, e l'adozione di misure appropriate per proteggere i mammiferi marini della regione e garantire ai loro habitat uno stato di conservazione favorevole. Il 29 settembre 1998 il Santuario del Mar Ligure è più vicino alla sua realizzazione. Nell’ottobre 1999 i Ministri dei tre stati si riuniranno a Roma per la firma definitiva che sancisce la nascita ufficiale del Santuario. Nel corso di numerose campagne di ricerca, all'interno del Santuario, sono stati avvistati più di diciannove mammiferi di specie diverse, tra i quali Tursiopi, Delfini Comuni, Orche, Balenottere Minori e Capodogli. Di queste specie, sette stazionano stabilmente nel Santuario dei Cetacei e altre cinque vengono avvisate con regolarità nel corso delle escursioni. Il WWF Liguria realizza l'attività di whalewatching dal 1998, in collaborazione prima con i Battellieri del Porto di Genova, oggi con il Consorzio Liguria via mare, con la duplice valenza di sensibilizzare turisti sulle problematiche del Santuario Internazionale dei Cetacei e di reperire dati scientifici grazie agli avvistamenti realizzati nel corso delle uscite. Saltuariamente vengono utilizzati anche degli speciali idrofoni per captare i suoni con i quali i cetacei comunicano e si tengono in contatto sottomarino anche a grandi distanze. I battelli partono dai porti di Genova e Savona ma anche da altri scali minori della Liguria.