Nelle notti serene non è raro vedere delle tracce luminose che attraversano il cielo. Queste sottili strisce di luce sono comunemente chiamate stelle cadenti, ma gli astronomi le chiamano meteore. Le meteore sono dei piccoli blocchi minerali provenienti dallo spazio. Sono così piccole che non sono visibili finché sono al di fuori dell'atmosfera terrestre. Quando entrano negli strati superiori di questa, attratte dalla forza di gravità della terra, si riscaldano, diventano incandescenti e in genere bruciano, diventando finissima polvere, e solamente piccolissimi frammenti di meteore colpiscono la terra.


Quest'immagine rappresenta una pioggia di
meteore durante la notte di San Lorenzo,
il 10 agosto.

Si calcola che all'ingresso nell'atmosfera terrestre le meteore abbiano una velocità di circa 70km/sec, e che brucino ad un'altezza tra gli 80 e i 120 chilometri dalla superficie terrestre. Il numero delle meteore varia di anno in anno. Quando ne cadono numerose si parla di pioggia di meteore. Queste meteore sembrano provenire da un punto preciso del cielo(detto radiante). In genere sono visibili circa 6 meteore all'ora , ma quando c'è una pioggia di meteore il numero di esse aumenta fino a 10. Queste "piogge" sono visibili in tutti gli anni nello stesso periodo, quando la terra attraversa i resti di una cometa (sono famose le "lacrime di san Lorenzo" ai primi di agosto). Solitamente alle piogge di meteore si dà il nome della costellazione in cui si trova il punto radiante.

In genere i frammenti di meteora che entrano in collisione con l'atmosfera non sono più grandi di un granello di sabbia. Ogni


Immagine ravvicinata di un bolide infuocato proveniente
dallo spazio e caduto in Sudan il 7 ottobre del 2008.

 tanto però ne appare uno più grande che annuncia la sua presenza in modo ancor più spettacolare: sembra una palla di fuoco(chiamata bolide), spesso di colore vivace, che può apparire grande come il disco solare. I bolidi sono più lenti e luminosi delle meteore, e nel loro percorso possono lasciare una scia larga e persistente, ed infine esplodere con un forte boato prima di toccare il suolo terrestre. Assistere alla comparsa di un bolide è un evento abbastanza raro, che non può essere previsto. Dal punto di vista astronomico è un evento  importante, perché talvolta giungono al suolo dei frammenti intatti. Se un osservatore segue la traiettoria del bolide, è più facile trovarne i frammenti. Essendo di origine extraterrestre, questi frammenti vengono studiati sempre molto attentamente.

 

 


Una panoramica del cratere di Barringer situato in
Arizona, ha un diametro di circa un chilometro (1265m)
e gli scienziati pensano che si sia formato in seguito
alla caduta di un meteorite circa 10.000 anni fa.

Se la meteora urta il suolo terrestre si parla di meteorite. I meteoriti sono quindi meteore che cadono sulla terra. Esistono due tipi di meteoriti: i metallici(sideriti) e i pietrosi(aeroliti). I pietrosi sono formati in prevalenza da silicati, i metallici da ferro e nichel. Cadendo sotto forma di masso, lasciano un grande e profondo cratere. Pare che la superficie terrestre della Luna , di Mercurio e di Marte sia stata modellata dall'impatto di meteoriti sul suolo, per questo è piena di crateri. Il cratere più grande esistente sulla terra si trova in Arizona, ed è noto come il cratere di Barringer: ha un diametro di 1265m e una profondità di 175m. Il meteorite che l'ha formato, circa 10.000 anni fa, pesava circa 10.000 tonnellate, però di questo bolide oggi non ci resta più nulla. Il meteorite più grosso  conosciuto è stato trovato nell' Africa sudoccidentale, si chiama Hoba e pesa 60 tonnellate.


Immagine del meteorite più grande del mondo, Hoba, trovato nell'Africa sud-occidentale negli
anni '20, dal peso di 60 tonnellate.

ASTEROIDI

Gli asteroidi, chiamati anche pianetini, sono corpi rocciosi dalla forma estremamente irregolare e la loro superficie, cosparsa di crateri, è simile a quella delle lune di Marte;il loro diametro può andare dai 10 metri e i 1000 chilometri; alcuni sono formati da rocce basaltiche, altri da metalli, altri ancora da composti di carbonio e ghiaccio. Gli asteroidi orbitano nella vasta zona posta tra Marte e Giove e spesso in gruppo. Questi corpi celesti non sono così spettacolari come altri, al telescopio appaiono infatti come dei minuscoli puntini luminosi, ma sono molto importanti dal punto di vista astronomico soprattutto perché lo studio delle loro caratteristiche dinamiche (orbite, velocità di rotazione su sé stessi, ecc.) hanno una notevole importanza per le ricerche sull'evoluzione del sistema planetario. La maggior parte degli asteroidi, tra cui anche Cerere, il più grande, orbitano in una larga fascia chiamata fascia degli asteroidi; altri, come Adone, Icaro ed Eros formano un gruppo a parte.

Il primo asteroide ad essere scoperto fu Cerere nel 1801 da Piazzi, poi furono scoperte Pallade, Giunone e Vesta. Solo recentemente si sono potute determinare le dimensioni degli asteroidi che sono risultati circa un terzo più grandi di quanto si credesse. Al momento sono stati catalogati circa 2000 asteroidi e altrettanti vengono seguiti e studiati. Secondo le statistiche il numero degli asteroidi con un diametro maggiore di 1,5km arriva a circa mezzo milione. Gli asteroidi hanno una massa totale che, si crede, sia circa quattro decimillesimi di quella terrestre; questa è la controprova della teoria (oggi ritenuta falsa) di alcuni studiosi secondo la quale gli asteroidi sarebbero i resti di un decimo pianeta esploso in un lontano passato. Gli asteroidi si sono formati senza dubbio contemporaneamente alla formazione del sistema solare, infatti, si pensa, che alcuni di questi possano essere formati dall'antica materia primitiva rimasta intatta.

COMETE

Le comete sono dei corpi celesti molto simili agli asteroidi, ma più piccoli e sono composti prevalentemente da ghiaccio e roccia. Le comete sono formate da tre parti: il nucleo (formato appunto da ghiaccio e roccia) coperto esternamente da una superficie polverosa. Durante il suo percorso la cometa si avvicina al Sole e il calore di questo scioglie il ghiaccio e il nucleo libera una chioma di gas e polvere incandescenti; questi vengono "modellati" dal vento solare e così si forma la coda (la tipica striscia luminosa) che può raggiungere anche centinaia di migliaia di km di lunghezza. Giungono dall'estremo limite del sistema solare, si avvicinano a noi e ripartono. Dopo aver girato intorno al Sole, la cometa allontanandosi perde la coda per effetto del raffreddamento. Le comete possono girare attorno al Sole ellitticamente (si vedranno quindi periodicamente, come per esempio la cometa Halley), oppure parabolicamente(compaiono solo una volta).