Un pianeta nano è un corpo celeste di tipo planetario orbitante attorno ad una stella e caratterizzato da una massa sufficiente a conferirgli una forma sferoidale, ma che non è stato in grado di "ripulire" la propria fascia orbitale da altri oggetti di dimensioni confrontabili: per questo non rientra nella semplice denominazione di pianeta.

Nonostante il nome, un pianeta nano non è necessariamente più piccolo di un pianeta. In teoria non vi è limite alle dimensioni dei pianeti nani. Si osservi inoltre che la classe dei pianeti è distinta da quella dei pianeti nani, e non comprende quest'ultima.

Il termine pianeta nano è stato introdotto ufficialmente nella nomenclatura astronomica il 24 agosto 2006 da un'assemblea dell'Unione Astronomica Internazionale, fra molte discussioni e polemiche. Tra le altre cose, si è fatto notare che il termine è fuorviante e che i criteri non sono oggettivi (nessun corpo può ripulire completamente la propria fascia orbitale, né esiste una soglia obiettiva su quando un corpo è sferoidale o no). Tuttavia, la necessità di creare questa classe di oggetti per distinguerla dai pianeti tradizionali esisteva, ed è probabile che il nome resti.


CERERE


Immagine dal telescopio spaziale Hubble
del pianeta nano Cerere.
Cerere fu scoperto nel 1 gennaio del 1801 dall'astronomo italiano Giuseppe Piazzi. E dato che fu il primo di una serie di asteroidi ( serie che continua tutt'oggi) fu denominato "1 Cerere", dove appunto l'1 indica la priorità della scoperta sui tre successivi, cronologicamente "2 Pallade",  "3 Giunone", e "4 Vesta". Cerere è l'asteroide più massiccio del sistema solare, il suo diametro è di circa 950 km e la sua massa è pari al 40% di quella degli altri asteroidi della fascia principale messi insieme. Cerere è l'unico asteroide del sistema solare interno ad essere considerato un pianeta nano alla stregua di  Plutone, Makemake, Haumea ed Eris. Da pochi anni infatti con la decisione da parte dell'organismo internazionale dell'astronomia, Cerere è stato considerato anche lui in questa categoria. Cerere è un caso particolare fra i pianeti nani,  poiché le sue dimensioni e la sua massa sono sufficienti a dargli una forma quasi sferica: si tratta, cioè, di uno sferoide stabile compresso gravitazionalmente, ovvero di un corpo planetario. L'unico altro asteroide somigliante a questo, è Vesta. La superficie di Cerere è relativamente calda il che fa pensare che possa èpossedere una tenue atmosfera. Rilevazioni eseguite nel 1991 hanno permesso di quantificare la temperatura massima del pianeta nano in 235 K. Vi sono alcune ambiguità sulle caratteristiche superficiali di Cerere. L'immagine ad ultravioletto riprese dal telescopio spaziale Hubble nel 1995, mostrano una zona scura sulla superficie, molto probabilmente cratere, denominato cratere piazzi dal nome dello scopritore. Immagini successive riprese con maggiore risoluzione dal telescopio Keck, non hanno mostrato nessun segno del cratere piazzi; al contrario due regioni scure probabilmente crateri d'impatto, individuate durante la rotazione del pianeta. Immagini più recenti invece, riprese da Hubble fra dicembre del 2003 e gennaio 2004, mostrano una misteriosa macchia bianca la cui natura è attualmente sconosciuta.

MAKEMAKE

Il pianeta MakeMake fu scoperto il 31 marzo del 2005, ad opera di un gruppo di astronomi Californiani dell'osservatorio di Monte Palomar. Il suo nome richiama la


Immagine del terzo pianeta nano per
dimensioni del Sistema Solare: MakeMake
 figura di MakeMake, divinità della creazione secondo la mitologia Pasquense. Esso è il terzo pianeta nano per dimensioni del Sistema Solare, appartenente alla classe dei Plutoidi. Il suo diametro è pari all'incirca a 3/4 di quello di plutone. La sua orbita è interamente situata esternamente rispetto all'orbita di nettuno pertanto è corretto definirlo un oggetto transnettuniano. MakeMake non ha satelliti e ciò lo rende unico tra gli oggetti nella fascia Kuiper di maggiori dimensioni. La temperatura estremamente bassa, circa 30 K , che si registra sulla sua superficie, determina che essa sia ricoperta di ghiacci di metano, etano, e probabilmente azoto. La presenza di metano e probabilmente azoto sulla superficie, suggerisce che MakeMake possa avere un'atmosfera transitoria, simile a quella di plutone, quando è in prossimità del perielio, dove la radiazione solare riesce ad innalzare la temperatura superficiale di quel tanto che basta al passaggio allo stato gassoso di parte dei gas liquefatti.

ERIS


Immagine del pianeta nano Eris:
il più lontano e il più grande.
Eris è il più grande pianeta nano del Sistema Solare attualmente conosciuto, e l'oggetto conosciuto più massiccio che ruota attorno al Sole oltre l'orbita di Nettuno; si tratta di un oggetto ghiacciato orbitante nel sistema solare esterno. Ha un'orbita molto eccentrica, che lo porta da una distanza minima dal Sole di 5,6 miliardi di km ad una massima di 14,6 miliardi (quest'ultima circa il doppio della distanza massima di Plutone dal Sole). Eris è il più grande fra gli oggetti trans-nettuniani. Come sottolineato dagli astronomi californiani dell'Osservatorio di Monte Palomar, l'oggetto è sicuramente più grande di Plutone. Originariamente soprannominato il Decimo Pianeta dagli scopritori, dalla NASA e dai media, l'oggetto è stato classificato come un pianeta nano dall'Unione Astronomica Internazionale, nella stessa occasione - l'assemblea generale nel 2006 - in cui l'organismo ha promulgato definitivamente la definizione ufficiale di pianeta. La stessa UAI ha ufficialmente battezzato l'oggetto, nel mese successivo, con il nome di Eris, personificazione della discordia secondo la mitologia greca. Il diametro dell'oggetto, misurato dal telescopio spaziale Hubble, è stimato intorno ai 2400 km. Le prime osservazioni indicano che sulla superficie dell'oggetto è presente del metano ghiacciato. Entrambe queste proprietà lo rendono più simile a Plutone di tutti i grandi planetoidi del sistema solare esterno finora scoperti. La densità media di Eris è valutata attualmente in 2, 3 grammi per centimetro cubo. Eris possiede un satellite, Disnomia, del diametro di circa 250 km.

HAUMEA

Haumea è un pianeta nano di discrete dimensioni del sistema solare esterno, tecnicamente un oggetto trans-nettuniano, individuato da una squadra di astronomi


In questa immagine si può notare la forma
ellittica del pianeta nano Haumea causata dalla rotazione
estremamente veloce di esso.
 californiani dell'osservatorio di Monte Palomar il 28 dicembre 2004. La scoperta fu annunciata il 29 luglio 2005, lo stesso giorno in cui vennero reso note le scoperte di altri due oggetti trans-nettuniani di notevoli dimensioni, Eris e Makemake. Il 17 settembre 2008, è stato classificato come pianeta nano dall'IAU e denominato Haumea in onore di una dea hawaiana della fertilità. Per dimensioni, l'oggetto è simile a Plutone. Una particolarità del corpo è che la sua rotazione è estremamente rapida, circa quattro ore, il che gli fa assumere una forma allungata. L'inclinazione dell'orbita e la sua posizione attuale, lontana dall'eclittica, dove si localizzavano la maggior parte delle ricerche, combinata con il suo lento moto medio (a causa della distanza) spiegano perché Haumea sia stato scoperto solo di recente, nonostante la sua luminosità.