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Anche se indubbiamente il più vistoso, l'Islanda non
rappresenta certamente l'unico effetto dell'attività della sommersa dorsale
atlantica. Frammenti emersi della dorsale in espansione sono altre isole
dell'oceano Atlantico, più piccole, ma ugualmente centri i attivo vulcanismo: le
Azzorre, Sant'Elena e Tristan da Cunha e inoltre, più lontane dalla linea di
separazione della zolle, Madera, le Canarie e le isole di Capo Verde.
Il particolare interesse vulcanologico delle isole Azzorre
è dovuto non solo alla loro vicinanza alla dorsale, ma anche al gran numero di
vulcani attivi: 12 coni, di cui 5 sottomarini. Il maggiore è il Pico, grande
edificio di scorie e lave che si innalza sul mare fino a 2351 m. più a sud della
Azzorre, molto più vicine alle coste continentali (distano dall'africa circa 100
km), la Canarie sono il secondo grande arcipelago vulcanico dell'Atlantico:
sommità emergenti di imponenti edifici vulcanici, comparabili per di dimensioni ai
maggiori complessi montuosi continentali (i punti più elevati raggiungono
infatti dal fondo oceanico altezze di migliaia di metri).
Tenerife, Lanzarote e La Palma sono vulcani ancora attivi (
Lanzarote è in quiescenza dal 1736), caratterizzati per lo più da eruzione
effusive da fratture laterali. La natura vulcanica di queste isole ha
profondamente influito sulle abitudini e il modo di vivere dei suoi abitanti:
interi villaggi dell'interno sono completamente scavati nella roccia vulcanica e
gli antichi abitanti della Canarie prima della conquista spagnole usavano per i
lavori agricoli attrezzi di ossidiana.
Il prodotto più recente della dorsale medio - atlantica è
un aspro isolotto dell'Atlantico meridionale , vecchio appena di un milione di
anni, piazzato proprio sopra la linea di separazione della zolle, quasi a metà
strada tra Rio de Janeiro e Città del Capo. Si chiama Tristan di Cunha e ospita
260 persone nonostante la violenta eruzione che nel 1962 minacciò gravemente la
loro case e la loro stessa sopravvivenza.
AZZORRE
La geologia delle Azzorre è complessa, non solo perché determinata dai fenomeni vulcanici, ma anche perché frutto dei movimenti della tettonica oceanica. L'arcipelago, infatti, di origine vulcanica, è nato dalla fuoriuscita di lava dalla crosta oceanica ed è di formazione relativamente recente. L'alto livello di attività di questa zona è il risultato dell'interazione delle tre maggiori placche tettoniche: quella americana, quella euroasiatica e quella africana. La zolla americana va gradualmente spingendosi ad ovest, quella euroasiatica verso est
![]() L'isola di origine vulcanica San Miguel nell' arcipelago delle Azzorre |
TEIDE
Il Teide è un vulcano che si trova sull'isola di Tenerife, nell'arcipelago delle Canarie. Con i suoi 3718 metri sul livello del mare (e i circa 7.000 metri sopra la piattaforma oceanica) è la vetta più alta di Spagna e la cima più alta di tutto l'Atlantico. È il terzo più grande vulcano del mondo dalla sua base, nonché uno dei vulcani attivi più alti del Continente Africano.
![]() il vulcano Teide |
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