Nel novembre 1755 con epicentro nella città di Lisbona un terremoto fortissimo con intensità pari al 9 grado della scala Richter investì l'Europa, l'Africa e l'America. Naturalmente gli effetti più devastanti si ottennero nella zona sud-occidentale del Vecchio Continente con notevoli ripercussioni nella società portoghese.
Come spesso accade quasi ad annunciare il sisma si è udito un rombo come di tuono e lo stesso si è ripetuto subito dopo la violenta scossa.
Morirono nei primi minuti 60000 persone e seguì, poi, un fortissimo maremoto.
Ne risentirono persino i monti Rabida, Estrella, Julio, Marao, Cintra subirono, infatti, alcuni delle fratture sulla cima in altri si formarono dei crepacci. Sembrava persino che dalla loro cima uscisse del fumo e una fiamma.
La Spagna fu interamente colpita con il Portogallo e l'Africa del nord.
La scossa fu sentita in tutta l'Europa; lo stesso giorno tremarono anche le Antille.
Ad Algeri in Marocco un paese di ottomila abitanti è stato inghiottito dalla terra con tutto il bestiame. Il terreno poi si è richiuso sugli sventurati.
Anche le navi in mare avvertirono scosse simili a quelle di terra tanto da pensare di essersi incagliate.
Alle Antille e alle Barbados come in tutti gli stati europei si avvertirono tremori e oscillazioni del suono.
Anche tutti i corsi d'acqua senza cause visibili subirono variazioni circa il loro livello.

 


Disegno raffigurante il terremoto di Lisbona. Immagine presa da wikipedia