Il 26 dicembre 2004 un violentissimo terremoto con magnitudo tra 9.1 e 9.3 ha
colpito l'oceano Indiano al largo di Sumatra (Indonesia). Questo evento ha
riguardato l'intero sud-est dell'Asia fino alle coste dell'Africa orientale
suscitando notevole impressione tra i mezzi di comunicazione e nell'opinione
pubblica mondiale. La scossa è stata registrata dai sismografi di tutta la terra e a
lei sono stati assegnati gradi diversi di grandezza. Inizialmente si pensò a 6.8
immediatamente corretta a 8.5 poi 8.9 e 9.1.
Immagine presa da google raffigurante la
distruzione provocata dal terremoto |
Solo nel 2006 quindi a due anni di
distanza si stabilì tra il 9.1 e 9.3. Si riuscì a fare un raffronto tra la potenza
delle due bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki e si potè stabilire che
questo terremoto ha sprigionato un energia un milione e mezzo di volte superiore.
E' stata dagli studiosi considerata l'ipotesi di una reazione a catena tra placche
vicine perchè proprio il 26 dicembre una serie di scosse ha colpito la provincia
cinese dello Yunnan. La città di Bann in Iran il 26-12-03 è stata colpita da una
scossa di 6.6 quindi ad un anno di distanza e ciò non è stato considerato un caso.
E' stato affermato che il terremoto del 2004 si è verificato per uno spostamento
della placca indoaustraliana comprendente l'oceano Indiano e il golfo del Bengala
che si sposta verso nord est a una velocità media di 6 cm anni verso la placca
Birmana. Questa placca è spinta verso est da parte della placca della Sonda.
Questa
area è molto vasta e si pensa che la placca Indiana si sia incuneata sotto quella
Birmana e alzando verticalmente il fondo dell'oceano di circa 10 m. ha creato le
condizioni per le
onde anomale.
Il 13 gennaio 2005 si ha notizia di una scossa di assestamento con epicentro
registrato 263 chilometri a nord di Port Blair, capoluogo delle isole a diverse
centinaia di chilometri a est delle coste indiane, a una profondità di 33
chilometri. La zona venne colpita duramente dal terribile tsunami del 26
dicembre 2004 .
Il 27 maggio del 2006 un forte terremoto ha colpito la costa meridionale dell'isola
indonesiana di Giava. Il sisma è avvenuto alle 6 del mattino ed ha raggiunto 6.2
gradi della scala Richter.
Centinaia le case crollate uffici ed edifici governativi
sono stati rasi al suolo. Anche alcuni ospedali sono resi poco sicuri per le
continue scosse per cui i malati vengono portati fuori.
Il 9 maggio del 2010 un altro terremoto di magnitudo 7.4 ha colpito l'Indonesia in
particolare l'area di Aech quella dell'arcipelago che si estende lungo la cosiddetta
"cintura di fuoco" frequentemente colpita da terremoti ed eruzioni vulcaniche.