Tsunami nelle Filippine
16 agosto 1976
altezza massima delle onde: 4,5 metri
vittime: circa 8.000 persone
Il 16 agosto 1976, un terremoto devastante nei pressi della
trincea Cotabato ha causato la distruzione dell'isola di Mindanao, la più grande
e la più meridionale delle isole Filippine. Alcuni minuti dopo il terremoto, uno
tsunami distruttivo ha spazzato via i villaggi costieri ed è stato responsabile
per la grande perdita di vite umane e danni. Onde distruttive fino a cinque
metri di altezza hanno colpito Cotabato nella parte settentrionale, le isole
Sulu, Zamboanga nella parte settentrionale, Zamboanga nella parte meriodionale,
Lanao, Maguindanao e Sultan Kudarat.
Immagine del ponte di Cotabato distrutto dal terremoto. |
Questi sono stati i peggiori terremoto e
tsunami nella storia delle Filippine. Il terremoto si è verificato alle 16:10 del 16 agosto 1976 (in
data italiana il17 agosto 1976). L'epicentro è stato nel Mare di Celebes tra le
isole di Mindanao e di Borneo. Lo Tsunami Warning Center ha affermato che il
magnitudo del terremoto è stato di 8,0 sulla scala Richter e di 7,9 da altre
fonti. Ci sono state molte scosse di assestamento dopo il terremoto principale.
Una scossa di assestamento importante, preceduta da altre quindici piccole
scosse di assestamento, fu registrata il giorno dopo ed ebbe magnitudo di 6.8.
Anche se il sisma aveva un magnitudo di grandi dimensioni ha prodotto una
piccolissima deformazione sulla terraferma. Tuttavia, i danni del terremoto si
sono estesi agli edifici, ponti e strade a Mindanao e in particolare presso la
città di Cotabato. Un certo numero di tali edifici erano stati costruiti su
depositi alluvionali, senza sostegno adeguato. Circa 8.000 persone hanno perso
la vita. La prima delle onde dello tsunami distruttivo ha raggiunto alcune zone
costiere del Golfo Moro entro cinque minuti dopo il terremoto. Le più colpiti
sono state le comunità musulmane del Golfo Moro dove un grande numero di
abitazioni erano costruite sull'acqua.