Portorico, Nord Carolina, Connecticut
10 settembre/22 settembre 1938
Vittime: 600
Categoria: 3

 

Pochi anni dopo due delle più grandi catastrofi verificatesi negli stati Uniti e nel Mar dei Caraibi, l'uragano San Felipe Okeechobee e l'uragano del Labour Day, u


L'immagine rappresenta il percorso del Grande Uragano del New England
Legenda:
+ : tempesta extra-tropicale
arancione: uragano (categoria 1, 2 e 3)
rosso: uragano maggiore (categoria 4 e 5)
na terza grande tempesta si abbatté sulle coste dell'Atlantico: il 10 settembre venne avvistata a sud delle isole di Capo Verde quello che per gli abitanti della costa orientale divenne tristemente noto anche con il nome di Long Island Express. Il 13 settembre arrivò sull'Atlantico orientale e dopo essere passato sopra Portorico con la furia di un uragano di categoria 5, la tempesta la mattina del 21 settembre venne a trovarsi ad appena 150 km da Cape Hatteras, nel Nord Carolina. Fu allora che il ciclone accellerò improvvisamente, arrivando a spostarsi con una velocità di 100 km/h colpendo nel pomeriggio dello stesso giorno le coste del Connecticut con la furia di un uragano di categoria 3. Il ciclone a questo punto si indebolì rapidamente, diventando extratropicale poco dopo essersi addentrato nel continente e spengnendosi definitivamente il 22 settembre in Canada, non prima però di aver lasciato dietro di sè una striscia di morte e distruzione.

L'osservatorio di Blue Hill, vicino a Boston nel Massachussets, registrò venti di circa 190 km/h, con raffiche fino a 300 km/h, mentre la stazione della Guardia Costiera a Long Island osservò un minimo di pressione di 946 mb. Lo storm surge, dell'altezza di 3-4 m, inondò vasti tratti di costa del Connecticut e del Massachussets: ma l'onda di marea più impressionante si abbattè su Narragansett Bay e Buzzards Bay, dove il livello delle acque si alzò oltre i 5 m, spazzando via anche case in pietra di solida costruzione. Nel frattempo piogge torrenziali causarono lo straripamento di tutti i principali bacini fluviali, in particolare del fiume Connecticut, 'seppellendo' d'acqua l'intera regione. I morti furono circa 600, mentre l'ammontare complessivo dei danni arrivò a 306 milioni di dollari di allora, pari a 3,5 milioni di dollari cambio attuale.