Venus in furs

Venus in furs è una canzone scritta da Lou Reed rilasciata nel 1967 nel primo album dei Velvet Underground "The Velvet Underground & Nico". La canzone, come si nota dal nome della protagonista Severin, è ispirata all'omonimo libro dello scrittore austriaco Leopold Von Sacher-Masoch del 1870. La canzone a sfondo esplicitamente sessuale tratta temi come il sadomasochismo, bondage e sottomissione. Fu registrata ai T.T.G. Studios di Hollywood. Dal punto musicale colpisce il suono cacofonico e ossessivo della viole di John Cale e il suono della chitarra di Lou Reed che presenta una accordatura molto particolare in cui tutte le corde sono accordate in re (ovviamente su ottave diverse).

Shiny shiny, shiny boots of leather
whiplash girlchild in the dark
Comes in bells, your servant, don't forsake him
strike, dear mistress, and cure his heart


Downy sins of streetlight fancies
chase the costumes she shall wear
Ermine furs adorn imperious
Severin, Severin awaits you there


I am tired, I am weary
I could sleep for a thousand years
A thousand dreams that would awake me
different colors made of tears


Kiss the boot of shiny, shiny leather
shiny leather in the dark
Tongue of thongs, the belt that does await you
strike, dear mistress, and cure his heart


Severin, Severin, speak so slightly
Severin, down on your bended knee
Taste the whip, in love not given lightly
taste the whip, now bleed for me


I am tired, I am weary
I could sleep for a thousand years
A thousand dreams that would awake me
different colors made of tears


Shiny, shiny, shiny boots of leather
whiplash girlchild in the dark
Severin, your servant comes in bells
please don't forsake him
strike, dear mistress, and cure his heart

Lucidi, lucidi, lucidi stivali di cuoio
schiocco di frusta di una donna-bambina nel buio
arriva veloce il tuo servo, non lo abbandonare
colpisci, padrona cara, e cura il suo cuore

Peccati vellutati di piaceri da lampione
va’ in cerca degli abiti che lei indosserà
pellicce d’ermellino l’adornano austera
Severin Severin è li che ti aspetta

Sono stanco, sono esausto
potrei dormire mille anni
mille sogni che mi potrebbero svegliare
i colori diversi fatti di lacrime

Bacia lo stivale di cuoio lucido lucido
lucido cuoio nel buio
lecca le cinghie, la cintura che ti aspetta
colpisci, padrona cara, e cura il suo cuore

Severin, Severin, parla sottovoce
Severin, inginocchiati
assaggia la frusta, in amore non si risparmia
assaggia la frusta, ora sanguina per m

Sono stanco, sono esausto
potrei dormire mille anni
mille sogni che mi potrebbero svegliare
i colori diversi fatti di lacrime

Lucidi, lucidi, lucidi stivali di cuoio
schiocco di frusta di una donna-bambina nel buio
arriva veloce il tuo servo Severin
non lo abbandonare
colpisci, padrona cara, e cura il suo cuore

 

 

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