LINNEO (1707-1778)


ritratto di Linneo

Nato il 23 maggio del 1707 a Rashult, un piccolo villaggio a sud della Svezia, da Nils Ingemarsson e Christina Broderson. Il padre era interessato alla botanica, tanto da utilizzare come cognome Linneus ovvero la latinizzazione della parola dialettale linn (tiglio) traendo spunto da un grosso tiglio situato nella sua casa natale.
Anche Carl sviluppò fin dall'infanzia un grande interesse per la botanica, tanto che il suo insegnante di scienze e medico locale, convinse suo padre a fargli frequentare gli studi di medicina all'università di Lund.
Già dal 1730 iniziò a prendere forma il suo metodo di classificazione tassonomica. Ancora studente giunse alla convinzione che gli organi riproduttivi delle piante, ovvero le parti del fiore (petali, stami e pistilli) potessero essere utilizzati come base per la loro classificazione, scrisse un breve trattato sull'argomento, Preludia Sponsaliorum Plantarum ("Nozze delle piante"), che gli fece ottenere ancora durante gli studi la posizione di docente presso il giardino botanico.
Nel 1731 l'Accademia delle Scienze di Uppsala finanziò la sua spedizione in Lapponia, in quanto Linneo era purtroppo in ristrettezze economiche. Scrisse il resoconto della sua spedizione etnografica e botanica nell'opera Lachesis lapponica e poi organizzò un'altra spedizione nella Svezia centrale. I risultati scientifici furono esposti nella Flora lapponica. si trasferì in Olanda, per poi tornare a terminare gli studi in Svezia.
Linneo continuò a organizzare spedizioni in tutto il mondo, con il fine di scoprire e classificare tutti gli esseri viventi e i minerali della Terra. Molti dei suoi studenti presero parte alle spedizioni ed alcuni addirittura perirono durante i viaggi.
Nel 1761 il re Adolfo Federico di Svezia gli conferì un titolo nobiliare a seguito del quale Linneo convertì il suo nome in Carl von Linnè.I suoi ultimi anni di vita furono caratterizzati da un crescente pessimismo e dalla depressione; morì nel 1778.

 

 

 

NOBEL (1833-1896)


foto ritratto di Nobel

Alfred Bernhard Nobel, nato a Stoccolma, Svezia, il 21 ottobre 1833, e morto a Sanremo, Italia, il 10 dicembre 1896, fu uno scienziato e ricercatore svedese, ed è meglio noto come l'inventore della dinamite e l'ideatore del Premio Nobel. Nacque da un’agiata famiglia di ingegneri e ricevette un istruzione privata i Russia, dove si trasferì con la famiglia da giovanissimo. A 33 anni inventò la dinamite e questa scoperta gli permise di aprire società e laboratori in una ventina si paesi. Assommò la disponibilità di circa 350 brevetti, rendendo il suo gruppo finanziario uno fra i più potenti del pianeta.
Nobel ebbe anche delle velleità letterarie, scrisse infatti un certo numero di poesie e drammi, e pensò anche di dedicarsi esclusivamente a questa attività.
Il 27 novembre del 1895 al Club Svedese-Norvegese di Parigi, sottoscrisse il suo famoso testamento, con il quale istituiva quei riconoscimenti che oggi sono noti come Premi Nobel. Un anno più tardi morì per una emorragia cerebrale nella sua casa sulla Riviera Ligure.

     

 

 

 

 

 

 

 

IL PREMIO NOBEL
Il Premio Nobel viene assegnato annualmente a persone che si sono distinte per aver svolto eccezionali ricerche, inventato tecniche o equipaggiamenti rivoluzionari, e portato contributi eccezionali alla società. Viene generalmente visto come l'encomio supremo del mondo odierno.


cerimonia di conferimento del Premio Nobel

I premi vengono consegnati con una cerimonia formale tenuta annualmente il 10 dicembre, l'anniversario della morte di Alfred Nobel. Ad ogni modo, i nomi dei laureati vengono tipicamente annunciati già a partire da ottobre, dai differenti comitati e istituzioni che servono come giurie di selezione dei premiati.
Un grosso premio in denaro è incluso nei Premi Nobel, attualmente di circa 10 milioni di corone svedesi (poco più di un milione di Euro). Questo premio in denaro era inteso in origine per permettere ai laureati di continuare il lavoro o la ricerca senza la pressione della raccolta di fondi. (Attualmente, molti vincitori si sono già ritirati dall'attività prima di vincere, e molti vincitori del premio per la letteratura sono stati "messi a tacere" dal premio, anche se erano giovani).
Va inoltre ricordato che Nobel istituì il famoso premio proprio perché si era accorto della terrificante potenza distruttiva della sua invenzione e in qualche modo volle rimediare al "danno" fatto con la premiazione dei personaggi che si erano distinti nelle discipline che in qualche modo sensibilizzano e aiutano l'uomo a vivere in modo più piacevole la propria vita.

 

 

 

 

 


foto di Strindberg da giovane

STRINDBERG (1849-1912)
August Strindberg, nato a Stoccolma il 22 gennaio 1849 e morto nella stessa città il 14 maggio 1912, fu novellista, romanziere e drammaturgo svedese.
Per la vastità e la rilevanza della produzione (che ricopre praticamente tutti i generi letterari ed è raccolta in circa 50 volumi, a cui se ne aggiungono 22 di corrispondenze), il suo nome affianca il norvegese Henrik Ibsen all'apice della tradizione letteraria scandinava e raggiunge per riconoscimento unanime un seggio tra i massimi artisti letterati del mondo.
La vita di Strindberg fu tumultuosa, tessuta di esperienze complesse e scelte radicali e contraddittorie, a tratti rivolta contemporaneamente a molteplici discipline non direttamente attinenti alla figura ufficialmente letteraria dell'autore: scultura, pittura e fotografia, chimica, alchimia, teosofia. Sintomi di una rottura intima del proprio animo con la dimensione convenzionale del tempo e del vivere, elementi dunque reciprocamente contaminati nell'atto creativo e fondamentali per la sua interpretazione

 

 

 


foto di Selma
Lagerlöf

LAGERLöF (1858-1940)
Selma Lagerlöf nacque a Mårbacka nel 1858 (morì nel 1940), crebbe nella campagna del Värmland, si ispirò a leggende e canzoni popolari per il suo libro più noto,
La saga di Gösta Berling  che fu censurata aspramente dalla critica positivista. Dopo un soggiorno in Sicilia vi ambientò I miracoli dell'Anticristo. Da un viaggio in Palestina trasse la materia per Jerusalem storia di un gruppo di contadini danesi che si trasferiscono in “terra Santa”. La cosa migliore da lei scritta è il Viaggio meraviglioso di Nils Holgersson attraverso la Svezia
, nato come libro di geografia per le scuole. Fu la prima donna nominata fra gli Accademici di Svezia e nel 1909 ebbe il nobel per la letteratura per le seguenti motivazioni: "in appreciation of the lofty idealism, vivid imagination and spiritual perception that characterize her writings". (in apprezzamento del maestoso idealismo, della vivida immaginazion e della spirituale percezione che caratterizzano il suo modo di scrivere).

 

 

 

 

 


foto di Asplund

ASPLUND (1885-1940)
Erik Gunnar Asplund, nato a Stoccolma il 22 settembre 1885 e morto nella stessa città il 20 ottobre 1940, è un architetto svedese.
Laureatosi all’Istituto Reale di Tecnologia di Stoccolma dove studia architettura, prosegue poi gli studi presso la Scuola Klara, scuola creata in opposizione all'Accademia delle Belle-Arti, sotto la direzione di quattro architetti noti: Ragnar Östberg, Carl Westman, Ivar Tengbom e Carl Bergsten. Finiti gli studi fa un viaggio di studio nel sud dell'Europa in Francia, Italia e prosegue fino alla Tunisia. L'architettura italiana influenzerà molto le sue opere. Di ritorno in Svezia, nel 1915 vince assieme a Sigurd Lewerentz il concorso per Skogskyrkogården (il Cimitero del Bosco) a Stoccolma. Questo venne realizzato dal 1917 al 1940 ed è stato iscritto nell'Elenco del Patrimonio Culturale dell'Umanità dell'UNESCO nel 1994. Diventa redattore della rivista "Arkitektur" e poi professore di architettura all'Istituto Reale di Tecnologia a Stoccolma.

 

 


foto di
Hammarskjöld

HAMMARSKJöLD (1905-1961)
Dag Hjalmar Agne Carl Hammarskjöld, nato a Jönköping il 29 luglio 1905 e morto Ndola il 18 settembre 1961, è stato un politico svedese.
Trascorre gli anni della propria infanzia e adolescenza seguendo gli spostamenti del padre, uomo politico svedese: dapprima in Danimarca, poi a Uppsala, poi a Stoccolma - nei tre anni in cui il padre è Primo Ministro - poi ancora a Uppsala.
Laureatosi in Economia diviene segretario della commissione governativa sulla disoccupazione, per poi passare alla Banca di Svezia, sempre come segretario.
Negli anni successivi entra poi al Ministero degli Esteri: dapprima come segretario e successivamente come vice-ministro degli Esteri. In questa veste è vice-presidente della delegazione svedese alla VI Sessione dell'Assemblea generale dell'ONU a Parigi e poi Presidente alla sessione successiva (New York). Il 7 aprile 1953 viene eletto all'unanimità per succedere al norvegese Trygve Lie nella carica di Segretario generale dell'ONU, carica nella quale viene riconfermato allo scadere del mandato.
Insignito della laurea honoris causa nelle principali università degli Stati Uniti, Canada e Inghilterra, nel dicembre succede al padre quale membro dell'Accademia Svedese. Muore nella notte tra il 17 e il 18 settembre 1961 in un incidente aereo - le cui cause non saranno mai del tutto chiarite - a Ndola (nell'attuale Zambia) nel corso di una missione per risolvere la crisi congolese. L'ipotesi di un possibile attentato al suo aereo, pur non essendo dimostrabile, non è mai stata dissipata.
In quell'anno gli verrà attribuito il Premio Nobel per la Pace alla memoria, con la seguente motivazione: "in segno di gratitudine per tutto quello che ha fatto, per quello che ha ottenuto, per l'ideale per il quale ha combattuto: creare pace e magnanimità tra le nazioni e gli uomini".
Dopo la sua morte, nel suo appartamento di New York fu ritrovato un diario, contenente brevi pensieri non datati. Allegata agli scritti c'era una lettera, indirizzata a un amico, in cui spiegava come avesse iniziato ad appuntarsi certe riflessioni senza avere alcuna intenzione di pubblicarle; tuttavia, lo autorizzava a un'eventuale pubblicazione, che riteneva utile a dare un'idea della sua vera personalità.


foto di Greta Garbo

GARBO (1905-1990)
Greta Garbo il cui nome completo era Greta Lovisa, nacque  a Stoccolma il 18 settembre 1905 e morì a  New York il 15 aprile 1990; fu una fra le attrici più note a livello internazionale del '900.
Sedusse generazioni d'appassionati di cinema con il suo carisma, il suo fascino misterioso e la sua bellezza: per lei venne coniato l'appellativo di "Divina".
Lasciò le scene ancora giovane, nel 1941 (il suo ultimo film fu "Non tradirmi con me"). Sfuggi sempre, suo malgrado, la notorietà.
Interpretò una ventina di film, sempre nel ruolo d'una seduttrice. Sul grande schermo è stata anche spia, regina del doppiogioco, assassina, aristocratica, moglie infedele, ammaliatrice e donna irresistibile, cortigiana e prostituta.
Nel 1950 la rivista Variety la nominò migliore attrice dei primi cinquant'anni del secolo e le fu anche conferito l’Oscar alla carriera; come migliore attrice fu candidata quattro volte dall'Academy Awards.
Condusse, da allora alla morte (avvenuta al Medical Center di Manhattan nel giorno di Pasqua del 1990), una vita assolutamente riservata, sfuggendo alla caccia di cronisti e fotoreporter che invano tentavano d'avvicinarla.
Garbo, ormai, apparteneva al mito e all'immaginario collettivo, ben oltre quello star system dal quale comunque aveva da sempre preso le distanze. Federico Fellini, parlando di lei, la definì una fata severa: in cuor suo era, senza mezzi termini, "la fondatrice d'un ordine religioso chiamato cinema".

 


foto della Lindgren

LINDGREN (1907-2002)
Astrid Anna Emilia Ericsson, universalmente conosciuta come Astrid Lindgren è nata in Svezia nel 1907. Trascorse un’infanzia tranquilla nella fattoria di famiglia con i genitori e i suoi tre fratelli, e probabilmente proprio questo ambiente spensierato e bucolico ha fornito le basi per alcuni suoi scritti. La carriera della scrittrice scandinava iniziò nel mondo del giornalismo, con la pubblicazione di articoli su un piccolo giornale locale.
Fuggita a Stoccolma a causa di una gravidanza non voluta, ma molto chiacchierata nel suo piccolo paese, diede in affidamento il figlio Lars e trovò un lavoro come impiegata. Con il passare degli anni si sposò e diede alla luce la seconda figlia Karin. E proprio a Karin dobbiamo l’esistenza di Pippi Calzelunghe.
La leggenda vuole che durante una brutta polmonite, la figlia chiese alla mamma di raccontarle la storia di Pippi Langstrump, Pippi Calzelunghe in italiano, e da qui Astrid Lindgren creò un personaggio particolare almeno quanto il nome inventato dalla figlia. Il personaggio ebbe un grande successo con Karin, percui la scrittrice, da brava mamma, continuò a partorire sempre nuove storie.
Oltre al personaggio di Pippi la scrittrice diede vita a molti altri romanzi e racconti per l’infanzia. I libri di Lindgren sono stati esportati in luoghi lontanissimi e lontani dall’immaginario cui fanno riferimento, come la campagna svedese. Sono stati tradotti in oltre settanta lingue e tra queste figurano lo zulu e l’arabo. Insomma, paesi così lontani geograficamente e culturalmente, uniti da una bimba di nove anni con grandi trecce e lunghe calze.
In totale Astrid Lindgren ha prodotto oltre cento racconti, ha lavorato per il cinema e ha partecipato alla scrittura degli episodi televisivi del serial Pippi Calzelunghe. Il lavoro della creatrice di Pippi ha ricevuto parecchi riconoscimenti, ed è stata l’unica scrittrice candidata al Premio Nobel per aver scritto racconti per l’infanzia. Forte dei suoi centotrenta milioni di libri venduti ha raccolto riconoscimenti a non finire. Quando è stata scelta come “Personaggio svedese dell’anno”, ha dichiarato: “Non capisco come possiate nominarmi personaggio dell'anno, io che sono cieca, sorda e mezza pazza. Faremo meglio a non dirlo troppo in giro, se no penseranno che tutti in Svezia siano come me”. Pochi anni dopo, nel 2002, alla veneranda età di 94 anni scomparve.

 

 

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