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Sport:
A nord di Helsinki,
nel quartiere di Toolo, c’è un grande parco con varie strutture sportive tra cui
lo stadio del calcio (Olympia-Stadion) dove si svolsero le Olimpiadi del 1952,
al cui fianco sorge una torre da dove si gode un bel panorama della città. Per
gli appassionati di atletica c’è la possibilità di vedere fuori dello stadio, la
statua di Paavo Nurmi, uno dei più grandi fondisti di tutti i tempi, opera di
Waino Aaltonen.
A Kerimaki si può visitare la chiesa più grande al mondo creata completamente in
legno.
Piatti e vini
tipici:
Si usa il pesce di lago o di mare ma si mangia soprattutto il salmone
affumicato, non crudo o cotto.
Un’altra specialità è il Kaalilaatikkoche, un insieme di uova, carne tritata,
cavolo e latte cotto in forno; un altro piatto del paese è il Sikka, salmone
crudo sotto sale.
Altri tre piatti tipici che hanno la stessa base di crosta di pane e vengono
cotti in forno sono il patakukko cucinato con pezzetti di pesce e pancetta, il
patakullo con pesce di lago ed il maksalaatikko preparato con fegato e mirtilli.
Un dolce della zona è il Lakkache è a base di mirtilli.
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La Vodka, bevanda molto diffusa, in Finlandia è di ottima produzione locale;
viene prodotta con l’acquavite che viene ricavata dalla distillazione di mosti
fermentati di grano, orzo e segale.
La posizione geografica della Finlandia,
tra occidente e oriente, ha naturalmente influenzato le sue abitudini culinarie.
La Russia in particolare vi ha lasciato le sue tracce, ancora oggi abbiamo in
Finlandia un certo numero di eccellenti ristoranti russi. Per il resto i menu
tendono ad essere piuttosto internazionali: per fare la conoscenza della genuina
cucina finlandese conviene affidarsi ai consigli del cameriere. In linea
generale i piatti di carne, a meno che non si tratti di selvaggina o di renna,
ricordano la tradizione francese. Le zuppe, il pesce e i dessert rappresentano
invece la tipica cucina finlandese.
Tradizionalmente per la festa, il pasto è presentato su un buffet, un grande
tavolo (seisova pöytä o pitopöytä) da cui l'ospite può servirsi liberamente e a
piacere. Si inizia con piatti freddi: una grande varietà di carne e pesce e di
insalate. Seguono i piatti caldi: carne, pesce, verdure cotte, sformati vari.
Dopo i formaggi e il dessert si prende anche il caffè con pasticcini. Queste
tradizioni sono ancora vive particolarmente in campagna.
Pesce:
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Il pesce (kala) è abbondante in ogni stagione dell'anno. Vale la pena di
assaggiare luccio (hauki), trota (taimen o forelli), persico (ahven), coregone (siika),
luccioperca (kuha), trota salmonata (kirjolohi),salmone (lohi), aringa del
Baltico (silakka, più piccola dell'aringa del Mare del Nord che viene chiamata silli) ed un piccolissimo pesciolino di lago della famiglia dei coregoni, muikku.
I gamberi di acqua dolce (rapu) si possono trovare a partire dal 21 luglio, per
ca. un mese. Viene preparato in diversi modi: bollito, nelle zuppe, al forno,
affumicato, crudo sotto sale (specialità di salmone), fritto, alla brace ecc.
Assolutamente da provare sono le uova di pesce.
Carne:
Ottima la carne bovina (naudanliha), altrettanto è molto utilizzata dai
finlandesi la carne suina (sianliha). La carne di renna (poronliha o poro), la
specialità lappone, è molto prelibata. Viene servita affumicata, in stufato, in
filetti al forno. La selvaggina (riista) è abbondante in autunno.
Verdure e
ortaggi:
D'inverno le verdure sono importate oppure prodotte in serra. Con l'estate
avanzata arrivano sui mercati i prodotti nazionali, tutti cresciuti con tanta
luce (in estate il sole non tramonta) e quindi gustosissimi e pieni d'aroma. Le
patate novelle, i piselli, i pomodori, tanto per nominarne alcuni. L'autunno è
la stagione dei funghi (sieni), i boschi pullulano di funghi porcini
(specialmente nella Finlandia orientale), di galletti detti anche finferli,
lattari e moltissime altre specie. Vale la pena di nominarne anche uno
primaverile: korvasieni, simile alla spugnola, squisitissimo in crema o in salsa
per accompagnare la carne.
Frutta:
Non mancano i frutti familiari agli italiani, né quelli esotici, quasi tutti
d'importazione però. In Finlandia crescono degli ottimi frutti di minori
dimensioni, cosi detti di bosco: mirtillo rosso (puolukka), mirtillo nero (mustikka),
lampone (vadelma), mora artica (lakka o suomuurain, gialla con nocciolini
piccoli, pregiatissima per i finlandesi, cresce in Lapponia), fragola di bosco (metsämansikka);
anche la fragola coltivata (mansikka) ha un ottimo sapore. Il ribes rosso, nero
e bianco (viinimarja), l'uva spina (karviainen), la mela (omena), piccola ma
buona, sono, come gli altri frutti elencati, ovviamente prodotti dell'estate. Il
lungo inverno ha comunque insegnato ai finlandesi l'arte di conservazione della
frutta in forma di confetture, marmellate, succhi e surgelati.
Formaggi e
latticini:
Le mucche finlandesi producono un ottimo latte (maito). Il latte acido (piimä) è
equilibrante per lo stomaco. Lo yogurt (jugurtti) e viili (non esiste il nome in
italiano) vanno bene per la prima colazione o per la merenda. I formaggi (juusto)
finlandesi meriterebbero un capitolo a parte: tante sono le varietà di formaggi
prodotti con il latte bovino, dai formaggi stagionati a quelli freschi.
Munajuusto è uno speciale formaggio all'uovo, kutunjuusto è il formaggio di
capra. Leipäjuusto è una specialità lappone a forma di piadina.
Pane e
pasticceria:
Esistono moltissime varietà di pane (leipä): di segale, di frumento, di avena,
di orzo, di cereali misti, integrale, crackers; un imbarazzo di scelta. Di
preferenza va spalmato dell'ottimo burro (voi) salato finlandese. Le paste
salate, consumate per la prima colazione o per uno spuntino, specialmente quelle
di origine careliana, sono assolutamente da provare. Le karjalanpiirakka sono
delle barchette di farina di segale riempite di un composto di riso o di patate
su cui si spalma una manteca di burro e uova. I lihapasteija sono dei piccoli
"calzoni" riempiti di carne, riso, cipolla e uova. Le torte, le brioche, i
pasticcini, i biscotti sono particolarmente buoni.
Bevande:
I finlandesi sono notoriamente in testa alle classifiche per consumo di latte (maito)
e caffè (kahvi). Il latte viene tradizionalmente consumato anche a tavola,
specialmente dai bambini. Il caffè finlandese è più diluito di quello italiano
ed è anche tostato diversamente. Il vino (viini) è tutto d'importazione (tranne
le qualità nazionali prodotte da ribes ed altri frutti) e quindi abbastanza
costoso; non viene venduto nei negozi alimentari ma solo nei negozi Alko. La
birra (olut) finlandese è ottima, esiste in tre gradazioni: I senza alcool, III
media e IV forte. L'acqua minerale (mineraalivesi) è sempre gassata,
l'alternativa senza gas è semplicemente l'acqua di rubinetto solitamente servita
con cubetti di ghiaccio (jäävesi). Dei superalcolici tutti forse conosceranno
la vodka finlandese. Ma anche i liquori in base ai frutti di bosco sono
gradevoli al palato.