La Finlandia ha un tasso di alfabetizzazione del 100% ed è uno dei
paesi al mondo con il più alto tasso di acquisto di libri e quotidiani pro
capite.
Nel 1998 la spesa per l'istruzione ammontava al 6,2 % del PIL contro una media
del 5,3% degli altri paesi dell'OCSE.
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La scuola è
gratuita, gratuiti sono anche i libri di testo, il materiale necessari per
l'attività didattica, il pasto e il trasporto per distanze superiori ai 5 km. La
competenza del servizio scolastico spetta ai comuni. Tra le materie obbligatorie
vi sono le due lingue ufficiali e un'altra lingua straniera.
Finita la scuola dell'obbligo si pone la scelta fra una scuola superiore
generalista, organizzata in modo molto individuale nella quale si frequentano
alcuni corsi obbligatori e corsi a scelta dello studente e la formazione
professionale nella quale alla lezioni di teoria si affiancano periodi di
apprendistato. La formazione superiore è divisa fra università e politecnici, le
prime sono 20 in tutta la Finlandia e sono gestite e finanziate dallo stato sono
gratuite e l'accesso avviene tramite esame di selezione. I politecnici sono
invece gestiti dai comuni o da enti privati e si caratterizzano per un tipo di
formazione più orientata ai fabbisogni del mondo del lavoro e meno alla ricerca.
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Tra i monumenti architettonici più antichi vi sono alcuni castelli di epoca medievale (Savonlinna, Hämeenlinna) e una settantina di chiese di pietra situate nella parte meridionale del paese prevalentemente lungo la costa, la combinazione fra il scarso successo ottenuto dallo stile gotico e la prevalenza del legno come materiale da costruzione diede vita ad uno stile proprio di cui rimangono numerose chiese di legno, anch'esse situate nella parte meridionale del paese (Kerimäki, Petäjävesi). Dagli inizi del XIX secolo, quando la Finlandia divenne un granducato russo iniziò un'influenza di stili orientali. Nella progettazione del centro di Helsinki e di moti edifici che vi si trovano l'architetto Carl Ludwig Engel si ispirò a San Pietroburgo. In seguito all'insofferenza per la dominazione russa nacque un movimento neo-romantico finlandese il cui esponente più noto fu Lars Sonck, seguì l'epoca dell’ Art Noveau con Eliel Saarinen e Josef Stenbäck. In seguito all'indipendenza dalla Russia si affermarono il razionalismo e il funzionalismo, di cui l'esponente di gran lunga più noto è stato Alvar Aalto. Tra gli architetti finlandesi di fama si ricordano Juha Leiviskä, Aino Alto, Reima Pietilä, Pekka Helin, Timo e Tuomo Suomalainen.
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