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Caratteristica della danza classica indiana stile Odissi รจ la posizione detta tribanga, una triplice flessione del corpo, che riprende le danzatrici scolpite nel Tempio del Sole a Konarak (Orissa, XIII secolo d.C.). I testi cantati sono in sanscrito o in lingua orya. La danzatrice porta sul capo un sofisticato intreccio di fiori di gelsomino che termina a punta, che ricorda il gopura del tempio. Odissi dedica le sue storie particolarmente sensuali a Jagannath (Krishna), e narra brani del Gitagovinda, poema d'amore di Jayadeva (XII secolo). Nel secolo scorso i romantici europei, come Goethe, erano estremamente affascinati da questo poema: duemila versi in cui non accade assolutamente nulla, solo l'incontro tra il dio Krishna e Radha, la sua preferita.