La statua nota come re-sacerdote |
La popolazione della città è stimata in circa 40.000 persone. Gli scavi
hanno rivelato, oltre al fatto che le case di abitazione erano spesso
munite di una sala da bagno, un sistema di drenaggio delle acque di
scarico(comfort probabilmente inventato da questa civiltà).
La
cittadella possiede un Grande bagno, l'antenato dei serbatoi
che si ritrovano in tutta l'India e nello Sri Lanka, di 14 m di
lunghezza e 9 m di larghezza, con una profondità di 2,40 m. Questo
serbatoio è circondato da piccole lastre una delle quale protegge un
pozzo. La cittadella è dotata anche di enormi granai di m 50 x
20, una grande struttura residenziale. La scoperta forse più inattesa è
quella di un edificio con un ipocausto, probabilmente per riscaldare
l'acqua del bagno.
Ad est della città alta, si trova la città bassa, molto
estesa, in cui si trova lo schema a griglia delle strade. Queste sono
dritte, affiancate dai sistemi di scolo. Le strade formano dei blocchi
di edifici di 390 x 260 m. Le costruzioni hanno un tetto a terrazza,
presente anche nel mondo indiano contemporaneo, sostenuto da travi ed al
quale si accede solitamente con una scala. Alcune erano probabilmente di
due piani e la maggior parte possedeva una piccola sala da bagno. Le
case sono di dimensioni diverse, alcune piccole, altre più ampie che
presentano un cortile interno, senza aperture sulla strada e che si
aprono su un vicolo, per meglio isolarsi dalla agitazione presente nelle
strade principali.
Sono stati scoperti forni di vasai, vasche per tintura, officine per
lavorare i metalli, per la produzione di perle e lavori di ceramica. Gli
abitanti della città padroneggiavano perfettamente le tecniche
d'irrigazione e sapevano controllare le piene del fiume. Nel corso degli
scavi sono stati ritrovati numerosi sigilli con iscrizioni, così come
anche opere più rare, in pietra come la statuetta di steatite (alta 17,7
cm) detta, in modo sicuramente inappropriato, il Re-sacerdote o
quella in bronzo nota col nome di Ballerina.