Angkor Thom (grande città) fu l'ultima delle capitali dell'Impero Khmer, ed anche quella che lo è stata per un tempo più lungo. Fu fondata nel tardo XII secolo dal re Jayavarman VII. Copre un'area di circa 9 km², in cui si possono trovare diversi monumenti anche di epoche precedenti rispetto a quella di Jayavarman VII. Al centro della città c'è il tempio di stato, il Bayon, con altri siti importanti posti poco a nord, nei dintorni di Piazza della Vittoria.

 LA STORIA


Uno degli enigmatici "sorrisi" scolpito su uno dei cancelli d'accesso
Angkor Thom fu fondata come capitale dell'impero di Jayavarman VII, ed era il centro di un enorme programma di costruzione di edifici. Un' iscrizione trovata nella città descrive Jayavarman VII come lo sposo e la città come sua sposa. Tuttavia non fu la prima capitale Khmer della zona. Yashodharapura, più vecchia di ben 3 secoli, era situata leggermente a nord-ovest, ed in parte sovrapposta ad Angkor Thom. I più importanti tra gli edifici più antichi all'interno della città sono l'ex tempio di stato di Baphuon, e il Phimeanakas, che fu incorporato nel Palazzo Reale. I Khmer non facevano alcuna distinzione tra Angkor Thom e Yashodharapura: una iscrizione usa ancora il vecchio nome persino nel XIV secolo.  Il nome di Angkor Thom  rimase in uso fino al XVI secolo.

L'ultimo tempio conosciuto che è stato costruito ad Angkor Thom fu il Mangalartha, e risale al 1295. Da quel momento le strutture esistenti continuarono ad essere modificate, ma tutti i nuovi edifici erano in materiale deperibile e non sono sopravvissuti al tempo. Nei secoli seguenti Angkor Thom rimase la capitale di un regno in declino finché non venne del tutto abbandonata prima del 1609, quando uno dei primi viaggiatori occidentale scrisse di una città disabitata che alcuni pesavano fosse stata costruita dall'imperatore Traiano.

 

 

 

 


Via rialzata costeggiata da una fila
di Deva

LO STILE

Angkor Thom è costruita nello stile Bayon, che si manifesta nelle grandi dimensioni costruttive, nelle torri a forma di viso e recanti il sorriso enigmatico e sereno (noto come sorriso khmer) ad ogni entrata della città, e nei Naga (serpenti-geni) che portano delle figure gigantesche ed accompagnano ciascuna delle torri

DESCRIZIONE DEL LUOGO

La città giace sulla riva destra del fiume Siem Reap, un affluente del Tonle Sap, a circa 400 metri dal fiume. La porta meridionale di Angkor Thom è a 7,2 km a nord di Siem Reap, e 1,7 km a nord dell'ingresso di Angkor Wat. Le mura, alte 8 metri e circondate da un fossato, sono lunghe 3 km e racchiudono un'area di 9 km². Le mura sono di laterizio rinforzato da terrapieni, con sopra un parapetto. Ad ognuno dei punti cardinali c'è un cancello, da cui partono strade verso il Bayon posto al centro della città. Un altro cancello (il 'Cancello della Vittoria') si trova 500 m più a nord del cancello orientale; la 'Via della Vittoria' corre parallela alla via orientale verso la 'Piazza della Vittoria' e il Palazzo Reale a Nord del Bayon.

Una delle torri alte 23 m che costituivano l'accesso
alla città

 

I visi sulle torri alte 23 metri ai cancelli della città (che sono state aggiunti successivamente alla struttura principale) somigliano a quelle del Bayon, e propongono gli stessi problemi di interpretazione. Potrebbero rappresentare il re in persona, o il Bodhisattva Avalokitesvara (un bodhisattva è colui che cerca di raggiungere l'illuminazione). Una via rialzata attraversa il fossato di fronte ad ogni torre: queste hanno delle fila di Deva (esseri celesti, quasi angeli) sulla sinistra e delle Asura (demoni) sulla destra, e ciascuna fila tiene un Naga nell'atto del tiro alla fune. I Naga potrebbero rappresentare il passaggio dal mondo degli uomini al mondo degli dei, oppure essere dei semplici guardiani.  Le entrate dei cancelli sono di 3,5 per 7 metri, ed originariamente erano chiuse da porte di legno. Il cancello meridionale è oggi di gran lunga il più visitato, visto che è per i turisti l'ingresso principale alla città.

Ad ogni angolo della città c'è un Prasat Chrung (angolo sacro a forma di croce con una torre al centro ed orientato verso est.) costruito in pietra e dedicato ad Avalokitesvara (divinità della compassione).

Dentro la città c'era un sistema di canali attraverso i quali l'acqua scorreva da nord-est verso sud-ovest. Lo spazio di terreno racchiuso dalle mura era occupato dagli edifici della gente comune, di cui oggi non rimane più niente. Oggi quest'area è coperta dalla foresta.

 

 

 

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