Capitale |
Erevan (1.200.000 ab.) |
Superficie | 29.808 Km² |
Abitanti | 3.336.000 (stime 2001) |
Densità | 112 ab/Km² |
Lingua | Armeno (ufficiale), Russo |
Forma di governo | Repubblica presidenziale |
Religioni | Armena Apostolica |
Moneta | Dram armeno |
Gruppi etnici | Armeni 93%, Russi 2%, altri 5% |
TERRITORIO
L'Armenia (in armeno "hayastan"), regione dell'Asia Minore, è costituita da alti
tavolati e catene montuose, tra l'Anatolia e l'altopiano iranico (da 1500 a 3000
m), formate dagli accostamenti degli archi montuosi meridionali (Tauro) con
quelli settentrionali (Catena Pontica) della regione anatolica. Il rilevo
comprende catene poco intagliate e vasti tavolati calcarei e cristallini che si
elevano a più di 3000 metri di altitudine, limitati da dirupi scoscesi o
digradanti dolcemente sulle depressioni interne, numerose e assai estese. A nord
e a sud le catene si caratterizzano più nettamente e le cime superano i 3000
metri. Inoltre grandi apparati vulcanici, come l'Ararat (5165 m), dominano gli
altipiani e le depressioni centrali. Qui,la tradizione si sarebbe fermata l'Arca
di Noè dopo il diluvio universale e nonostante sia condiviso con la Turchia
questo antico vulcano viene considerato il monte nazionale per gli Armeni. La
natura vulcanica del territorio è denunciata dai frequenti terremoti (come
quello del 1999 che raggiunse i 6.2 gradi sulla scala ritcher), dalle numerose
solfatare e dalle sorgenti termali. Gli altipiani, intensamente coltivati nelle
aree irrigue, formano un paesaggio che contrasta sensibilmente con le catene
montuose, pur non scendendo che raramente al di sotto dei 1000 m, come nella
pianura dell'Araks e nella depressione centrale. Per quanto riguarda
l'idrografia importante è il l'enorme lago Sevan con l'annessa riserva naturale
di Dilijan; il fiume principale è Araks, che scende dall'altopiano al mar
Caspio.Il clima ha carattere continentale accentuato dallo schermo montuoso
costituito dalle alpi Pontiche:rigido in inverno; caldo e molto secco in estate
con piovosità scarse all'interno tutto l'anno.
STORIA
Nel
1920 il paese fu incorporato nell'URSS come Repubblica socialista sovietica
dell'Armenia. Negli ultimi anni dell'impero ottomano (1915-1923), molti
armeni residenti nell'Anatolia orientale (che erano perciò chiamati dai loro
connazionali "armeni occidentali") furono sterminati in quello che è stato
successivamente definito il "genocidio armeno". A questo proposito, mentre
gli armeni e l'opinione pubblica mondiale ritengono che si trattasse
effettivamente di un genocidio sostenuto e organizzato dalle autorità
ottomane, i turchi affermano che tale strage fu dovuta ad un guerra civile
accompagnata dalla carestia e dalle malattie. Secondo le stime, le vittime
oscillano fra 200.000 e 1.800.000 persone. Attualmente il genocidio viene
commemorato dagli armeni di tutto il mondo il 24 aprile. Negli ultimi
decenni il paese è stato impegnato in un lungo conflitto con l'Azerbaijan
per il controllo del Nagorno-Karabakh, un'enclave armena in territorio azero
che fu assegnata al governo di Baku da Stalin. I due stati si sono
affrontati nel 1988 per il controllo dell'enclave, conflitto che è esploso a
seguito dell'indipendenza di entrambi i paesi avutasi con la dissoluzione
dell'URSS (1991). Nel maggio 1994, con la proclamazione del cessate il
fuoco, le autorità armene controllavano non solo l'intero Nagorno-Karabakh
ma anche una porzione di territorio azero. Le economie di entrambi gli stati
hanno sofferto a causa della guerra, soprattutto per via dei reciproci
blocchi commerciali.