José de la Cruz Porfirio Díaz nacque a Oaxaca
(Messico) nel 1830 e fu un militare e un uomo politico messicano.
Combatté contro Santa Anna durante la guerra della Riforma e si distinse come
difensore del liberalismo e contro l'invasione dei francesi.
Quando Lerdo di Tejada pretese di rieleggersi presidente capeggiò la rivolta e
una volta preso il potere nel 1877 modificò la costituzione in modo da potere
essere rieletto, in questo modo restò al potere ininterrottamente fino
al 1910.
Il lungo periodo del suo governo dittatoriale fu un periodo di pace per il
paese; questo fatto permise lo sviluppo dell'industria, dei commerci e dei
trasporti
Durante questi anni aumentò il potere dei latifondisti, diminuirono i diritti
politici e furono repressi gli scioperi e per questo fu inviso ai ceti più bassi
Le condizioni di vita dei proletari e dei contadini, unite alle repressioni ai
settori intellettuali crearono una forte opposizione al suo governo che sfociò
in una insurrezione armata guidata da Francisco Indalecio Madero nel 1910.
Dopo essersi dimesso si recò in esilio a Parigi nel 1911 e lì nel 1915
morì.