Nacque a Zaptolán el Grande, stato del Jalisco, nel 1883 e fu uno dei protagonisti del rinascimento messicano. Mentre frequentava l'Accademia delle belle arti a città del Messico studiò prospettiva e anatomia, ed ebbe modo di conoscere

José Clemente Orozco

l'incisore José Guadalupe Posada, di cui frequentò lo studio e la cui influenza è evidente nei primi violenti disegni caricaturali e politici eseguiti durante la Rivoluzione messicana. Vasta è anche la sua produzione di acquerelli e disegni.
Dal 1922 esordì nella pittura murale, collaborando con Rivera, Siqueiros e numerosi altri alla decorazione della Scuola Nazionale Preparatoria di Città del Messico nel periodo che va dal 1922 al 1926.
Nei cinque anni successivi decorò anche le pareti di alcuni edifici pubblici, tra cui la Scuola Preparatoria Nazionale, la Casa di terracotta a Città del Messico, e la Scuola Industriale a Oriziba.
Dal 1927 al 1932 Orozco soggiornò negli Usa e dipinse murales nel Pomona College di Claremont in California (Prometeo), nella New School for Social Research di New York e nella Biblioteca Baker del Darmouth College di Hanover nel New Hampshire.
Rientrato in patria nel 1934 proseguì la sua opera di muralista nel Palazzo delle Belle Arti a Città del Messico e nei cicli per l'Università, il Palazzo del Governo e l'Hospicio Cabañas di Guadalajara, 1934-1939, che rappresentano le sue opere di maggio rilievo. Al suo ultimo periodo di attività appartengono invece gli affreschi per la Biblioteca Ortiz a Jiquílpan del 1940, quelli per la Corte Suprema messicana del 1941, per la chiesa di Gesù Nazareno dal 1942 al 1944, e per la Scuola Normale a Città del Messico.
Nelle sue opere maggiori come L'uomo nei suoi quattro aspetti: l'operaio, il maestro, il pensatore e il ribelle, 1936, Sala

Siqueiros

 delle assemblee, Università di Guadalup, o come il famoso L'uomo del fuoco, 1936-39, Hospicio Cabañas, Guadalajara, Orozco creò un originale stile espressionista in cui si riflette una profonda solidarietà con i poveri e gli oppressi, trasformati in simboli dell'umanità reietta.
Il ritorno di Orozco in Messico determinò in America Latina lo sviluppo di una nuova modalità di espressione artistica, senza precedenti nell'arte moderna, che si rifiutava di imitare tanto i modelli europei quanto quelli precolombiani.
Morì a Città del Messico nel 1949
Le opere di questo pittore adottano mezzi espressionistici di immediata durezza che lo portarono molto vicino a cadere nel cartellonismo e nella caricatura.
Con Orozco, Siqueiros e Diego Rivera la pittura messicana raggiunse la vetta di quello che fu definito il Rinascimento messicano e si manifestò per la prima volta uno stile messicano autonomo in cui la pittura venne posta al servizio di ideali politico-sociali di indipendenza e libertà.