I Totobiegosode sono gli ultimi indigeni dell'Amazzonia, appartenenti alla
tribù degli Ayoreo Totobiegosode, a vivere completamente isolati dal resto del
mondo e a non avere mai avuto contatti con nessuno. Abitano la regione del
Chaco, un'immensa distesa di fiumi, paludi e foreste aride, a bassa vegetazione,
che abbraccia la metà occidentale del Paraguay. Sin dal 1969, molti di loro sono stati costretti a uscire dalla foresta in
modo violento, quando tra gli anni Quaranta e Cinquanta gli agricoltori mennoniti si stabilirono sul loro territorio. Il contatto tra le due tribù
provocò alcuni morti; ma nonostante ciò
alcuni continuano a evitare il contatto con l’esterno e a vivere in isolamento. Ma anche le ultime tribù rimaste tra il 1979 e il 1986 dovettero abbandonare il
loro territorio a causa della missione fondamentalista americana New Tribe Mission,
la quale aveva l' obbiettivo di ucciderli tutti.
Come vivono?
I Totobiegosode
vivono in piccole comunità. Il loro nutrimento è fatto di ortaggi da loro
coltivati come zucche, fagioli e meloni e dalla selvaggina che ottengono
cacciando nella
foresta. La loro abitazione è costituita da un pilastro centrale in legno che sostiene una struttura a volta realizzata con
piccoli rami d’albero tenuti insieme da fango secco. Quegli Ayoreo che vivono in comunità stanziali abitano in capanne che ospitano
un’unica famiglia. Quali problemi devono affrontare? Negli anni Settanta e Ottanta, gli Ayoreo
furono oggetto di un'intensa e violenta attività missionaria, capeggiata dalla
New Tribe Mission, determinata a convertire gli indigeni e costringerli in
insediamenti stanziali. Nella serie di scontri violenti che scaturì, molti Indiani persero la vita anche
a causa di malattie verso cui non avevano difese immunitarie, contratte nelle
missioni. Ma gli Ayoreo soffrono immensamente anche per il furto delle loro terre: sebbene
la costituzione del Paraguay riconosca agli Indiani il diritto alla proprietà
della terra, infatti, il territorio ayoreo si trova oggi quasi tutto nelle mani
dei privati. Il taglio del legname sta infatti riducendo al lumicino le risorse fondamentali
per la loro sopravvivenza, ovvero la caccia, la pesca e i raccolti di frutta
dagli alberi.
Ma il motivo principale che li ha costretti a rivelarsi al
mondo intero è la mancanza di risorse d' acqua. Secondo la legge paraguaiana, l’area rivendicata avrebbe dovuto essere
riconosciuta agli Indiani molti anni fa, dato che la legge del paese e la sua
costituzione riconoscono agli Indiani il diritto di proprietà delle terre
tradizionali. Ma i potenti proprietari terrieri hanno più volte impedito l’applicazione
della legge.