Sotto il governo di João Goulart f. Il 31 marzo del 1964 le Forze Armate realizzano un golpe,  scelsero come presidente il Generale Humberto de Alencar Castelo Branco, Tra le caratteristiche che assunsero i governi seguenti al golpe militare, chiamato anche contro-rivoluzione, risaltano la soppressione di alcuni diritti costituzionali, e una forte censura alla stampa.

Nel 1965, tutti i partiti politici allora esistenti furono sciolti ed ebbe inizio l'intensificazione della repressione politica dei comunisti. Soltanto due partiti furono ammessi, l'Renovadora Nacional, e il Movimento Democrático Brasileiro (MDB), che servirono da rifugio per tutta la sinistra e l'estrema sinistra politica. In piccoli municipi, però, la divisione tra i due partiti non era ideologica, ma era basata sulle divisioni delle oligarchie locali.

Nel 1967, fu approvata la la sesta Costituzione Brasiliana dal Congresso, e stabilendo elezioni indirette per il Presidente, realizzate da un Collegio elettorale eletto direttamente.

Il presidente,nel dicembre del 1968, sciolse il Congresso e decretò l'Ato Institucional nº 5, o AI-5, che gli diede diritto di chiudere il Parlamento,e negare i diritti politici.

In questo periodo si intensificò la guerriglia nelle città e nelle campagne cercando di rovesciare il regime militare,in particolare nel 1966, con diversi morti e feriti, e in diversi altri punti del paese, principalmente São Paulo e Rio de Janeiro. È dopo la configurazione di questa congiuntura di terrore e giustizia sommaria da parte dei gruppi comunisti che la censura ebbe il suo definitivo consolidamento.


Presidente Ernest Geisen

Il Presidente Fernando Henrique Cardoso

Il Presidente Humberto Branco

 Ad ottobre, il Generale Médici fu eletto presidente nel Congresso, e governò durante il periodo più sanguinario della dittatura militare, con una forte repressione dei gruppi terroristi e dei guerriglieri marxisti, con sospetti e collaboratori arrestati, torturari, esiliati o uccisi negli scontri con la polizia. In questa epoca ebbe inizio il movimento guerrigliero Araguaia e la realizzazione dei sequestri degli ambasciatori stranieri da parte di gruppi di sinistra. Nel 1974, il Generale Ernesto Geisel diventò presidente, dovendo affrontare grandi problemi economici, causati dal debito estero generato dal governo Médici, e aggravati dalla crisi internazionale del petrolio, e un alto tasso di inflazione.

Geisel iniziò una certa apertura democratica che fu continuata dal successore, il Generale Figueiredo (1979-85). Figueiredo non solo permise il ritorno dei politici esiliati o banditi dalle attività politicge durante gli anni sessanta e settanta, ma autorizzò anche che partecipassero alle elezioni municipali e statali nel 1982.

Il periodo finisce con le elezioni indirette per il presidente nel 1984, con Paulo Maluf concorrendo per il PDS e Tancredo Neves per il PMDB appoggiato dal Frente Liberal, parte dissidente del PDS guidata da José Sarney e Marco Maciel.

DEMOCRAZIA

Il primo presidente civile eletto dal golpe militare del 1964 fu Tancredo Neves. Gli storici arrivano a classificare questo fenomeno come una specie di "parlamentarismo bianco". Fernando Henrique articulò la base partitica di appoggio de appoggio per la sua elezione.

Fernando Henrique Cardoso fu eletto nel 1994 e rieletto nel 1998. Compiuti i due mandati trasmise, democraticamente, la carica presidenziale al suo successore il primo gennaio 2003.

Il presidente Fernando Henrique tentò di mantenere la sua base di partiti alleati per le elezioni presidenziali del 2002, cosa che non fu possibile. L'alleanza PSDB-PMDB-PFL-PTB perse gli ultimi due partiti.

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