Quest'anno un importante evento riguardante il nucleare, si è tenuto a Washington nel mese di Aprile del 2010, nel quale si sono riunite 47 delegazioni per affrontare il grande dibattito sulla sicurezza dell'energia nucleare. Il presupposto della riuscita di questo incontro è stato innanzitutto una maggiore cooperazione fra tutti gli stati partecipi che provvederanno alla messa in sicurezza di tutti i materiali nucleari nel giro dei prossimi quattro anni. Durante la "convention", USA e Canada hanno annunciato che intendono creare un fondo di dieci miliardi di dollari per la sicurezza nucleare. Questa iniziativa è stata appoggiata anche dall'agenzia internazionale per l'energia atomica. Il vero motivo di questa assemblea è il rischio di eventuali attacchi nucleari, che come afferma  il presidente Americano, sono aumentati nel mondo del dopoguerra fredda, infatti durante il vertice, Obama ha nuovamente ribadito che  "il pericolo del terrorismo nucleare è una delle minacce maggiori alla nostra sicurezza". Egli stesso ricordando ciò, ha aperto il vertice con un minuto di silenzio per celebrare il presidente polacco, la Moglie Maria e le altre vittime della sciagura aerea di Smolensk. Al  centro del dibattito vi è l'Iran contro il quale il presidente francese Nicolas Sarkozy chiede sanzioni entro Maggio. La maggior parte delle delegazioni sembrerebbero essere d'accordo su tale decisione


Capi di stato delle 47 delegazioni riuniti a Washington,per il Nucleare Security Summit del 2010
 tranne il presidente cinese Hu Jintao che non approverebbe più il nuovo pacchetto sanzioni, come ha riferito la portavoce del ministero degli esteri cinese Jang Hu. Lo stesso leader infatti, riafferma (fortemente) che "la Cina ha sempre sostenuto che le sanzioni e le pressioni non possono risolvere alla base il problema e che il dialogo e i negoziati sono il sistema migliore per risolverlo". Non solo lo stato cinese non ha approvato questa decisione, ma anche il governo turco che si offre come mediatore fra Teheran e gli altri stati (nella ricerca di una soluzione diplomatica alternativa al problema). Dal canto suo l'Iran, invece,fa sapere  che"è pronto a far fronte a qualsiasi attacco da parte dei suoi nemici";che ben presto diventerà una potenza nucleare e che entro l'estate del 2010 una nuova centrale atomica nel sud-ovest del paese sarà in funzione. Inoltre  l'Iran è disponibile a scambiare il proprio uranio arricchito al 3,5% in cambio di combustibile nucleare al 20% ma a determinate condizioni. Oltre alla questione iraniana che ha occupato gran parte del dibattito politico a Washington, l'Olanda  ha proposto la creazione di un tribunale internazionale speciale, con sede nei Paesi Bassi, per esaminare denunce di violazioni di trattati di non proliferazione nucleare, un'iniziativa gradita al presidente degli USA. Il presidente degli Stati Uniti, Obama al termine del vertice ha detto che grazie alle decisioni prese sulla sicurezza nucleare "il mondo è più sicuro!".