Per biomassa si intende ogni sostanza organica che deriva direttamente o indirettamente dalla fotosintesi clorofilliana. La maggior parte delle biomasse è di origine vegetale; solo circa il 10% è di origine animale. La biomassa vegetale viene prodotta utilizzando l'energia solare per mezzo della fotosintesi clorofilliana e si presenta in più forme: foreste, boschi, colture o dalla componente organica proveniente dalla raccolta differenziata urbana.
L'energia delle biomasse è un'energia pulita, che non contribuisce all'effetto serra, poiché rilascia solo una piccola quantità di anidride carbonica. |
Esistono due processi diversi per produrre energia delle biomasse: il processo di conversione biochimica e il processo di conversione termochimica.
Il primo ricava energia per mezzo di una reazione chimica dovuta a enzimi che si formano in particolari circostanze ambientali, quali funghi e microrganismi. Sono compatibili a questo tipo di trasformazione le colture acquatiche, le foglie, gli steli di barbabietole o patate e rifiuti zootecnici.
Il secondo si basa sulle reazioni chimiche dovute al calore, necessarie alla trasformazione da materia in energia. Le biomasse che si prestano meglio a subire questa lavorazione sono la legna e i suoi derivati, come trucioli o segatura e alcuni scarti di lavorazione, come gusci e noccioli.
Il biodisel è un biocombustibile liquido, trasparente e di colore ambrato, ottenuto interamente da olio vegetale (colza, girasole o altri), con una viscosità simile a quella del gasolio. |
La bioenergia, infine, è qualsiasi forma di energia ottenuta dai biocombustibili. La biomassa rappresenta la più consistente tra le fonti di energia rinnovabile anche se esistono molteplici difficoltà di impiego dovute all'ampiezza e all'articolazione delle fasi di produzione.
In Europa
L'Europa ricava dalle biomasse il 3,5% dell'energia che usa. Il mercato delle biomasse cresce e continuerà a farlo. Le biomasse secondo il report avranno un ruolo strategico nel raggiungere l'obiettivo, fissato dai Paesi europei per il 2020, di produrre il 20% dell’energia da fonti rinnovabili. Fra i paesi più attivi nella creazione di impianti di biomasse, grazie anche agli gli incentivi offerti, ci sono Svezia, Olanda, Danimarca, Belgio, Germania, Austria e anche l’Italia. In Finlandia, Svezia e Austria, dove sono state studiate politiche energetiche, la quota raggiunge il 15-20%.
Gli usi delle biomasse nei vari paesi europei sono:
In Francia viene prodotto principalmente il biodisel, ottenuto mediante piante oleaginose, coltivate grazie ai numerosi e vasti territori agricoli presenti in questo paese.
In Italia l'utilizzo di questa energia non è molto sviluppato; infatti esso copre il 2% del fabbisogno energetico.
In Inghilterra la produzione è molto limitata, poiché essa è poco economica.
In Austria l'energia delle biomasse è più avanzata, grazie alla grande tradizione della produzione di legna da ardere. Infatti questa occupa il 10% dell'energia prodotta.
Una centrale dove avviene il riciclo agroenergetico che rifornirà biomasse per uso energetico in Olanda. |
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