Fin dalla Conferenza Mondiale dell'Ambiente tenuta a Stoccolma nel 1972, è nato un movimento di pensiero per offrire per offrire un nuovo modello di sviluppo che tenesse conto degli errori fatti in passato. Si iniziò ad usare, già dopo la Conferenza di Kyoto, di ecosviluppo e sviluppo sostenibile, che volevano sottolineare l'impostazione del nuovo modello basato sul rispetto della natura e sulle effettive capacità del Pianeta i n fatto di risorse. Possiamo riassumere i concetti fondamentali di questo nuovo modello in alcuni punti:
Lo sviluppo sostenibile ha l'obbiettivo di soddisfare i bisogni e le aspirazioni delle attuali generazioni senza compromettere le possibilità delle generazioni future;
non bisogna arrestare la crescita economica, che dovrà andare in larga parte a vantaggio dei Paesi più poveri;
il soddisfacimento dei bisogni dovrà riguardare soprattutto i bisogni essenziali dei poveri della Terra: cibo, acqua, salute e istruzione;
lo sviluppo dovrà tener conto della conservazione dell'ambiente.
I Governi di tutto il mondo sono stati invitati ad attuare piani nazionali per la conservazione della natura da affiancare ai piani di sviluppo economico. Passare dalla teoria ai fatti, però, è tutt'altro che facile e la strada da percorrere è ancora molto lunga. I Paesi più poveri spesso vedono nello sfruttamento intensivo delle loro risorse naturali l'unica possibilità per migliorare le loro misere condizioni di vita. I Paesi ricchi, che di queste risorse hanno bisogno, li incoraggiano in queste scelte offrendo anche piccoli aiuti finanziari, e il circolo vizioso si chiude!
Allo sviluppo sostenibile è contrapposto lo sviluppo improprio : la Terra è stata considerata per molti secoli come un deposito di risorse naturali cui la specie umana poteva attingere senza problemi. La maggior parte delle risorse sono state ritenute illimitate mentre, per le altre, si è pensato che la tecnologia sarebbe stata in grado di creare nuove possibilità, in un ciclo senza fine. Possiamo riassumere i concetti fondamentali di questo modello di sviluppo in alcuni punti:
la specie umana ha il diritto di dominare tutte le altre specie viventi del nostro pianeta;
tutte le riforme di vita, dalle più semplici alle più complesse, sono al servizio della specie umana; insieme alle componenti non viventi (minerali, acqua, aria...) rappresentano le risorse che la specie umana ha il diritto di utilizzare per raggiungere i propri obbiettivi;
il progresso ha sempre caratterizzato la storia dell'umanità e la specie umana è sempre stata capace di trovare una soluzione ad ogni problema;
la Terra è grande e ha possibilità illimitate.
Questo vecchio modello di sviluppo ha causato gravissimi danni all'ambiente, ha distrutto preziose risorse naturali, ha contribuito all'estinzione di molte specie viventi, vegetali e animali.