Scorcio dell'isola di Bali, Indonesia. |
La conferenza inizia nel 3 dicembre 2007 a Bali, in Indonesia; è la tredicesima conferenza sull'ambiente, e come scopo si ripropone il raggiungimento di un accordo comune su un nuovo patto internazionale che, entro il 2009, dovrebbe consentire di rallentare i cambiamenti climatici in atto. Gli effetti del Protocollo scadranno nel 2012, ma sarà complicato ottenere l’adesione di Stati uniti e Cina al Protocollo nel corso di questi negoziati. Nell’ambito della Convenzione è possibile però raggiungere un accordo che definisca le temperature da tenere d’occhio, le concentrazioni di gas-serra da ritenere accettabili e altri punti fermi utili a costruire il fondamento di una azione politica che potrebbe nascere in seguito. Un altro settore da tenere d’occhio a Bali è quello delle foreste. Il Protocollo ha previsto il Clean Development Mechanism (CDM), secondo il quale i paesi che riducono le loro emissioni possono cedere questi risultati ad altri paesi. A Bali si potrebbe potenziare questo meccanismo con incentivi per quei paesi che si astengono dallo sfruttamento delle loro foreste. Una parte dei negoziatori si oppone a qualsiasi revisione del meccanismo, soprattutto a interventi che possano deprimere il valore commerciale dei crediti accumulati. Attribuire un valore alle foreste e pagare per il loro mancato sfruttamento significherebbe proprio questo.
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Gli Stati aderenti dovrebbero
concordare le tematiche principali che il nuovo
accordo dovrà coprire, come i tentativi di porre
un freno alla mitigazione del clima terrestre,
ma anche l'adattamento e gli aspetti tecnologici
e finanziari. I paesi industrializzati dovranno
continuare svolgere un ruolo di leader nella
riduzione delle emissioni di gas serra, in base
al principio della "responsabilità comune ma
differenziata". Bisogna offrire ai Paesi in via
di sviluppo incentivi per incoraggiarli ad
applicare tecnologie pulite, ed aiutarli a
minimizzare i costi delle emissioni da
deforestazione. Adattamento e mitigazione devono
andare di pari passo nella risposta ai
cambiamenti climatici. Purtroppo, però, si
è chiusa con un fallimento la XIII Conferenza
delle Parti della Convenzione delle Nazioni
Unite sui cambiamenti climatici, che ha visto riuniti governi, esperti,
scienziati, organizzazioni umanitarie e uomini
d'affari per discutere se dare o no seguito al
Protocollo di Kyoto, in scadenza nel 2012.
In conclusione è necessario affermare che emerge
chiaramente che con il vertice di Bali non si
giungerà ancora a nessun accordo duraturo: la
diversa posizione degli Stati di primo e terzo
mondo, insomma, verrà probabilmente ancora più
accentuata con questo ennesimo incontro delle
Parti, e si è ancora ben distanti dal
raggiungimento di risultati significativi
nell'ambito della lotta contro il
surriscaldamento del clima.
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