In tempi recenti è emerso fortemente il problema dei debiti internazionali che i paesi del Terzo Mondo hanno contratto nei confronti dei paesi industrializzati. Questi sono dovuti a vari motivi:
Secondo l'ONU queste somme, se azzerate, contribuirebbero a risollevare l'economia dei paesi debitori in quanto essi potrebbero spendere il denaro che
accumulano per pagare la rata mensile che serve ad onorare il debito (che molti
paesi non riescono a saldare) in opere pubbliche o in strutture per il terziario
che aumenterebbero il PIL del paese e di conseguenza il tenore di vita
salirebbe. Se questo accadesse le guerre civili in atto cesserebbero o comunque
si ridurrebbero in modo decisivo. Il problema di questo piano (di per sé
molto ottimista) è che i paesi creditori non hanno alcuna intenzione di far
cessare queste guerre o di risolvere i problemi causa di queste. Il motivo? Per
l'Occidente non è conveniente: se i paesi occidentali lo facessero si
chiuderebbero da soli uno dei mercato più proficui mai esistiti: quello delle
armi.
Schema illustrante i paesi indebitati |
I principali venditori sono America, Russia e Gran Bretagna e fra i
compratori si trovano i paesi più disparati: dall'Angola al Chad, dalla
Colombia all'Etiopia, dall' Iran a Israele, dalla Cina alla Corea del Nord.
Queste ultime sono usate per fomentare le guerre civili o, negli anni passati,
per fronteggiare invasioni da parte di una delle due superpotenze durante la
guerra fredda. Ad esempio quella avvenuta in Afghanistan dal 1979-1989 da parte
dell'URSS verso la fine della guerra fredda: durante il conflitto gli USA
rifornirono di armi, munizioni, soldi e volontari i mujaheddin che combattevano
contro le truppe sovietiche intervenute per salvare il governo socialista in
crisi. Artefice di questo intervento a favore dei "partigiani" afgani fu
Charlie Wilson: senatore texano che interagì con il governo pakistano (dove
venivano addestrati e armati i mujaheddin in campi allestiti e gestiti da agenti
CIA tra i quali Osama bin Laden) e che stimolò il finanziamento da parte degli USA
in modo alquanto efficace.