Abbiamo preso come esempio la Sierra Leone come Paese dove vengono sfruttati i bambini, ma ce ne sono tantissimi altri che continuano tuttora a far lavorare bambini in condizione di pericolo di morte o di scarsissimo igiene, in luoghi male illuminati e per niente puliti.

Il nome "Sierra Leone" viene dato nel 1460 dal portoghese Pedro de Sintra. Il domino portoghese durò fino al XVII secolo quando gli inglesi ne presero il posto. Nel 1786 viene fondata la città di Freetown, attuale capitale. La storia di questo stato è attraversata da una lunga serie di combattimenti, tra cui la guerra

civile,colpi di stato e lotte per il possesso delle imponenti miniere di diamanti. Solo il 27 Aprile 1961 lo stato riesce a raggiungere l' indipendenza. Nel 1962 inizia il governo del partito presieduto da Siaka Stevens, mentre nel 1991 Joseph Momoh evoca un referendum per il multipartitismo e la maggioranza della popolazione vota sì. Nel succedersi di combattimenti vari prendono comando Valentine Strasser, Julius Maada Bio, Ahmad Tejan Kabbah e Johnny Paul Koroma.

Agli inizi del 1991 comincia in Sierra Leone il formarsi di una guerra civile, le cui cause sono date anche dalla posta in gioco di miniere di diamanti. Il principale gruppo ribelle è il Revolutionary United Front (RUF) che semina violenza nello stato. L'associazione è appoggiata dal presidente Taylor (Liberia) e dallo stato del Burkina Faso. Inoltre, gli interessi economici spinsero ad un coinvolgimento delle forze politiche locali, di multinazionali straniere e dei Paesi vicini. Si aggiungono alla guerra civile anche continui colpi militari che devastano la situazione civile dello stato. Per difendere la capitale Freetown e i civili dal RUF entra in gioco l'ONU, dispiegato a protezione della tregua del luglio 1999. La tregua viene rotta nel 2000 dal RUF, che riprende le ostilità contro Freetown. Dall'inizio di questo conflitto si contano 100mila morti e 2 milioni e mezzo di profughi. 

 

 

I bambini di età fino ai 15 anni che vengono implicati in lavori pericolosi sono da considerare bambini sfruttati.

I bambini che vengono sfruttati nella guerra della Sierra Leone vengono implicati come bambini soldato, costretti a portare sulle spalle un arma da fuoco che gli servirà per uccidere tutti i civili innocenti che gli si presenteranno davanti. Questi bambini sono costretti ad agire sotto effetto di droghe pesanti che gli offuscano la mente e li spingono a compiere atti orribili,ad uccidere....


Bambino sfruttato nella guerra

Un libro uscito da qualche mese, Memorie di un soldato bambino scritto da Ishmael Beah, racconta l'esperienza vissuta in prima persona dall'autore. Beah scrive di come fosse la sua vita quando la guerra civile in Sierra Leone raggiunse anche il suo paese. Parla di come fu brutale la vista di cadaveri disseminati per le vie e la scomparsa della famiglia da casa sua mentre lui era in città con un gruppo di amici. Dopo la scomparsa della famiglia si riunì con i suoi amici in una casupola, ma dopo qualche tempo si trovò a decidere se entrare  in una caserma dove avrebbe ricevuto un addestramento per poi andare a combattere oppure rimanere fuori allo scoperto. La sua scelta fu di essere reclutato nella caserma anche perchè se fosse rimasto fuori i ribelli lo avrebbero scambiato per un nemico e lo avrebbero ucciso. La sua scelta, però, si rivelò la sua condanna perchè i militari, dopo avergli insegnato a sparare, lo drogarono con qualsiasi sostanza per mandarlo ad uccidere. La sua infanzia fu attraversata da terribili vicende, ma per sua fortuna la sua storia ha avuto un lieto fine perchè fu salvato da un'associazione umanitaria che lo portò in America,dove condusse una vita serena, ma non riuscì a dimenticare l'orrore che aveva vissuto.

In Sierra Leone i bambini non sono usati solo per combattere in guerra ma anche per svolgere lavori in condizioni gravissime per estrarre diamanti,oro o altro in miniere dove le condizioni vitali sono pessime. Questi bambini sono usati per entrare in strettissime cavità o per lavorare tantissime ore al giorno con il rischio di morire.

Una parte dei bambini nel mondo vivono serenamente con una famiglia e hanno la possibilità di frequentare la scuola, ma per un numero troppo grande non è così: infatti ci sono bambini orfani, bambini che sono costretti a lavorare e che non possono frequentare la scuola, ma soprattutto bambini che hanno perso la loro infanzia che nessuno gli potrà ridare...