Ripercussioni economiche
"Gli attacchi alle Twin Towers hanno causato una serie di effetti a catena sull'economia americana e su quella internazionale ben più disastrosi dei 27 miliardi di dollari associati direttamente all'attentato", questo è stato detto nel rapporto dell' FMI, Fondo Monetario Internazionale. All'interno di questi 27 miliardi di dollari spesi a causa dei danni alle torri gemelle e agli edifici che le attorniavano, 14 sono stati spesi dai privati che sono stati i più colpiti dal disastro di Ground Zero.
Danni alle industrie e all'economia in generale
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II danno principale registrato alle infrastrutture finanziarie è stato
sicuramente il blocco del sistema di comunicazione interna della Bank of New
York, principale istituto bancario d' America che ha dovuto cercare di
improvvisare un sistema di recupero dei dati contenuti nel cervellone
elettronico posizionato a pochi blocchi dal World Trade Center. Ma non è tutto.
Nel corso dell'attentato sono andati in frantumi le attrezzature del sistema di
contrattazioni della Borsa di Wall Street mentre il panico collettivo si
riversava sui sistemi di pagamento elettronico mandando in tilt i bancomat di
mezzo mondo. In questo senso, la Federal Riserve (banca centrale statunitense) è
intervenuta giocando un ruolo essenziale nel contenimento dei danni mandando in
circolo una quantità senza precedenti di capitali freschi sui mercati
finanziari: 120 miliardi di dollari, circa 10 volte la somma di denaro
circolante sui mercati prima dell'11 settembre.
Sul fronte dei listini azionari, invece, la chiusura forzata delle borse
americane nella giornata dell'11 settembre per una settimana ha contribuito a
limitare il crollo delle quotazioni.
Se gli Usa hanno risentito fortemente in termini finanziari dell'attentato
terroristico, le cose non sono andate meglio a migliaia di chilometri di
distanza. Da Londra a Milano, da Francoforte a Ginevra, le Borse europee hanno
registrato un crollo senza precedenti. Complice anche la riapertura anticipata
dei listini del Vecchio continente rispetto ai tempi fissati Oltreoceano.
Indebolimento degli Stati Uniti
Gli Stati Uniti non hanno mai, in tutta la loro storia, subito un attacco più diretto e profondo sul proprio territorio. La popolazione americana ora prova l'incertezza di chi si scopre attaccabile e la paranoia di chi non sa quando e da dove potrà giungere il prossimo attacco. Questa guerra psicologica era evidentemente uno degli obiettivi di Al Qaeda. indubbiamente mettere in luce tale vulnerabilità è uno degli obiettivi centrati dall'attacco. Questo attacco ha avuto anche conseguenze positive nell'animo degli americani, ha infatti provocato una grande determinazione negli stessi e destato una certa inquietudine in tutti i paesi occidentali, sensibili agli attacchi terroristici, avviando anche un movimento di inasprimento di pene e energie utilizzate per lo studio e il contrasto del terrorismo. La più che ovvia - ma ponderata e soprattutto approvata dall'ONU - reazione militare degli USA ha di fatto dissolto il regime Talebano in Afghanistan, distruggendo la maggior parte delle strutture di Al Qaeda e prendendo il controllo dell'area geografica da cui il gruppo terrorista ha da sempre raccolto adesione, sostegno e rifugio. Nel complesso, gli usa sembrano aver assorbito in maniera efficace l'attacco, mentre Al Qaeda ci ha, di fatto, rimesso in tutti i campi.