
Dopo l'attentato delle Torri Gemelle, di Madrid e di Londra la domanda ovvia 
è: l'Italia sarà colpita? Si sa che subito dopo l'11 Settembre l'Occidente formò 
una coalizione mondiale contro il terrorismo e creò una stretta integrazione tra 
le intelligence dei vari Paesi. A Washington, così come a Londra, i politici si 
posero degli obbiettivi per fermare il terrorismo:
- l'abbattimento del regime talebano in Afghanistan. Comunque anche con tutti questi provvedimenti gli stati occidentali non sono 
ancora riusciti a fermare, o almeno a "controllare" la grande macchina del 
terrorismo.
 Ma 
la cosa più importante ora è: perché l'Italia non è ancora stata colpita???Sebbene nel 1998 lo sceicco Omar Bakri Mohamed , portavoce di Osama Bin Laden, 
aveva dichiarato:<<l'Islam vincerà solo dopo aver conquistato Roma. Molti 
combattenti hanno l'obbiettivo di convertirla all'Islam. Parecchi di loro adesso 
vivono lì>>. Non è successo ancora nulla e la risposta degli 007 non è affatto 
rassicurante, infatti secondo loro finora è stato più facile colpire in paesi, 
come Stati Uniti, Spagna e Gran Bretagna, perché la presenza di cellule 
terroristiche poteva passare facilmente inosservata grazie a una più antica ed 
ampia diffusione della comunità degli immigrati islamici. Ma nonostante le 
ripetute operazioni antiterrorismo che hanno fatto luce su gruppi strettamente 
legati ad Al Qaeda a Roma, Napoli, Milano, Torino, Cremona e altre città del 
Nord, lo scenario potrebbe ormai essere considerato favorevole per un'azione 
anche in Italia. Le segnalazioni del Sismi hanno permesso di far luce sulla rete 
di connivenze che lega alcune       comunità di immigrati nel Nord d'Italia alle 
componenti islamiche radicali di origine magrebina.
Ma 
la cosa più importante ora è: perché l'Italia non è ancora stata colpita???Sebbene nel 1998 lo sceicco Omar Bakri Mohamed , portavoce di Osama Bin Laden, 
aveva dichiarato:<<l'Islam vincerà solo dopo aver conquistato Roma. Molti 
combattenti hanno l'obbiettivo di convertirla all'Islam. Parecchi di loro adesso 
vivono lì>>. Non è successo ancora nulla e la risposta degli 007 non è affatto 
rassicurante, infatti secondo loro finora è stato più facile colpire in paesi, 
come Stati Uniti, Spagna e Gran Bretagna, perché la presenza di cellule 
terroristiche poteva passare facilmente inosservata grazie a una più antica ed 
ampia diffusione della comunità degli immigrati islamici. Ma nonostante le 
ripetute operazioni antiterrorismo che hanno fatto luce su gruppi strettamente 
legati ad Al Qaeda a Roma, Napoli, Milano, Torino, Cremona e altre città del 
Nord, lo scenario potrebbe ormai essere considerato favorevole per un'azione 
anche in Italia. Le segnalazioni del Sismi hanno permesso di far luce sulla rete 
di connivenze che lega alcune       comunità di immigrati nel Nord d'Italia alle 
componenti islamiche radicali di origine magrebina.  
| Qualche informazione in più sulla vicenda delle vignette su Maometto. Le magliette "offensive" di Calderoli e altri stereotipi che potrebbero essere utilizzati da Al Qaeda per attaccare l'Italia. | |