GEOGRAFIA,ECONOMIA E CLIMA
La Thailandia, situata nel
centro del sud-est Asiatico, occupa un'area di 513.115 km. quadrati.
Confina a nord-ovest con la
Birmania, a nord-est con il
Laos, a sud-est con la
Cambogia ed all'estremo sud con la
Malesia, e' bagnata ad ovest dal Mar Andaman e ad est, sul Golfo del
Siam, dal Mar Cinese meridionale.
Geograficamente il Paese e' suddiviso in quattro zone: la parte montagnosa
del nord che circonda la citta' di
ChiangMai, che grazie ad un clima invernale secco e fresco e' ricca di
coltivazioni di ogni genere, l'altopiano del nord-est nella zona conosciuta
ai Thai col nome di
Isan, semiarido e carente di corsi d'acqua dove le uniche risorse
consistono in cave e miniere per l'estrazione di minerali, la fertile
pianura centrale sviluppata nel settore agricolo, industriale, commerciale e
turistico che fa' capo a
Bangkok, la capitale del Paese, importante porta di scambio tra
l'occidente e l'oriente. Spostandosi verso est, a poco piu' di un'ora d'auto
da Bangkok, troviamo
Pattaya, una piccola cittadina balnerare assai nota per la sfrenata e
intensa vita notturna, prendendo invece la strada per il sud in poco piu' di
due ore si arriva a
Cha-Am e a
Hua-Hin, due graziosi paesini sul mare dove e' possibile trascorrere una
vacanza tranquilla e rilassante.
L'ultima zona e' la fascia che porta al sud fino al confine con la Malesia,
ricca di piantagioni per l'estrazione della gomma e di miniere di stagno,
nonche' rinomata meta turistica grazie alle incantevoli isole tropicali di
Phuket e
Samui, ai meravigliosi scenari marini offerti dalle
Phi-Phi Islands,
Phang-Nga e
AngThong, ed infine alle bellissime spiagge di
Songkhla e
Krabi.
Fatta eccezione per il sud dove il clima e' tipicamente tropicale, con
temperature molto elevate durante tutto l'anno, causa di burrascosi rovesci
monsonici, la Thailandia e' caratterizzata da tre stagioni, precisamente la
stagione calda, da marzo a maggio, la stagione delle piogge, che inizia a
giugno per terminare ad ottobre inoltrato, e la stagione fredda, compresa
fra novembre e febbraio.
Le temperature variano in ragione delle zone, nelle pianure centrali
scendono fino ai 15° centigradi nella stagione fredda ed arrivano anche
oltre i 40° durante la stagione calda, mentre al nord e nelle zone montane
nella stagione fredda talvolta toccano eccezionalmente anche lo zero. Il
tasso di umidita' si mantiene sul 60% nei mesi compresi fra dicembre e
febbraio e supera il 90% nella stagione calda e in quella delle piogge.
La Thailandia conta circa 60 milioni di abitanti dei quali circa 8 milioni,
fra residenti censiti e immigrati provenienti da altre province in cerca di
fortuna, vivono a Bangkok. Circa il 95% della popolazione e' di religione
Buddista Theravada, sono professate anche la religione Mussulmana,
Cristiana ed altre in minoranza. La lingua nazionale e' il
Thai, caratterizzata da un sistema tonale di monosillabi pronunciati con
una serie di accenti assai marcati, il sistema calligrafico e' impostato
sulla base della scrittura indiana, le lettere dell'alfabeto e i numeri
derivano invece dai caratteri dei Khmers. Molto diffuso e' anche l'Inglese,
specialmente nelle grandi citta', nelle zone turistiche e nelle aree
commerciali.
La valuta corrente e' il Baht, al
cambio attuale pari a circa 2,2 centesimi di Euro, di conseguenza per
ogni Euro si realizzano, a seconda delle fluttuazioni del cambio, da 45 a 47
Baht. La valuta Thailandese e' disponibile in banconote da 10, 20, 50, 100,
500 e 1.000 Baht e in monete da 1, 5 e 10 Baht; vi sono infine i centesimi,
chiamati satang, coniati in monetine dorate del valore di ¼ di Baht e di ½
Baht.
BANGKOK
Impressioni istantanee: CAOTICA, RUMOROSA,
CALDISSIMA, METROPOLITANA.
In alcuni angoli è deliziosamente lontana dal caos che la soccombe. Per i
neofiti, i templi ( wat ) in centro e lungo le due sponde del fiume sono
fantastici, ma dopo un po' stancano (come tutte le cose). La cucina è intrigante
e suscita molta curiosità ; i piatti locali sono spesso piccanti e caldi. Ovunque
si sente l'odore forte della soia. In qualche occasione non sono riuscito a
distinguere ciò che mangiavo, ma tutto era sempre commestibile e discretamente
saporito.
Ciò che ricordo meglio di Bangkok è il percorso a piedi che ho fatto in un
pomeriggio per i quartieri indiano e cinese, dopo che avevo ciondolato fra i
viali vicino al Palazzo Reale. Anche i pontili o imbarcaderi sul fiume mi sono
molto piaciuti per la loro vivacità e per il passaggio continuo di passeggeri
sia indigeni che turisti.
PHUKET
E' l'isola per eccellenza della Thailandia. Quasi
tutti i turisti vengono qui dopo aver visto Bangkok. E' conosciuta come "La
perla delle Andamane" e questo suscita meraviglia anche se inizialmente nessuno
sappia cosa sia "Andamane" ! L'isola è bagnata dal Mar delle Andamane che bagna
anche le isole Andamane e l'India Orientale.
Lungo le sponde di quest'isola si susseguono molte spiagge, alcune conosciute e
frequentate, altre meno accessibili o più distanti dalla "massa". Io ho potuto
vedere Patong beach, Karon beach, Kata, Kata Noi, Laem Sing beach, e Surin
beach.
GASTRONOMIA
I thai hanno una vera e propria passione per la buona tavola. La gastronomia locale unisce la sapienza antica di una cucina fatta di piatti elaborati e genuini all'arte sopraffina del decoro della tavola.
Amaro, dolce, salato, aspro e piccante: questi sono i cinque
sapori che si trovano sempre in tutti i piatti, dosati con sapiente
equilibrio fra di loro. La cucina thai è ricca di sapori e tradizioni, dato
che risente dell'influenza di molte culture diverse: molti cibi derivano
dalla cucina cinese, come il pesce cotto utilizzando spezie diverse,
omelette ripiene di carne di maiale, verdure cotte con pezzetti di pollo e
gamberi, anatra laccata, riso cotto al vapore e i tradizionali spaghettini.
Ogni thai è in grado di mangiare utilizzando le tipiche bacchette, anche se
l'uso delle posate è molto diffuso. Anche il modo di mangiare ricorda la
tradizione cinese, in quanto normalmente ciascuna portata viene condivisa
tra i commensali.
Alla
tradizione cinese si aggiungono quella derivata dal contatto con i mercanti
arabi dai quali i thai hanno acquisito il gusto per il satay (spiedino di
agnello o di montone) e soprattutto quella di derivazione indiana. In
particolare da quest'ultima hanno acquisito il curry e l'uso del latte di
cocco per stemperare il sapore piccante delle spezie.
L'abbondanza e la varietà della frutta concludono
piacevolmente pasti sempre molto saporiti.
un dipinto di Bankok del 1874.....
...e una foto di come appare oggi