|
L' IMPERATORE HIROHITO E SUO FIGLIO AKIHITO
Hirohito
, primogenito del principe ereditario Yoshihito, che salì al potere col nome di Taisho il 1912, alla morte del padre Mutsuhito, Imperatore col nome Meiji. Ben presto Hirohito dimostrò un'intelligenza superiore alla media ed un totale rifiuto di tutte quelle antiche tradizioni che avevano costituito le fondamenta della classe aristocratica giapponese; nel 1916, congedato il padre che dava gravi segni di squilibrio, Hirohito fu ufficialmente nominato principe ereditario e quindi sarebbe potuto diventare Imperatore del Giappone. Fu il primo principe ereditario giapponese ad intraprendere, nel 1921, un viaggio in Europa, che lo portò ad amare lo stile di vita e le ideologie democratiche, ideologie che peraltro cercò di far sviluppare nella popolazione giapponese. Dopo essersi sposato il 1924, nel dicembre del 1926 Hirohito divenne Imperatore alla morte del padre con il nome di Showa (Pace Illuminata); nel 1927 Hirohito, per alleviare le sofferenze della sua seconda figlia che morì pochi mesi dopo la nascita, interruppe la tradizione che non permetteva ai medici di toccare i membri della stirpe imperiale. Nel 1928 cominciarono gli attentati promossi dai nazionalisti giapponesi, che portarono il 1932 alla proclamazione dell'indipendenza della Manciuria, che divenne in pratica un protettorato del Giappone; il 1933 nacque finalmente Akihito, il tanto sospirato erede al trono.
|
Hirohito non riuscì ad imporre, come avrebbe voluto, una soluzione pacifica con la Cina e la guerra scoppiò nel 1938; i nazionalisti e i militaristi ebbero la meglio anche allo scoppio della seconda guerra mondiale, alleandosi con la Germania. E' pur vero che Hirohito, per indole dubbioso ed estraneo allo spirito guerrafondaio che animava gli altri uomini al vertice del potere giapponese, non colse le occasioni che si presentarono per manifestare il proprio dissenso e lasciò che i militari nazionalisti decidessero delle sorti del Giappone: il 7 dicembre 1941 fu attaccata la base statunitense Pearl Harbor e dopo numerosi successi nipponici la situazione si invertì a favore degli USA, che conclusero il conflitto sganciando due bombe atomiche. Scongiurato un ultimo tentativo di colpo di stato, il 2 settembre 1945 il Giappone firmò l'atto formale della resa.
Gli Stati Uniti non processarono Hirohito come criminale di guerra, temendo che le reazioni della nazione sarebbero state incontrollabili, tanto più che nelle elezioni del 1946 i partiti filo-imperiali ottennero il 90,2% dei voti; pretesero però che fosse smentita l'origine divina dell' Imperatore che si interrompessero tutte le pratiche di culto della famiglia dinastica e che Hirohito visitasse e incontrasse il suo popolo. Nel 1947 entrò in vigore la nuova Costituzione. Tale drastico cambiamento trovò favorevole l'Imperatore che si batteva dagli anni della gioventù per instaurare una reggenza più umana e occidentale: Hirohito poté dedicarsi alla sua passione per la biologia assistendo alla vertiginosa ripresa economica del suo paese, che strinse rapporti economici sempre più stretti con gli USA.
Akihito è il 125 Imperatore del giappone, e ottenne il suo titolo 1986, succedendo al trono alla morte del padre Hirohito, dando in questo modo fine al periodo Showa (pace illuminata) iniziato dal padre.
Per dare al proprio dominio un tratto distintivo e segnare l'inizio di una nuova epoca, Akihito ha voluto chiamarlo Heisei, cioè "regno della pace imminente".
Ruolo dell’imperatore:
L’imperatore dopo la costituzione è il simbolo del Giappone e del suo popolo. L'Imperatore è il Capo dello stato, ma non riveste una carica politica ed ha solo ruoli cerimoniali. In passato l'imperatore veniva adorato come un dio, poiché si riteneva che fosse discendente diretto della dea del sole Amaterasu. Gli Alleati obbligarono l'imperatore a smentire la sua natura divina dopo la sconfitta nel secondo conflitto mondiale. Recentemente è nata Aiko la figlia tanto attesa del figlio dell’imperatore. Siccome nella costituzione giapponese non è prevista imperatrice donna hanno dovuto modificare la costituzione. Il suo principale lavoro è firmare e autenticare i documenti del governo, il cui numero è circa 1100 l’anno. Un sondaggio dell’opinione pubblica basato sulla principale sede di un giornale ha affermato che il 77% dei giapponesi sostengono il sistema dell’imperatore e le agenzie.