Secondo il pensiero taoista (che in questo non si discosta da quello confuciano) esiste un'armonia universale che lega tutti i livelli del cosmo: terra, uomo e cielo.
Il principio su cui si fonda il Taoismo è il tao, termine di difficile interpretazione, tanto che un verso del Taodeing recita: "Il tao che può essere definito col nome non è il tao costante". Il tao, che è presente in ogni cosa e la condiziona, è un flusso vitale che ha dato origine a tutto, e che scorre incessantemente, mutando sempre e rimanendo sempre lo stesso.
Associata al tao è la concezione dello yinyang

La tradizione taoista chiamò Yin e Yang questi inseparabili principi intrinseci al vivere.

  Yin e yang sono i due princìpi che mantengono l'ordine naturale del tao: 

yin è il principio femminile, passivo ed oscuro, identificato con la luna; 

yang il principio maschile, attivo e luminoso, identificato con il sole. 

Yin e yang sono opposti e complementari tra di loro, relativi (si può essere yin sotto un certo aspetto e yang sotto un altro) e non antitetici, tanto che nella pienezza dell'uno è implicita l'origine dell'altro. Il loro alternarsi determina tutte le cose.

Il simbolo del Tao è formato da due spirali (SERPI), una che si avvolge e l'altra che si svolge a partire da un unico Centro.
Le due spirali  rappresentano la discesa ed ascesa degli aspetti opposti di ogni energia del cosmo.
Il Simbolo pertanto è una simmetria rotazionale ciclica : la spirale bianca ha l'inizio dove finisca la spirale nera; essa  si avvolge  ed aumenta fino ad un massimo ma poi manifesta in se stessa la sua tendenza opposta (puntino nero) che appunto a partire da questo momento si  svolge. Anche questo aspetto raggiunge un massimo finchè si manifesta  la tendenza opposta (puntino bianco), che si avvolge e così via, ciclicamente.
Questo ciclo unifica nella monade Universo tutte le energie del cosmo nei loro aspetti opposti rendendoli così complementari.

 

 

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