L'Acqua

L' Acqua: i grandi fiumi e i laghi dell'Africa Subsahariana

Per i Dogon l'acqua è "il seme divino".

"... acqua, tuttora sacralizzata e al centro dei rituali là dove l'acqua quasi non esiste: acqua dei rivoli stagionali e degli stagni sulle cui rive si trovano, deposte da qualcuno,  le offerte agli spiriti;

acqua delle divinazioni, piccolo specchio contenuto in un mestolo o in un abbeveratoio per i polli, in cui vengono letti i responsi; acqua terapeutica, acqua che infonde la parola al neonato ...." ( da  " Dio D'acqua" di Marcel Griaule)

Acqua dal cielo.

"...La pioggia, uno scroscio che rallenta la tensione, rende fertile la terra. Nella mitologia la pioggia veniva considerata una "unione amorosa" fra il cielo e la terra. Nei misteri Eleusini, per esempio, dopo che si era proceduto ad una generale purificazione per mezzo dell'acqua di gridava verso il cielo: " Che piova!" e verso la terra: " Sii fruttuosa !" Con ciò si intendeva consacrare il matrimonio tra i due dei...." ( da "L'uomo e i suoi simboli" di Carl G. Jung )

"... La pioggia cade dal cielo. Può essere troppa e diventare devastante. Un dio vuole punire gli uomini che spesso  si comportano male: potrà perfino decidere di distruggerli tutti scatenando, come dicono molte tradizioni, tra le quali la più nota è quella della Bibbia ( Il libro sacro della religione ebraica e di quella cristiana), un diluvio "universale", tale cioè da sommergere tutto il mondo.

Nella maggioranza dei casi però la pioggia è benefica: gli uomini si augurano che essa cada per inzuppare la terra e far germogliare i semi dando quindi nuove piante e nuovo cibo. Questa pioggia utile è formata dalle lacrime di un dio che ama gli uomini, oppure è il latte di una dea...."( Da " Il grande libro della mitologia" di Giorgio P. Panini )

Acque Terrestri

"...L'acqua, da sempre riconosciuta come liquido adatto a pulire e a ristorare, potrà diventare sacra. Le sue proprietà di recare e mantenere la salute saranno moltiplicate dalla volontà degli esseri superiori...." ( Idem)

"... Prima della parrucca e della giubba
furono i fiumi,i fiumi arteriali:......
Amata di tanti fiumi, contesa
da acqua azzurra e gocce trasparenti,
pari a un albero di vene è il tuo spettro
di oscura dea che addenta mele:
allora nel destarti,nuda,
tu eri tatuata dai fiumi,
e sui monti bagnati la tua testa
riempiva il mondo di nuove rugiada.
Ti trepidava l'acqua alla cintura.
Di sorgenti tu eri costruita
e ti lucevano laghi sulla fronte.
Dalla tua densità primaria coglievi
L'acqua come le lacrime vitali
e alla spiaggia trascinavi gli alvei
attraverso la notte planetaria,
solcando aspre rocce dilatate,
travolgendo, nel cammino, tutto il sale della geologia,
tagliando boschi dai muri compatti,
e distaccando i muscoli del quarzo.
( da " Canto Generale" di Pablo Neruda )