L’Africa occidentale può essere suddivisa in tre zone geografiche principali disposte in senso orizzontale: una fascia settentrionale costituita dal deserto, un’area meridionale con boscaglia e foreste e una parte centrale semidesertica che va sotto il nome di Sahel). L’Africa occidentale ha pochi rilievi montuosi. Gran parte della regione è coperta da plateau pianeggianti o leggermente ondulati, interrotti da rare zone montagnose, quali la catena che si snoda lungo il confine tra Nigeria e Camerun (la cui vetta più elevata, il Chappal Wadi, misura 2418 m), l’altopiano di J05 e i monti Shebsi in Nigeria, le colline che circondano il monte Bintumani (1945 m) in Sierra Leone, il massiccio dell’Air in Niger, la zona del monte Nimba (1752 m) al confine tra Guinea, Costa d’Avorio e Liberia, e infine le alture del Fouta Djalon, che dalla Guinea occidentale si estendono sino al Senegal sud-orientale. Degne di nota sono anche le vette delle isole vulcaniche di Capo Verde, la cui cima più alta è il Fogo (2839 m). Il monte Camerun (4095 m), nello stato omonimo, è la montagna più alta dell’Africa occidentale.

Nonostante la loro scarsità, le montagne dell’Africa occidentale ospitano le sorgenti di diversi fiumi. Il corso d’acqua più lungo della regione è il Niger, che nasce nel Fouta Djalon in Guinea e, disegnando una grande ansa (che in francese viene chiamata ‘Boucle du Niger’), attraversa il Mali verso nord-est fino a Mopti, dove si dirama formando il cosiddetto delta interno, un dedalo di canali e paludi. La cima dell’ansa tocca i margini del Sahara nei pressi di Timbuctu; da qui il sura 2418 m), l’altopiano di Jos e i monti Shebsi in Nigeria, le colline che circondano il monte Bintumani (1945 m) in Sierra Leone, il massiccio dell’Ayr in Niger, la zona del monte Nimba (1752 m) al confine tra Guinea, Costa d’Avorio e Liberia, e infine le alture del Fouta Djalon, che dalla Guinea occidentale si estendono sino al Senegal sud-orientale. Degne di nota sono anche le vette delle isole vulcaniche di Capo Verde, la cui cima più alta è il Fogo (2839 m). Il monte Camerun (4095 m), nello stato omonimo, è la montagna più alta dell’Africa occidentale.

Altri grandi fiumi della regione sono il Senegal, che scorre nella parte settentrionale del paese omonimo e segna il confine con la Mauritania; il Gambia, che dà anch’esso il nome al paese che attraversa; il Casamance nel Senegal meridionale; il Volta in Ghana e Burkina Faso, e il Benue (uno dei principali affluenti del Niger) in Nigeria e Camerun.
Alcuni dei confini dell’Africa occidentale possono non essere ben definiti, ma il limite occidentale e meridionale del paese è senz’altro costituito dall’ oceano Atlantico 

CLIMA

Nella parte settentrionale della regione il clima è caldo da aprile a settembre e fresco (o meno caldo) d’ inverno, da ottobre a marzo, anche se le località costiere) sono relativamente più fresche di quelle dell’interno Nelle regioni meridionali dell’Africa occidentale la temperatura è elevata da ottobre a febbraio e raggiunge i livelli massimi da marzo a maggio per poi diminuire da maggio a settembre; ma anche in questo caso molto dipende dalla distanza dalla costa.

Nei paesi lungo la costa le temperature minime sono abbastanza costanti per tutto l’anno, mentre nelle regioni settentrionali sono di gran lunga più basse in gennaio che in maggio o agosto. Nell’entroterra desertico è capitato che nelle notti estive le pozze d’acqua gelassero.

Nel clima dell’Africa occidentale l’elemento determinante è costituito non tanto dalle temperature quanto dalle precipitazioni, quindi nel pianificare il viaggio in questa regione il fattore principale da prendere in considerazione è l’alternanza fra stagione secca e stagione delle piogge:

in genere nei paesi costieri meridionali la stagione secca dura da novembre ad aprile, mentre nei paesi del Sahel la stagione delle piogge va da giugno a settembre. In tutte le zone i periodi di pioggia si fanno più brevi e il livello delle precipitazioni diminuisce a mano a mano che si procede verso nord e che ci si allontana dall’oceano. Un altro importante fattore climatico è costituito dall’umidità. La maggior parte delle persone trova il caldo secco del Sahel più sopportabile del caldo umido della costa.

 

FLORA E FAUNA

Gran parte della zona costiera è situata in una fascia compresa tra 5-10 gradi nord, in una regione con forti precipitazioni. Per questo la fascia è caratterizzata da fitte foreste pluviali con alberi altissimi ; i rami degli alberi formane una volta ininterrotta che impedisce alla luce di raggiungere il suolo , ostacolando così la crescita di altre piante :solo i rampicanti  e le epifite prosperano. Nelle zone di boscaglia invece, gli alberi sono meno fitti e i loro rami non ostacolano la crescita di altre piante.

 

Nella parte settentrionale dei paesi costieri il clima è più arido e le foreste cedono il passo alla savana e alle aree semidesertiche, il cui passaggio è costituito da alberi radi.

Qua le piante più comuni sono arbusti e acacie , solo lungo i corsi dei fiumi grazie alla presenza di falde acquifere sotterranee si sviluppano alcune brevi foreste a galleria; tutta questa zona viene chiamata Sahel .A nord del Sahel si estende il deserto vero e proprio.

 

Per quanto riguarda gli animali si possono trovare:

-mammiferi: elefanti,leopardi,leoni ,bufali della foresta(tipici dell’africa occidentale), antilopi, gazzelle, babbuini, scimpanzé, ippopotami, e i manati africani(parenti degli elefanti simili alle foche).

-uccelli: esistono più di 1000 specie ma i più noti e visibili sono i fenicotteri, i le cicogne, i pellicani , cormorani ,e turachi.

-rettili:coccodrillo del Nilo, il coccodrillo Pigmeo, il coccodrillo catafratto, le tartarughe, i serpenti(tra cui il pitone e la vipera soffiante), il varano, il geco, l’agama e le rane.     

 

 

 

 

 

in particolare