La prima scuola pubblica di tipo occidentale fu fondata ad Addis Abeba nel 1905; contemporaneamente lo Stato spinse la Chiesa ad aprire scuole
d'insegnamento primario. Lo scopo era di armonizzare il tradizionale
insegnamento nazionale con quello europeo. All'inizio del 1935 fu dato
incremento al programma educativo, ma, durante la dominazione italiana, furono permesse solo le scuole in lingua araba o italiana e non quelle in lingua amharica. Dalla fine della guerra ha avuto inizio il programma di riforma
della struttura scolastica. L'istruzione in Etiopia è gratuita, inizia a
sette anni e
dura per un periodo di sei. L'educazione secondaria inizia a
tredici anni e dura per un periodo di sei, diviso in un primo ciclo di due
anni e in un secondo di quattro. La campagna di alfabetizzazione è molto
intensa, tanto che il Paese ha ottenuto nel 1980 un premio dall'UNESCO. Nel 1987
la percentuale di adulti analfabeti è scesa drasticamente dal 93% degli anni
precedenti al 29%. Dal 1974 le università di Addis Abeba e di Asmara, punti
focali delle tensioni politico-ideologiche del Paese, sono state più volte
chiuse. Il servizio militare è obbligatorio.
Il Ministero dell'Informazione pubblica tre quotidiani, Addis Zemen in amharico, Ethiopian Herald in inglese, Hibret in arabo, e alcuni periodici
tra cui Yezareitu Ethiopia in amharico e Al-Alem in arabo. Sotto il controllo dello stesso Ministero opera anche una stazione televisiva, la
Ethiopian Television Service, che trasmette programmi in amharico, inglese e nei
principali idiomi locali.
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