In questa pagina potrete trovare l'Introduzione e il Modello Organizzativo del Piano dell'Offerta Formativa del liceo G. Berchet, per l'a.s. 2005/2006

  1. INDICE 

    1 IL LICEO CLASSICO NELL’AMBITO DELLA SCUOLA ITALIANA

    2. LA STORIA DEL LICEO BERCHET

    3. IL LICEO BERCHET NEL CONTESTO ATTUALE

    4. Il P.O.F.

    5. Autonomia didattica del liceo Berchet

    6. Autonomia organizzativa del liceo berchet

    7. Autonomia di ricerca, innovazione, documentazione

    8. Qualità e certificazione

    9. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

ALLEGATI: 

-          ESITI FINALI A.S. – 2004/2005

-          ORGANIGRAMMA E ATTIVITÀ DIDATTICA EXTRACURRICULARE A.S. 2005/2006

 

 

1 IL LICEO CLASSICO NELL’AMBITO DELLA SCUOLA ITALIANA

Il Liceo Classico, nonostante il periodo di profondi cambiamenti che la scuola italiana sta attraversando e le continue e rapide trasformazioni della società attuale, resta, mantenendo la sua peculiarità, una scuola di formazione e approfondimento, pur con i dovuti e necessari aggiornamenti didattici e progettuali. Consente così agli studenti di dotarsi di strumenti logici, metodologici e culturali necessari per il prosieguo del proprio percorso di formazione.

Il Liceo Classico è e rimarrà un corso di studi articolato in 5 anni, che mira alla formazione globale dei giovani.

2.  LA STORIA DEL LICEO BERCHET

La storia del Liceo Berchet è strettamente legata ad alcune importanti fasi della legislazione scolastica italiana. Tutto l'apparato scolastico della giovane Nazione Italiana fu impostato dalla legge Casati, operante fin dal 1859 nel Regno Sabaudo. Con essa fu istituito anche il Ginnasio-Lìceo ad indirizzo classico che comprendeva 8 classi: 3 di ginnasio inferiore, 2 di ginnasio superiore, 3 di liceo. Il 21 luglio 1911 il Ministro della Pubblica Istruzione, Credaro, firmò la legge n. 860 che istituiva sezioni di Liceo Moderno presso i Licei Classici, a partire dalla IV ginnasio. Veniva così a cadere la facoltà di opzione tra il greco e la matematica, caratteristica del precedente ordinamento liceale, che infatti venne abolita con il successivo Regio Decreto 28 settembre 1911 con cui contestualmente si approvavano i nuovi programmi per l'insegnamento del greco e della matematica nei Licei Classici. Sono gli anni del grande sviluppo della borghesia milanese e, di conseguenza, l'aumentata scolarizzazione superiore rende insufficienti i tre Licei Classici già esistenti in Milano (il Beccaria, fondato nel 1810, il Parini, nel 1842, il Manzoni nel 1884).
Pertanto, con il Regio Decreto 28 settembre 1911, n. 1274, "su proposta del Ministro dell'Istruzione Pubblica, viene istituito in Milano un quarto Regio Liceo-Ginnasio mediante I'erezione in istituto autonomo di un corso completo delle classi parallele del Regio Liceo-Ginnasio Beccaria '.

Il Consiglio Comunale, presieduto dal Sindaco Emanuele Greppi, nella seduta del 29 novembre 1911, deliberò di intitolare al nome di Giovanni Berchet il quarto Regio Liceo-Ginnasio di Milano.

R.D. 28 gennaio 1912 che intitola al nome di Giovanni Berchet il quarto Regio Liceo Ginnasio di Milano

                                                                      VITTORIO EMANUELE III

                                   per grazia di Dio e per volontà della Nazione RE D'ITALIA

 

Veduto il Nostro Decreto 28 settembre 1911, n. 1274 che istituisce in Milano un quarto R. Liceo-Ginnasio;

Veduta la deliberazione 30 novembre 1911 del Consiglio Comunale di Milano, approvata dal Consiglio Provinciale scolastico nella seduta del 30 dicembre 1911, con la quale si fanno voti perché il detto Istituto venga intitolato al nome di Giovanni Berchet:

sulla proposta del Nostro Ministro, Segretario di Stato per la Pubblica istruzione; abbiamo decretato e decretiamo:

 

Articolo unico

Il quarto R. Liceo-Ginnasio di Milano è intitolato al nome di Giovanni Berchet

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserito nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

 

Dato a Roma, addì 28 gennaio 1912.

                                                           VITTORIO EMANUELE CREDARO

                                                 Visto. Il guardasigilli: FINOCCHIARO-APRILE.

 

L'apertura del nuovo Liceo-Ginnasio ebbe notevole risonanza e il Corriere della Sera del 22 ottobre 1911, nella rubrica Corriere Milanese, intitola "Il grandioso edificio scolastico di via Commenda", un lungo articolo in cui viene fatta una minuziosa descrizione del nuovo stabile. Progettato dal capo divisione dell'Ufficio tecnico municipale, ing. Ferrini, la sua costruzione, iniziata nell'agosto 1910 su un'area di 5000 mq, comprendeva 30 aule "capaci cadauna di almeno 40 alunni", gabinetti di fisica, di chimica, di storia naturale, per la biblioteca, la presidenza, ecc. per una superficie complessiva di 2600 mq. "La bella costruzione costerà in totale oltre 600.000 lire. E' non solo degno della nostra città. ma certo uno dei migliori tra i tanti edifici scolastici che si costruiscono, dai competenti giudicato il più bello e moderno che sia stato impiantato in Italia ".

L'ingresso del Ginnasio era al n° civico 22, quello del Liceo al n° 24, mentre al n° 26 fu trasferita la Scuola Normale maschile Gherardini (scuola elementare).

 Dalla prima pagina del registro dei verbali del Collegio del Docenti - 24 ottobre 1911: 'Questa mattina, 24 ottobre alle ore 9. il Signor Preside (Prof Carlo Camilli) ha convocato nel nuovo locale gl'insegnanti. che. su proposta del collegio dei Presidi già comunicato al Ministero. dovranno costituire il primo nucleo del personale del nuovo Istituto "

Erano presenti, per il Ginnasio, i professori: Giuseppe Pattarin, Alberto Olivieri, Giacinto Carbonera, Laura Torretta, docenti di lettere, Ugo Ravazzoni, di matematica, Carlo Ricci, di francese; per il Liceo i professori Domenico Vasconi, docente di latino e greco e Temistocle Calzecchi, di fisica.

"Il programma di governo del Sig. Preside si compendia in queste parole molto semplici. molto chiare. molto significative: Eguaglianza di diritti e di lavoro per tutti".

Nel primo anno, 1911-12, il Berchet ebbe 10 classi. 4 di ginnasio inferiore, 1 di ginnasio superiore moderno -la quarta - 1 di ginnasio superiore classico - la quinta -, due prime, una seconda e una terza liceo classico. In totale 287 iscritti, dì cui 246 maschi e 41 femmine.

Nel 1922-23 al Berchet funzionavano 11 classi di ginnasio inferiore, 8 di ginnasio superiore e liceo di tipo moderno e 8 di ginnasio superiore e liceo classico

La riforma Gentile del 1923 che abolì il Liceo Moderno, istituendo il nuovo Liceo Scientifico, portò al distacco dal Berchet delle classi a indirizzo moderno.  Esse formarono il primo Liceo Scientifico di Milano, il Vittorio Veneto, che ebbe la sua prima sede in via Commenda 26, al posto della soppressa Scuola Normale maschile Gherardini

Infine nel 1940 la legge 10 luglio n 899 soppresse le tre classi del ginnasio inferiore e istituì la "Scuola Media".

Il Berchet assunse allora, con il distacco delle sezioni di ginnasio inferiore. il suo attuale assetto.

Nel corso degli anni il Berchet ha visto passare migliaia di studenti, moltissimi dei quali hanno costituito, nel bene e nel male, il tessuto della storia della nostra città, della sua economia. della sua cultura.

 

Oggi al Berchet funzionano 51 classi così distribuite:

·        11 quarte ginnasio

·        10 quinte ginnasio

·        11 prime liceo 

·        11 seconde liceo

·         8  terze liceo


3. IL LICEO BERCHET NEL CONTESTO ATTUALE

Oggi il Liceo Berchet è una scuola dell’autonomia con certificazione di qualità, che raccoglie un’utenza proveniente dalla zona circostante, dall’ hinterland sudorientale e, in quanto liceo di antica tradizione, riceve anche l’iscrizione di chi lo sceglie indipendentemente dalla vicinanza.

Questo è certamente un incentivo per il corpo docente e la direzione dell’istituto a mantenere alto il livello culturale e organizzativo dell’offerta formativa, all’insegna di una continuità nell’ innovazione.

 4. IL P.O.F.

Il Piano dell’offerta formativa si inserisce in una complessa attività di progettazione di quegli aspetti per i quali l’autonomia prevede un trasferimento di poteri dallo stato alle scuole. Il nostro istituto infatti:

·         definisce il modo di organizzarsi più adeguato per la realizzazione degli obiettivi generali e specifici dell’azione didattica

·         adatta a questi obiettivi il calendario scolastico

·         progetta la ricerca e la sperimentazione

·         attiva accordi di rete con altre scuole ed eventuali scambi di docenti che abbiano uno statuto giuridico omogeneo

Proposto dalle varie componenti della scuola, il P.O.F. è elaborato dal punto di vista didattico dal collegio dei docenti, nel rispetto di eventuali diverse opzioni metodologiche, ed è adottato dal consiglio di istituto.

 5.  AUTONOMIA DIDATTICA DEL LICEO BERCHET

L’autonomia didattica del Liceo Berchet si articola nella definizione dei seguenti aspetti:

a.       calendario riunioni annuali: articolazione temporale e attività (valutazioni intermedie e finali, incontro/i con i genitori, criteri per riconoscimento crediti…)

b.       laboratori didattici per predisporre sia azioni di recupero e sostegno (indispensabili per rispondere ai bisogni degli allievi che hanno difficoltà a imparare), sia iniziative aggiuntive di potenziamento (destinate ad arricchire i percorsi di studio degli alunni con particolari abilità e interessi).

c.       nuove metodologie e strumenti didattici

d.       insegnamenti che coinvolgono più discipline

e.       articolazione modulare di gruppi di alcuni studenti provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso

f.         articolazione modulare del monte ore annuale

6. Autonomia organizzativa del liceo berchet

 L’ autonomia organizzativa del Liceo Berchet si esplica, nel rispetto dei diversi ruoli e delle diverse funzioni, in particolare nell’analisi e nella definizione dei seguenti temi:

·        orario e didattica

·        flessibilità organizzativa

·        impiego docenti nelle classi in relazione a scelte contenutistiche e metodologiche

 7. Autonomia di ricerca, innovazione, documentazione

Affronta le questioni inerenti le seguenti attività:

·        formazione in servizio del personale docente

·        orientamento in entrata e in uscita

·        CIC

·        documentazione educativa

·        analisi dei bisogni formativi

·         insegnamento a distanza

Alcune di queste attività sono condotte anche in rete con altre scuole e d’intesa con altre istituzioni quali ASL, Università, IRRE, ecc …


8. Qualità e certificazione

 Il Liceo Berchet, al fine di garantire la qualità dei propri servizi soddisfa i requisiti prescritti dalla normativa UNI EN ISO 9001:2000 esplicitandoli in un sistema di gestione per la qualità.

Il sistema di gestione per la qualità descrive in un elenco di procedure i processi  (le attività della direzione, della didattica, del supporto del personale ATA) e si incarica di monitorare le esigenze espresse dagli utenti al fine di misurare analizzare, migliorare:

·      procedure

·      verifiche

·      modelli di certificazione

·      rapporto con i regolamenti

 Il Liceo Berchet, così organizzato, propone un insegnamento rigoroso, finalizzato ad interagire in forma dialettica con la realtà, aggiornato nelle metodologie, ha l’obiettivo di sviluppare negli studenti senso critico, rigore metodologico, rispetto di un processo educativo basato sulla propria ed altrui libertà, armonizzato, concordato e progettato nei consigli di classe e in tutti gli organismi d’istituto competenti.

Questa scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi gradi dell'istruzione al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni e a tal fine garantisce l'elaborazione, l'adozione e pubblicazione dei seguenti documenti.

  • Piano dell'Offerta Formativa

  • Regolamento d'Istituto aggiornato con lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti

  • Programmazione educativa e didattica

Il Liceo Berchet, pertanto, s'impegna a fornire la più ampia informazione su ogni aspetto dell'attività scolastica

Sulla base dell'Intesa Formativa, elaborata nell'ambito ed in coerenza con gli obiettivi formativi definiti ai diversi livelli istituzionali

l'allievo conosce

  • gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo
  • il percorso per raggiungerli
  • le fasi del suo curricolo

il docente

o        esprime la propria offerta formativa

o        motiva il proprio intervento didattico

o        esplicita le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione

 

il genitore

o        conosce l'offerta formativa

o        esprime pareri e proposte

o        collabora nelle attività


QUADRO ORARIO

QUADRO ORARIO

 

IV

V

I

II

III

ITALIANO

5

5

4

4

4

LATINO

5

5

4

4

4

GRECO

4

4

3

3

3

STORIA

2

2

3

3

3

GEOGRAFIA

2

2

=

=

=

FILOSOFIA

=

=

3

3

3

MATEMATICA

2

2

3

2

2

FISICA

=

=

=

2

3

SCIENZE

=

=

4

3

2

STORIA DELL’ARTE

=

=

1

1

2

EDUCAZIONE FISICA

2

2

2

2

2

LINGUA STRANIERA

3

3

3

3

3

RELIGIONE

1

1

1

1

1

TOTALI

26

26

31

31

32

QUADRO ORARIO NELLA SEZIONE SPERIMENTALE DI ARTE (SEZ. E)

 

IV

V

I

II

III

STORIA DELL’ARTE (SEZIONE E)

2

2

2

2

2

TOTALI

28

28

32

32

32

 

La situazione attuale, per quanto concerne l’insegnamento
della lingua straniera, è questa:

  •         CLASSI QUARTE GINNASIO:    

4A          

INGLESE  

 N. 3 ORE

4B        

FRANCESE/TEDESCO  

 N. 3 ORE

4C

INGLESE

 N. 3 ORE

4D

INGLESE

 N. 3 ORE

4E 

INGLESE

 N. 3 ORE

4F

INGLESE

 N. 3 ORE

4G

INGLESE

 N. 3 ORE

4H  

INGLESE

 N. 3 ORE

4I 

INGLESE

 N. 3 ORE

4L

INGLESE

 N. 3 ORE

4M

INGLESE

 N. 3 ORE

  •      CLASSI QUINTE GINNASIO:           

5A 

INGLESE  

N. 3 ORE

5B

TEDESCO/FRANCESE

N. 3 ORE

5C

INGLESE  

N. 3 ORE

5D

INGLESE  

N. 3 ORE

5E 

INGLESE  

N. 3 ORE

5F

INGLESE  

N. 3 ORE

5G 

NGLESE

N. 3 ORE

5H

INGLESE  

N. 3 ORE

5I 

INGLESE  

N. 3 ORE

5L  

INGLESE  

N. 3 ORE

  •      CLASSI PRIME LICEO:

1A  

INGLESE

N. 3 ORE

1B 

INGLESE

N. 3 ORE

1C 

INGLESE

N. 3 ORE

1D 

INGLESE

N. 3 ORE

1E

INGLESE

N. 3 ORE

1F

INGLESE

N. 3 ORE

1G

TEDESCO/INGLESE

N. 3 ORE

1H

INGLESE

N. 3 ORE

1I

INGLESE

N. 3 ORE

1L

INGLESE

N. 3 ORE

1M

INGLESE

N. 3 ORE

  •         CLASSI SECONDE LICEO:
     

    2A  

    INGLESE

    N. 3 ORE

    2B

    INGLESE

    N. 3 ORE

    2C 

    INGLESE

    N. 3 ORE

    2D

    INGLESE

    N. 3 ORE

    2E 

    INGLESE

    N. 3 ORE

    2F 

    INGLESE

    N. 3 ORE

    2G 

    TEDESCO/INGLESE

    N. 3 ORE

    2H   

    INGLESE

    N. 3 ORE

    2I

    INGLESE

    N. 3 ORE

    2L

    INGLESE

    N. 3 ORE

    2M

    INGLESE

    N. 3 ORE

 

  •         CLASSI TERZE LICEO:
     

3A

INGLESE

N. 3 ORE

3B

FRANCESE/TEDESCO

N. 3 ORE

3C 

INGLESE

N. 3 ORE

3D

INGLESE

N. 3 ORE

3E

================

================

3F 

INGLESE

N. 3 ORE

3G 

TEDESCO

N. 3 ORE

3H 

 INGLESE 

N. 3 ORE

Per quanto riguarda il successo formativo e i promossi a.s. 2004-2005 e le iscrizioni all’università per il 2005-2006 si consiglia di visitare il sito ufficiale dell’istituto all’indirizzo www.liceoberchet.it

1.4.e.  Valutazione e criteri di promozione 

Il Liceo Berchet considera la valutazione come il risultato di un processo dialettico fra l'autonomia e la specificità del Consiglio di Classe e il Collegio, che con l'elaborazione di propri criteri generali deve assolvere al compito di offrire un orientamento chiaro e unitario ai diversi Consigli di Classe C'è da considerare, inoltre, come la valutazione richiami una serie di problematiche didattiche ed educative. in particolare, essa comporta come fondamentale la centralità dello studente in un percorso didattico ed educativo che deve tendere allo sviluppo armonico e completo della sua persona nell'acquisizione delle competenze specifiche del corso di studi intrapreso, che, nel caso del liceo classico. deve essere propedeutico a tutti gli indirizzi universitari.

Perciò, si può affermare che l'atto della valutazione non è un evento una tantum, nè tantomeno può coincidere con la sommatoria delle conoscenze disciplinari traducibili nei voti numerici tradizionali.

La valutazione deve essere intesa come un atto più articolato. come la risultante della programmazione. della precisazione degli obiettivi collettivi e individuali verificati durante l'intero anno scolastico, il che implica anche una funzione diagnostica e propositiva.

Pertanto vengono fissati come parametri fondamentali della valutazione da indicare ai Consigli di classe per la determinazione della promozione degli studenti alla classe successiva, i seguenti criteri:

  CRITERI DI PROMOZIONE

  1. Rilevamento della misurazione oggettiva del livello di profitto ottenuto nelle singole discipline.

  2. Individuazione del tipo e della gravità delle carenze.

  3. Valutazione del percorso compiuto dall'alunno e relativa rilevazione e valutazione della differenza tra il livello individuale di partenza e quello finale nell'ambito delle competenze. Per rilevazione e valutazione nell'ambito delle competenze si rimanda a quanto stabilito nelle riunioni per materia del 28/11/00 sui "saperi minimi".

  4. Valutazione della capacità di studiare in modo autonomo.

  5. Valutazione della capacità di conseguire una preparazione che abbia caratteristiche pluridisciplinari e interdisciplinari da affinare gradualmente.

  6. Valutazione delle possibilità di recupero nell'ambito delle carenze individuate.

  7. Valutazione del recupero effettuato .

  8. Valutazione del curriculum scolastico.

  9. Valutazione del comportamento nei confronti dello studio che evidenzi l'impegno, la partecipazione, la disponibilità al dialogo didattico-educativo, la determinazione.

Attribuzione del credito scolastico e formativo

            A.  Credito scolastico

  1. Ad ogni studente saranno assegnati i voti in tutte le materie e verrà stabilito un primo punteggio sulla base della media dei voti stessi. 

  2. L’aumento fino fino al massimo della banda di oscillazione del punteggio della media dei voti terrà conto, per quanto riguarda il credito scolastico, di questi elementi :

    1. profitto

    2. frequenza

    3. interesse, impegno e rapporto costruttivo all’interno della comunità scolastica

    4. attività complementari e integrative

  3. Per il credito scolastico [con riferimento ai punti a), b), c) del punto 2] si terrà conto anche dell’andamento degli anni precedenti.

  4. Sono elementi utili per l’attribuzione di 1 o 2 punti per le attività complementari e/o integrative tutte le attività interne organizzate dalla scuola, di cui i docenti abbiano verificato la ricaduta sul piano curriculare. In particolare:

  5. partecipazione a conferenze o cicli di conferenze

  6. partecipazione motivata e responsabile alle attività extracurriculari organizzate dalla scuola ogni anno nell'ambito del POF

  7. conseguimento di borse di studio per titoli e/o concorsi interni

  8. conseguimento di premi sportivi.

            B.  Credito formativo

            I Consigli di Classe devono decidere caso per caso sulla base del D.M. n.34 del 10/2/1999, art.2, che sottolinea la necessità di una “rilevanza qualitativa” delle esperienze, anche con riguardo alla formazione personale, civile e sociale dei candidati. Queste esperienze non devono essere state occasionali e devono, pertanto, avere avuto anche una significativa durata.

            Anche per il credito formativo si potrà arrivare ad un aumento che copra l’intera banda di oscillazione.

            Le esperienze devono:

  • essere esterne alla scuola

  • riguardare iniziative culturali (compresa lingua straniera e musica), artistiche, ricreative, legate alla tutela dell’ambiente, di volontariato, di solidarietà, di cooperazione, sportive

  • essere documentate

 

ALLEGATO 1 

STATISTICHE GENERALI

anno scolastico 2004.2005

Percentuali relative a tutto l'Istituto

 

VOCE

VALORE

%

Numero iscritti

1227

100.000

Numero totale frequentanti

1099

89.568

Numero ritirati

128

10.432

Numero maturandi

154

14.013

E) Numero frequentanti classi 4-5-1-2

944

100.000

A) Numero promossi

531

56.250

B) Numero promossi con debito

342

36.229

C) Numero non promossi

63

6.674

D) Numero non scrutinati

8

0.847

TOTALI (A+B+C+D)=E

944

100.000

     

RIEPILOGO DEBITI FORMATIVI

 

Classe

Italiano

Latino

Greco

Storia

Geog.

Filosof.

Matem.

Fisica

Scienze

St. Arte

Lingua Stran.

Ed. Fis.

TOTALI

4

8

38

48

4

1

0

38

0

0

1

22

1

161

5

2

65

75

6

0

0

41

0

0

0

18

0

207

1

8

35

59

2

0

6

45

0

11

0

27

0

193

2

1

9

9

2

0

6

16

6

8

1

17

0

75

TOTALI

19

147

191

14

1

12

140

6

19

2

84

1

636


ALLEGATO 2

 

INCARICHI ANNO SCOLASTICO 2005/2006

 IL PRESIDE

VISTE   le proposte del Collegio dei Docenti del 5 e del 27 settembre 2005

VISTA   la disponibilità dei docenti individuati

VISTI   gli esiti delle votazioni per il Comitato di Valutazione servizio docenti e per le      Funzioni Obiettivo strumentali al P.O.F.

comunica i seguenti incarichi per l’anno scolastico 2005/2006

·         COLLABORATORE VICARIO DEL PRESIDE

Prof. Pietro De Luca

·         COLLABORATORE DEL PRESIDE

Prof.ssa Pierangela Bianco

 DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE

4A        Peretti
4B       Morpurgo
4C       Tagliaferri
4D       Gherlone
4E       Di Mino
4F        Riverberi
4G       Rota
4H       Braga
4I         Bianchi
4L        Beltrame
4M       Sannino

 

5A        Gianoli
5B       Alvino
5C       Pellegrini
5D       Bessi
5E       Savastano
5F        Saglia
5G       Angeleri
5H       Savio
5I         Benaglia
5L        Federici

 

1A        Gallessi
1B       Fantelli
1C       Tarroni
1D       Ceva
1E       Luppi
1F        Salvioni
1G       Mattio
1H       Favini
1I        Testa
1L       Galli
1M      Restelli

 

2A        Saporiti
2B       Di Legge
2C       Salizzoni
2D      Georgiacodis
2E       Segalini
2F        Panseri
2G       Preti
2H       Bianco
2I         Niceforo
2L        Ragazzi
2M       Barbisotti

 

3A        Orlandi
3B       Cassani
3C       Mutti
3D       Fossati
3E       Mancini
3F        Bodini
3G       Di Maio
3H       Speciale

 


·
        
DOCENTI COORDINATORI DI MATERIA

            LETTERE NEL GINNASIO       Prof.ssa Annamaria SAVASTANO

  • LETTERE

  •   DOCENTI COORDINATORI DI MATERIA

            LETTERE NEL GINNASIO       Prof.ssa Annamaria SAVASTANO

  •           LETTERE NEL GINNASIO       Prof.     Andrea SAVIO

            LATINO E GRECO                  Prof.ssa Maria Teresa BODINI

            ITALIANO E LATINO               Prof.ssa Pierangela BIANCO

            STORIA E FILOSOFIA            Prof.ssa Rosanna SPECIALE

            MATEMATICA                         Prof.ssa Giovanna GRAZIOLI

            SCIENZE                                 Prof.ssa Raffaella FANTELLI

            STORIA DELL’ARTE               Prof.     Cesare BADINI

            LINGUE STRANIERE              Prof.ssa Shara PONTI

            EDUCAZIONE FISICA             Prof.ssa Serena DEQUAL

            RELIGIONE                            Prof.     Gianluigi SPINELLI

  • ·         COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEI DOCENTI

TITOLARI

1.        Prof. ssa Fabrizia MANCINI

2.        Prof.ssa Gabriella ORLANDI

3.        Prof.ssa RossellaSANNINO

4.        Prof.ssa Carmela VACCARO

 SUPPLENTI

5.        Prof.ssa Elettra GEORGIACODIS

6.        Prof.ssa Maria Concetta DI MAIO

DOCENTI NEL COMITATO DI GARANZIA DEL REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

1.        Prof. ssa Carla PORTIOLI

2.        Prof.       Nicola PERETTI

·         DOCENTI FUNZIONI OBIETTIVO (STRUMENTALI AL P.O.F.)

MONITORAGGIO QUALITA’

1.   Prof.ssa Raffaella FANTELLI

SOSTEGNO AI DOCENTI

2.   Prof. Guido PANSERI (Didattica)

3.   Prof. Antonio SALVIONI (Biblioteca)

INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI – SOSTEGNO ALLA FORMAZIONE

4.   Prof.ssa Silvia MARINI SCOTTI

UTILIZZAZIONE DELLE TECNOLOGIE INFORMATICHE

5.   Prof. Michele GHERLONE

ORIENTAMENTO IN USCITA

6.   Prof.ssa Ida SASSI

·         SUBCONSEGNATARI DEL MATERIALE DELLA SCUOLA

  1.     Laboratorio di fisica                      Prof. Marco BARBISOTTI          

  2. Laboratorio di chimica                           Prof.ssa Mariella TALENTI

  3. Laboratorio di informatica                      Prof. Michele GHERLONE

  4. Laboratorio linguistico                           Prof.ssa Shara PONTI

  5. Materiale di Storia dell’arte                    Prof. Cesare BADINI

  6. Materiale di Educazione fisica               Prof. Serena DEQUAL

ALLEGATO 3

Attività didattica extracurriculare nell’ambito del POF

a.s. 2005/2006

 I PROGETTI

PROGETTI DEI DOCENTI

RESPONSABILE

Laboratorio teatrale

Prof.ssa Salizzoni

Orchestra e coro “Schuberchet”

Prof. Benaglia

Berchet Ensemble

Prof. Benaglia

Corso di pittura

Prof. Mattio

Meccanica della bicicletta

Prof.ssa Cassani

Seminario interdisciplinare “INCONTRI MUSICALI”

Prof.ssa Grazioli

Corso di ed. sessuale

Prof.ssa Marini

Corso di ed. sanitaria

Prof.ssa Marini

Sportello di ascolto psicologico

Prof.ssa Marini

“La legge e l’adolescente”corso dell’associazione Valeria

Prof.ssa Angeleri

Laboratorio didattico o Progetto Arcobaleno?

Prof.ssa Savastano

ECDL

Prof.Gherlone

Introduzione al calcolo infinitesimale

Prof.ssa Grazioli

Corsi di inglese FCE - PET

Prof.ssa Ponti

Le olimpiadi del patrimonio

Prof.ssa Menichella

Progetto Novecento

Prof. Badini

Impar@online

Prof. Badini

Giochi della chimica

Prof.ssa Fantelli

Preparazione test d’ingresso

Prof.ssaTalenti

“Vendere un’idea” la comunicazione della scienza

Prof.ssa Marsico

Corso di fisica moderna

Prof.ssa Marini Scotti

Educazione motoria

Prof.ssa Portioli

Perché arrampicare

Prof. De Luca

Laboratorio di scrittura

Prof. Saporiti

Dialetti greci

Prof.ssa Mancini

Cena greca

Prof.ssa Bodini

Pasolini: una vita morale

Prof.ssa Bianco

Corso di eccellenza e di approfondimento “Certamina”

Prof. Mattio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

STUDENTI

RESPONSABILE

giornalino studentesco FLOGISTO

Sala Francesco 2I  - Prof. Badini

giornalino scolastico LA FENICE

Valmori 3C- Buora 2F – Prof.ssa Bodini

giornalino scolastico AGORA’

De Stefani Deborah 2G – Prof.ssa Gianera

aperitivi culturali

Porzio Tommaso 3 F – Prof.ssa Cassani

progetto tematiche attualità nelladidattica

De Stefani Deborah 2G – Federico Di Puma 2 E

 

 

 

 

 


Sistema Qualità
Certificato n. 152456