Liceo Ginnasio “Giovanni Berchet”

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VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO DEL 22/2/2002

 

Venerdì 22/2/2002 il Consiglio d’Istituto del Liceo Berchet si è riunito alle 18.00 nella sala dei Professori per affrontare il seguente O.d.G.:

 

-         Lettura e approvazione del verbale della seduta precedente.

-         Comunicazioni del Presidente e del Preside

 

1.     Surroga di un membro del Consiglio di Istituto;

2.     Progetto qualità;

3.     Diritto allo studio Viaggi  di istruzione a. s. 2001/2002;

4.     Adattamento del regolamento del C.d.I. alle nuove competenze  scaturite dal “ Nuovo regolamento di contabilità  D.I. 1° febbraio 2001 n. 44” –  linee di indirizzo, criteri e competenze del Consiglio di Istituto eventuale costituzione di una commissione di studio per l’elaborazione di un nuovo regolamento.

5.     Proposte degli studenti in merito alla direttiva 133/96.

        

Varie ed eventuali.

 

All’inizio della Seduta sono presenti tutti i membri ad eccezione di Zelioli (che subentrerà nel C. d’I. al posto di Giuccioli, dimessosi per motivi personali).

-.       Approvazione del verbale della seduta precedente:

Benaglia apporta delle correzioni relative a dichiarazioni di Panseri. Messo ai voti il verbale viene approvato con 14 voti a favore e 4 astenuti.

-.       Comunicazioni del Presidente e del Preside

Il Preside non ha comunicazioni da fare, il Presidente legge la lettera inviatagli dalla dott.ssa Zigoli (Psicologa della ASL per i genitori del Berchet) che chiede di partecipare ad una delle prossime sedute del consiglio. Cecconi si dichiara favorevole, nessun consigliere muove obiezioni.

Prima di procedere, Cecconi propone di stabilire un orario di chiusura dei lavori (20,30) e la riconvocazione del consiglio in caso di mancato esaurimento dei punti in discussione.

La proposta suscita in alcuni consiglieri una reazione positiva (Carboni, Luppi, che auspica anche un contingentamento dei tempi di ciascun intervento, Badini); in altri (Panseri: il tempo è troppo esiguo ed occorre che i consiglieri abbiano il tempo per approfondire le materie in discussione soprattutto perché nella G. E. manca una connotazione pluralistica delle rappresentanze), Cioccarelli: si può auspicare un’autoregolamentazione dei tempi ma è meglio non porre limiti e si associa a quanto espresso da Panseri).

Il Preside interviene per ribadire che tutte le votazioni si sono svolte legittimamente e regolarmente, tutte le componenti sono rappresentate, è perciò assurdo invocare la mancanza di pluralismo; e afferma, inoltre, che è buona norma di tutti gli organi collegiali darsi un orario di chiusura anche come forma di autoregolazione rispetto ad interventi pretestuosi tendenti a far perdere tempo.

Giordano propone le 20.30 o al massimo le 21.00. Polin invece 21.30/22.00. Cappelleri sottolinea come, in caso di riconvocazione a distanza di una settimana, questo possa essere un problema. Cioccarelli ribadisce che il pluralismo nella riunione di dicembre non è stato rispettato dato che la lista (dei genitori) che ha preso meno voti esprime il presidente ed il membro di giunta: gli organismi della scuola non sono assimilabili a quelli di un’azienda. Luppi sottolinea la necessità di una regolamentazione chiara ed efficace che permetta a tutti di poter esprimere la propria opinione e non solo a coloro che pervadono con interventi fiume lo spazio di altri. In realtà è il paralizzare gli organi che genera poi attacchi e trasformazioni in senso meramente aziendalistico di tali organi. Cecconi al termine di questo dibattito propone di sperimentare l’autoregolamentazione per questa seduta e chiudere alle 21.30 salvo necessità di aggiornamento. Diotti ribadisce che occorre un regolamento del consiglio che definisca i tempi di intervento. Per guadagnare tempo si provvederà a inviare copia del verbale con la convocazione.

 

1.     Surroga di un membro del Consiglio di Istituto;

Zelioli per surroga entra al posto di Giuccioli ed è assente da questa seduta per motivi di salute.

 

2.     Progetto qualità;

De Luca illustra il senso del progetto e come si è arrivati alla sua definizione nel collegio docenti.(allegato n°1 – documento presentato in collegio dalla prof.ssa Grazioli a nome del gruppo qualità)

Panseri esprime la sua contrarietà ad un progetto che definisce vecchio e di stampo confindustriale perfino nella terminologia che adotta (“cliente”). Occorre invece, come indica l’Autonomia, autovalutarsi: al Berchet vi sono ben 6 regolamenti da tarare sull’autonomia. Il progetto varato dal collegio non attua questa taratura; ai processi, inoltre, devono partecipare i soggetti; non si può delegare l’esterno. Per questo aveva proposto al collegio un percorso (convegnetto) di valutazione interna.

Diotti: in collegio docenti, a dicembre, la prof.ssa Grazioli ha presentato minuziosamente il progetto, i professori ne hanno discusso ed è stato approvato con larga maggioranza. Poiché erano state avanzate delle perplessità si sono organizzati in dicembre 2 incontri di approfondimento: uno col polo qualità di Milano con la prof.ssa Molesini ed il secondo con la dott.ssa Galgano della Galgano e Associati. Il progetto e la sua conclusione con la certificazione di qualità si giustifica anche col fatto che la Regione Lombardia erogherà in via prioritaria i suoi finanziamenti alle scuole certificate. Il Ministero stesso ripete ormai fin dal 1991 che il processo di qualità sarà fondamentale per le scuole. Per noi cosa dovrà essere: un momento di bilancio e riflessione su ciò che facciamo (portando alla luce e condividendo procedure di qualità già in atto) e su quello che c’è da migliorare, la comunicazione e la valutazione ad esempio.

Badini e Gianera intervengono per ribadire quanto detto da De Luca e da Diotti e per condividerne le posizioni.

Cappelleri esprime dubbi e perplessità su un percorso da cui gli studenti sembrano esclusi. Le stesse avanzate da Beneggi (utopico pensare di cambiare la testa dei professori attraverso procedure codificate) e Polin (che chiede tra l’altro chi deve valutare e quali settori e come entrano gli studenti in questo processo). Cassani afferma di comprendere i dubbi avanzati dagli studenti e sottolinea come sia pressoché impossibile certificare la qualità dell’insegnamento. Propone di approfondire meglio il canale istituzionale.

Cioccarelli si chiede cosa ci guadagni la scuola da questo percorso verso la qualità: è pur vero che quest’anno le iscrizioni nelle classi iniziali sono aumentate e questo fatto è dovuto alla fama di scuola seria e di qualità, anche se non perfetta, di cui gode il Berchet. Bisognerebbe comprendere meglio il progetto e verificare se è vero che i finanziamenti verranno erogati solo alle scuole certificate.

Fragapane e De Luca tentano di fugare le perplessità emerse affermando che:

-         la qualità trova la sua genesi nella Carta dei Servizi: un grosso sforzo verso una codificazione e standardizzazione di procedure in questi anni è stata attuata sia dai docenti sia dal personale A.T.A. In questa fase sembra esserci al Berchet più una connotazione personalistica nell’affrontare i problemi e non una visione più generale (Fragapane)

-         è pur vero che il Berchet cresce in virtù della sua storia e del suo nome, ma i tempi cambiano e così pure l’utenza e le richieste; è perciò indispensabile una riflessione interna (con l’aiuto di esperti esterni qualificati quando il processo interno non produce il cambiamento sperato) che porti ad una condivisione di determinate procedure riconosciute di “qualità” (cioè utili per chi ne usufruisce) e al superamento dell’agire a scuola per compartimenti stagni (De Luca).

Cecconi si dice convinto che oltre ad essere un prodotto di qualità occorre esserlo con certificazione (questa è la sua convinzione dopo anni di lavoro in un ente pubblico erogatore di servizi qualificati). Rivolgersi verso l’esterno in questo processo favorisce il confronto e l’uscita dalla mera referenzialità. Non è insensibile alle richieste di genitori e studenti per un ulteriore approfondimento e chiede se non sia possibile rinviare la decisione ad altra data

Diotti dichiara che il rinvio vanificherebbe i tempi del progetto (questionario per i docenti e studenti entro la fine della scuola). Si può procedere nella decisione dato che tutti gli elementi  sono stati dati.

Anche Carboni è di questo parere: procedere e contestualmente informare più diffusamente l’utenza.

Panseri sottolinea l’intelligenza della proposta di Cecconi. Luppi chiede che sia consentito di procedere nelle decisioni democraticamente assunte pur garantendo spazi di maggiore comprensione agli studenti e ai genitori. Benaglia chiede che siano date indicazioni su dove trovare maggiori notizie oltre all’informazione puntuale che è stata data in questa sede. De Luca afferma che molto materiale si trova sul sito del ministero www.istruzione.it.

Galli sottolinea come in consiglio si ripropongano gli stessi problemi emersi in collegio. Cioccarelli aderisce alla proposta di sospensiva avanzata dal presidente. Badini, che si dice convinto del progetto, mette in guardia il consiglio dal non cadere nella trappola dilatoria che tende a far decadere le proposte: il collegio con maggioranza solida ha deciso di procedere, su questo il consiglio deve esprimersi.

Cecconi a questo punto ritiene di dover dare fiducia alla maggioranza del collegio purché ci si impegni ad informare maggiormente gli studenti ed i genitori. Mette ai voti la proposta approvata dal collegio che ottiene questi voti:

-         astenuti 3 (Cassani, Polin, Zabeo)

-         contrari 5 (Cioccarelli, Cappelleri, Beneggi, Galli, Panseri)

-         favorevoli 10 (tutti gli altri)

 

 

 

 

3        Diritto allo studio Viaggi  di istruzione a. s. 2001/2002

 

Viene illustrata da Fragapane la proposta, vagliata in giunta, sul contributo chiesto dagli studenti aventi diritto relativo ai viaggi d’istruzione di seguito riportata:

 

ALUNNO

TOTALE IMPONIBILE

LIMITE DI REDDITO

VIAGGIO

CONTRIBUTO

OMISSIS

46.547.000

60.000.000

NAPOLI

213,00

OMISSIS

41.181.122

49.000.000

NAPOLI

213,00

OMISSIS

         33.212.000

38.000.000

NAPOLI

213,00

OMISSIS

25.438.000

49.000.000

ANDALUSIA

470,00

OMISSIS

27.340.598

49.000.000

BERLINO

413,00

OMISSIS

38.834.402

38.000.000

BERLINO

NESSUN CONTRIBUTO

OMISSIS

47.693.000

49.000.000

ANDALUSIA

470,00

OMISSIS

36.279.000

38.000.000

BERLINO

413,00

OMISSIS

25.419.000

38.000.000

ANDALUSIA

470,00

OMISSIS

36.582.790

38.000.000

BERLINO

413,00

OMISSIS

19.319.000

71.000.000

NAPOLI

213,00

OMISSIS

0

38.000.000

BERLINO

413,00

OMISSIS

5.000.000

38.000.000

BERLINO

413,00

 

Rispetto alla proposta della G.E. (rimborso proporzionale al costo del viaggio in relazione al tetto massimo di reddito) viene deciso all’unanimità di dare il contributo totale a tutte le richieste.

 

4.                                       Adattamento del regolamento del C.d.I. alle nuove competenze  scaturite dal “ Nuovo regolamento di contabilità  D.I. 1° febbraio 2001 n. 44” –  linee di indirizzo, criteri e competenze del Consiglio di Istituto eventuale costituzione di una commissione di studio per l’elaborazione di un nuovo regolamento.

 

Diotti afferma che occorre armonizzare il regolamento del consiglio alle nuove competenze contenute nel Nuovo regolamento di contabilità n. 44 D.I. 1° febbraio 2001. Per questo propone al consiglio l’istituzione di una commissione composta dai rappresentanti delle varie componenti in G.E. (Diotti, Fragapane, Gianera Giordano, Carboni, Polin) più un membro di ciascuna componente in consiglio.

Panseri è del parere di aspettare la riforma degli organi collegiali attualmente in discussione prima di procedere alla revisione del regolamento del consiglio.

Fragapane sottolinea la necessità di avere un regolamento in linea con le nuove disposizioni; successivamente esso potrà essere cambiato alla luce di nuove disposizioni legislative.

Il consiglio decide l’istituzione della commissione così come proposta dal Preside con l’aggiunta di Benaglia,(per i docenti), Beneggi (per gli studenti) e Zelioli (sentito telefonicamente da Cioccarelli, per i genitori) con questa votazione:

Favorevoli    15

Astenuti       2

Contrari       1

 

5.                                         Proposte degli studenti in merito alla direttiva 133/96.

 

Polin illustra le proposte emerse nel Comitato Studentesco:

-         acquisto: di un megafono, 2 microfoni senza fili, ulteriori pannelli a disposizione degli studenti, 3 libri per la biblioteca

-         oscurare l’aula di scienze e sostituire le tende nelle aule dove necessario

-         installazione di specchi nei bagni

-         fornire gli studenti di una tessera per le fotocopie personali

-         favorire maggiormente la raccolta differenziata

-         finanziare 2 iniziative rivolte agli studenti: un corso di danza orientale e un minicineforum dal titolo “ricordare per ricordarsi”

 

L’attenzione si concentra immediatamente sul corso di danza orientale.

Panseri afferma che questa iniziativa non è stata presentata nel collegio dei docenti quindi non può essere votata.

Gianera informa il consiglio che invece tale proposta è contenuta nel piano delle attività di educazione fisica che è stato presentato al collegio di maggio 2001 e approvato nella seduta di giugno. Ricorda, inoltre, che il P.O.F. è stato approvato anche dal C.d’I.

Panseri si chiede come mai questa proposta rientra nella direttiva 133 dal momento che se fosse stata approvata nel P.O.F. sarebbe già finanziata.

Diotti ribadisce quanto affermato da Gianera sottolineando che, in preparazione del P.O.F. da illustrare nel collegio di maggio 2001, i docenti hanno presentato e depositato in presidenza le proprie proposte. Nel collegio di maggio le proposte sono state illustrate. Successivamente tutti questi documenti sono stati depositati in segreteria in modo che chiunque interessato li potesse visionare, e nel collegio dei primi di giugno 2001 sono state definitivamente approvate compreso tutto il piano di attività dei docenti di educazione fisica in cui era proposto, per gli studenti che avessero aderito, il corso in questione. Mostra ai consiglieri il documento presentato dalla prof.ssa Dequal, coordinatrice di materia.

Panseri afferma che il documento mostrato dal Preside non è mai stato dato al collegio, anzi ribadisce che “questo documento è stato costruito collateralmente”.

A questo Cecconi constata che l’orario fissato come chiusura è superato e che, data la discussione, non si potrà pervenire ad una decisione in tempi ragionevoli. Dichiara, quindi, chiusa la seduta e aggiorna il consiglio.

 

 

 

VERBALE DELLLA SEDUTA DEL 15 MARZO 2002

(AGGIORNAMENTO DELLA SEDUTA DEL 22/2/2002)

 

Venerdì 15 marzo 2002 il Consiglio d’Istituto del Liceo Berchet si è riunito alle 18.00 nella sala dei Professori per affrontare il seguente O.d.G.:

 

 

1.     Situazione della scuola.

2.     Proposte degli studenti in merito alla direttiva 133/96.

3.     Corso di aggiornamento per i genitori.

        

Varie ed eventuali.

 

Sono presenti tutti i consiglieri ad eccezione di Giordano.

Cecconi apre la seduta rilevando con soddisfazione la presenza di alcuni genitori e studenti come uditori. Fissa la chiusura dei lavori entro le 20.30.

Poiché nella seduta precedente il punto rimasto in sospeso era quello relativo alle proposte degli studenti, si passa ad esaminare tale punto.

 

2.     Proposte degli studenti in merito alla direttiva 133/96.

 

Beneggi illustra le proposte emerse nel Comitato Studentesco. Cecconi invita a quantificare finanziariamente tali proposte. Fragapane afferma che per quanto riguarda le tende e l’oscuramento dell’aula di scienze verrà interessata la Provincia, dato che anche quelle di tutte le classi andranno sostituite con tende ignifughe. Panseri sottolinea come le proposte degli studenti mostrino amore per la scuola. Ma ciò che gli preme sottolineare di più è che le proposte di danza orientale e minicineforum non possono essere approvate in quanto mancano dell’approvazione del collegio docenti. Afferma che il 27/11/2001 era stata fatta pervenire al Preside la proposta del minicineforum. Il giorno seguente era stato convocato il comitato studentesco. Nel collegio del 4/12 il minicineforum non era stato inserito all’ordine del giorno come punto specifico. Perfino nel successivo collegio, a fronte della richiesta di 27 docenti di inserire come punti all’ordine del giorno sia la danza orientale sia il minicineforum, il Preside aveva inserito solo il secondo e non il primo aggiungendo valutazioni errate sulla circolare di convocazione. Afferma di apprezzare la lettera che Cecconi (invito ad abbassare i toni nella discussione e a non perdere di vista l’interesse generale) ha fatto pervenire ai consiglieri prima di questa seduta ed auspica che la sollecitazione venga raccolta. Conclude affermando che sul minicineforum non si può deliberare in quanto non ancora approvato dal collegio, della danza orientale non ci si può occupare perché non è stato inserito all’ordine del giorno e anzi non è mai stata approvata. Il volantino esibito nella seduta precedente non è una delibera e nel P.O.F. non v’è traccia di questa iniziativa.

Beneggi chiede di esaminare ed approvare i primi 7 punti del documento degli studenti e poi danza orientale e minicineforum.

Cioccarelli si associa alla richiesta di Beneggi e chiede al Preside un aggiornamento sulla fruibilità della biblioteca poiché non è d’accordo sull’acquisto di libri che poi non sono utilizzati dagli studenti.

Diotti illustra brevemente la situazione della biblioteca alla luce dei lavori di ristrutturazione in corso: i suoi locali sono attualmente occupati da 3 classi per cui il suo funzionamento non è ottimale anche se il prestito è garantito da una persona della segreteria che nei cambi di ora o al pomeriggio prende i libri che gli studenti richiedono attraverso una prenotazione cartacea. Ovviamente in questa situazione, che si protrarrà per almeno 20 mesi, i grossi acquisti sono stati procrastinati. C’è da dire che la richiesta dei 3 libri presentata dagli studenti è molto limitata. Sulle altre proposte: si dice perplesso per la tessera delle fotocopie agli studenti in quanto la scuola fa già moltissime fotocopie per loro e nel bilancio questa è una voce consistente; per quanto riguarda il megafono non se ne vede l’utilità dato che la scuola ne possiede già uno; i microfoni si possono acquistare purchè compatibili con l’impianto voce esistente e per gli specchi nei bagni, in questa fase di ristrutturazione, conviene attendere; nel frattempo si può trovare una soluzione che soddisfi le norme contenute nella 626.

Badini informa che nel piano di ammodernamento dei laboratori è previsto già l’oscuramento dell’aula di scienze.

Benaglia, relativamente al problema delle fotocopie, si dice d’accordo con quanto espresso dal Preside.

Cecconi mette ai voti le proposte degli studenti:

 

Per il megafono non si procede in quanto la scuola ne possiede già uno, per le tende si interesserà l’ente preposto e per gli specchi nei bagni si procederà ad una soluzione temporanea.

Per le altre si ha questo esito di votazioni:

-. Acquisto di 2 microfoni senza fili compatibili con l’impianto voce già esistente: unanimità

-. Fornire gli studenti di una tessera annuale di 5 Euro per le fotocopie il cui costo viene detratto dal contributo volontario versato: 3 astenuti, 2 contrari, 13 favorevoli.

-. Ulteriori pannelli a disposizione degli studenti: unanimità.

-. Incremento di punti per la raccolta differenziata: unanimità.

-. Acquisto dei 3 libri per la biblioteca: unanimità.

 

Riprende la discussione sul progetto danza orientale e minicineforum.

Diottri afferma che per quanto riguarda la danza orientale tutti i docenti presenti sanno come è andata: a maggio i docenti di educazione fisica hanno presentato il piano delle attività dell’anno scolastico 2001/2002 nel quale, tra le altre proposte, era contenuta anche quella relativa alla danza orientale (chiamata danza del ventre per ben 2 volte). Tutto il piano era stato illustrato dalla prof.ssa Dequal senza che alcuno sollevasse obiezioni. Nel frattempo le proposte erano depositate in segreteria a disposizione di chiunque e nel collegio di giugno, assieme alle altre proposte, questo piano, in blocco, era stato votato. Ora occorre dire che nel verbale del collegio e nella stesura definitiva del P.O.F . per 2 errori materiali, da una parte si fa riferimento a Gare d’Istituto e dall’altra a Gruppi Sportivi ma il piano presentato è unico: tant’è vero che vi sono contenute anche altre proposte, ad esempio l’arrampicata sportiva, la regata del Berchet ecc., che, avendo studenti iscritti, verranno attuate, così come la danza in questione. Comunque in questa sede ribadisce,  in qualità di Preside, che tutto l’iter si è svolto regolarmente e che tutti i documenti sono perfettamente in regola, Chiunque afferma il contrario lo fa in malafede e se ne assumerà tutte le responsabilità conseguenti. 

Sul minicineforum dice che, dietro richiesta di alcuni docenti, è stato inserito all’o.d.g. del prossimo collegio e in quella sede sarà vagliato. Aggiunge che comunque di questa proposta se ne era parlato nel collegio di dicembre quando venne deciso di organizzare la Giornata della Memoria (attuata poi in modo molto significativo nelle sala della Provincia il 25 gennaio 2002), anzi il prof. Fossati ebbe a dire che, dato che il collegio aveva assunto un’iniziativa forte e unitaria, nulla impediva che altre iniziative rivolte a gruppi potessero essere attuate. Il collegio però non si era espresso. In ogni caso, come detto, è in discussione nel prossimo collegio (anch’esso aggiornato).

Cassani afferma non ha trovato nel verbale del collegio gli allegati. Comunque le sembra di ricordare che nel P.O.F. per la voce relativa a Educazione Fisica era prevista altra fonte di finanziamento: come può rientravi la danza del ventre? Dichiara che si asterrà perché tutto è stato gestito poco limpidamente.

Luppi ricorda che il C.d.I. non è un organo di 2° livello, dove cioè tutto possa essere rimesso in discussione. Il Preside con la sua autorevolezza ha chiarito la situazione quindi il consiglio si esprima per la parte che gli compete.

Panseri: ipse dixit non vale in una società che si regge sulle regole. Aggiunge che alcuni colleghi sono andati a cercare i documenti ma questi non vengono dati.

Cioccarelli esprime rispetto antropologico per la danza del ventre ma dice che gli sta più a cuore l’approvazione del cineforum perché si occupa di una vicenda che ha portato il nostro paese alla libertà, come può testimoniare anche personalmente per la storia di suo padre. Teme il pericolo di trovarsi in una scuola non libera in un paese libero. Evoca atteggiamenti censori: prima il prof. Filippetti, adesso quest’iniziativa sulla memoria. Una maggioranza numerica non ha il diritto di censurare proposte che rientrano nella legalità: non esiste una cultura della maggioranza; se ci sono proposte diverse queste devono potersi esprimere; non esistono solo proposte d’istituto.

Cappelleri dichiara che queste iniziative sono state discusse in 2 sedute del comitato studentesco. Gli studenti auspicavano che il cineforum non fosse in contemporanea con la giornata della Memoria fatta il 25/1. Per quanto riguarda la danza del ventre dice che, trovandosi in presenza di molte adesioni da parte delle studentesse, questa potrebbe essere svolta con un contributo finanziario da parte della scuola.

De Luca afferma che parlare del Berchet come scuola non libera sia ingeneroso: basta infatti guardare i cartelli degli studenti e dei docenti esposti a scuola, sapere che la Presidenza e la Vice presidenza sono sempre aperte e disponibili al dialogo, constatare come tutte le proposte dei genitori avanzate nel P.O.F. siano state recepite ed attuate, per rendersene conto. Non si dilunga oltre sulla danza orientale in quanto tutto è già stato efficacemente ed autorevolmente detto dal Preside.

Fragapane concorda con la ricostruzione fatta dal Preside ed aggiunge che gli studenti quando hanno saputo del finanziamento a disposizione per effetto della Direttiva 133 hanno chiesto che la scuola finanziasse il corso anche se le studentesse che hanno aderito all’iniziativa erano disponibili all’autofinanziamento.

Zelioli lamenta l’assenza di un documento che possa metterlo in condizione di capire esattamente i termini della questione ed esprime la sua astensione all’atto del voto.

Benaglia ricorda che il C.d’I. non può essere usato per giudicare l’operato del collegio ma  attuare finanziariamente, se lo ritiene, le proposte che arrivano da tale organismo.

Panseri chiede il rinvio delle proposte in quanto mancano le delibere.

Cecconi al termine del dibattito mette ai voti la proposta relativa alla danza orientale che ottiene questa votazione: 12 favorevoli – 1 contrario – 5 astenuti.

-. Situazione della scuola.

La trattazione di questo punto non avviene in quanto Cecconi, constatato che sono abbondantemente trascorse le ore 21.00  e gli appelli all’autolimitazione negli interventi sono caduti nel vuoto, sospende la seduta e l’aggiorna a data da destinarsi.

 

 

 

 

 

VERBALE DELLLA SEDUTA DEL 12 APRILE 2002

(AGGIORNAMENTO DELLA SEDUTA DEL 15/3/2002)

 

 

Venerdì 12 aprile 2002 il Consiglio d’Istituto del Liceo Berchet si è riunito alle 18.00 nella sala dei Professori per affrontare il seguente O.d.G.:

 

1.  Proposte degli studenti in merito alla direttiva 133/96.

2.  Corso di aggiornamento per i genitori.

                   3.  Contributo volontario alunni classi IV ginnasio anno scolastico 2002/2003

Varie ed eventuali.

 

Sono assenti Benaglia e De Luca (che arriverà entro le ore 19.00). Verbalizza temporaneamente Badini.

Cecconi propone la chiusura dei lavori entro le ore 20.30, comunica che la G.E. è convocata per il 19/4 ed C.d’I. per il 29/4 in quanto entro il 30/4 bisogna approvare il Bilancio. Comunica che il 23/4 alle ore 21.00 si terrà a scuola un incontro aperto a tutti avente come tema “La Legge delega per la riforma del sistema scolastico”.

Anche Zelioli annuncia una propria iniziativa.

 

1.   Proposte degli studenti in merito alla direttiva 133/96.

 

Diotti informa che sul cineforum il collegio si è espresso a favore con una stretta maggioranza ma che il numero delle astensioni è stato più alto sia dei voti a favore sia di quelli contrari, per cui l’iniziativa, per una norma sulle delibere contenuta nel regolamento del collegio, è da ritenersi non approvata.

Panseri ripercorre tutto l’iter della vicenda con un carteggio che, invitato a non leggere, viene apposto in calce al presente verbale. Dichiara che in collegio 16 docenti hanno votato positivamente per la proposta, 13 erano contrari e 24 si sono astenuti; prende atto dei risultati ma lamenta una disparità nell’applicazione delle regole perché vi è contraddizione tra i vari regolamenti.

Diotti dichiara che non esiste contraddizione. Ricorda come già in altra occasione ebbe a chiarire che, per la normativa vigente e secondo l’interpretazione che più volte il Ministero ha dato, gli astenuti in una votazione non contano e fanno abbassare il quorum; riporta  l’esempio di una delibera di carattere didattico attuata nella sua precedente scuola di servizio nonostante un’altissima astensione e lo scarto di un voto tra i favorevoli e i contrari. Il regolamento vigente del collegio, proprio per evitare casi del genere, ha una norma più restrittiva: perché una mozione sia approvata occorre che il numero delle astensioni non sia superiore ai favorevoli.

Panseri non accetta questa interpretazione ma ne prende atto.

Polin richiede, a nome degli studenti, l’autorizzazione per fare nel cortile della scuola un concerto di fine d’anno scolastico. Il costo per il noleggio dell’attrezzatura necessaria è quantificata in 480 Euro ed al concerto, da attuarsi di sera, parteciperebbero gruppi del Berchet.

Diotti esclude che si possa fare in cortile a causa della vicinanza con la Clinica Città di Milano. Si può provare a chiedere il costo per l’affitto di una sala capiente.

Cecconi  propone, in attesa di approfondire la questione, di discuterne nel prossimo consiglio.

Alle ore 19.00 arriva De Luca.

 

  1. Corso di aggiornamento per i genitori.

 

Diotti illustra la proposta di un breve ciclo di incontri a cura di psicologi dell’associazione Minotauro coordinati dalla dott.ssa Jacobone che ha già operato nella nostra scuola l’anno scorso nelle classi terze liceo sul tema dell’orientamento. Il costo del corso è di Euro 3200.00 I.V.A. compresa.

Panseri dichiara che l’iniziativa è interessante ma che la proposta non è passata dal collegio docenti e che, trattandosi di variante del P.O.F., necessita del parere dello stesso; pertanto va rinviata. Aggiunge che non bisogna dimenticare di aver varato analoghe iniziative da parte dei genitori per quest’anno scolastico e che in ogni caso occorre attivare forme di democrazia: ad esempio coinvolgere l’assemblea dei genitori. Chiede inoltre che la proposta venga consegnata prima del consiglio.

Carboni ritiene l’iniziativa molto interessante e non comprende le ragioni di una richiesta di rinvio.

Zelioli invita a non operare distinzioni fuorvianti tra i genitori o gruppi di genitori che propongono iniziative. Certo è che il costo di questa proposta appare elevato di fronte al finanziamento concesso per le iniziative dell’Associazione Colonne d’Ercole.

Diotti chiarisce, esibendo il P.O.F. 2001/2002, che la proposta è già stata approvata dagli organi competenti. Quello che si sta discutendo è l’aspetto finanziario per dare attuazione al progetto. Comunica, inoltre che c’è stata una riunione informativa con l’assemblea dei genitori presente il sig. Baletti, presidente del comitato dei genitori.

Cioccarelli ringrazia il Preside per aver coinvolto i genitori su questa iniziativa nata dalla scuola (lui stesso era presente alla riunione). Aggiunge che tutte le iniziative caratterizzate da tematiche interessanti sono ben accolte  ma invita a non operare di parte e a contenere i costi delle iniziative.

Cecconi dichiara che se la scuola ha accolto e finanziato proposte provenienti dall’Associazione Colonne d’Ercole e dai Berchettiani a maggior ragione bisogna sostenere una proposta di qualità che nasce all’interno della scuola. Propone di approvare l’iniziativa ma di attuarla in autunno per una maggior valorizzazione (in questa fase dell’anno scolastico potrebbe essere complicato collocare 3 incontri).

Panseri dichiara la sua astensione in virtù di quanto precedentemente affermato.

Cappelleri dichiara l’astensione sua e di Zabeo perché anche se le tematiche appaiono legittime l’organizzazione di un corso per i genitori è discutibile; inoltre appare eccessivo il costo dell’iniziativa.

La proposta viene messa ai voti ed ottiene: 13 voti favorevoli, 3 astenuti, Polin non vota perché minorenne.

 

3.      Contributo volontario alunni classi IV ginnasio anno scolastico 2002/2003.

 

Diotti informa il consiglio che la legge sull’obbligo scolastico impedisce alle scuole di richiedere qualsiasi contributo (anche volontario) a chi si iscrive per il primo anno. Rimane il fatto che la scuola deve comunque sostenere dei costi (assicurazione supplementare, pagelle scolastiche, libretto per le giustificazioni, fotocopie) anche per questi studenti. Propone che venga richiesto un contributo di 15 Euro (salvo eventuale volontà da parte dei genitori dei neoiscritti di versare di più).

La proposta è approvata all’unanimità. Polin non vota perché minorenne.

 

 

 

Varie ed eventuali.

 

Panseri informa il consiglio che, in base al contratto integrativo interno, si è convenuto di dare un compenso forfetario ai docenti per l’a.s. 2000/2001. Ricorda che a suo tempo è stato illegittimo da parte del C.d’I. modificare l’ipotesi di accordo tra Presidenza e R.S.U. sulla flessibilità.

Diotti afferma che nel contratto richiamato da Panseri oltre a quanto convenuto si prevede che ciò avvenga fatte salve le competenze del C.d’I. Quanto convenuto sarà presentato nel Programma annuale per il 2002 nella prossima seduta e il consiglio avrà piena libertà di operare sull’argomento

 

Alle ore 20.30 esaurito l’ordine del giorno la seduta è tolta.

 

 

IL PRESIDENTE                                                                            IL SEGRETARIO

Sig. M. Cecconi                                                                          Prof. Pietro De Luca

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