Si vuole
trattare settariamente una serie di scenari storici, letterari, filosofici, in
cui la legge, intesa sia come sentimento razionalizzante sia come istituzione
giuridica, abbia ricoperto un particolare significato; l’intento è quello di
sviluppare in modo necessariamente superficiale degli episodi connotati da una
certa rilevanza in materia legislativa, senza nessuna pretesa di ripercorrere
l’intera storia del diritto in una esposizione cronologicamente
sistematica.
La rilevanza del percorso è arricchita da spunti
storici, letterari e filologici che vogliono accompagnare il lettore anche non
esperto alla scoperta dell'universo del diritto. Tenendo conto che si tratta di una
inevitabile schematizzazione, verranno presi in considerazione alcuni degli
aspetti procedurali più innovativi e moderni dell’età greco-romana, guardando al
diritto romano come alla genesi di un diritto positivo destinato a marcare
indelebilmente la giurisprudenza successiva.
Ancora, si tratterà dello scontro fra concezioni del giusto inteso come
momento iniziale di una situazione di conflittualità.
Infine, si intende affrontare l’aspetto della legge in relazione alla sua
violazione (sanzione), immergendo la discussione nel vibrante contesto
dell’Illuminismo, personalmente considerato dall’autore il punto di svolta verso
la formazione della società moderna.
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