LA SISTEMAZIONE

 

La sistemazione è in famiglie neozelandesi come unici ospiti italiani. Molto spesso le famiglie o hanno figlie/i adolescenti della stessa età o ospiti stranieri frequentati la stessa scuola.

I discovered that the family I would stay for a month with was a Maori family.
I realized that the New Zealand identity coincides with the Maori identity. They were very hospitable and ‘my mother’ treated me like her daughter, if I had any problem she solved it. My ‘sister’ introduced me to all her friends and I went out with them as a native. The last day they had a surprise party for me only with Kiwis! They never considered me a real foreigner. I am still happy now for this chance. We had many opportunities to compare our different cultures .It has been such a beautiful experience that I would like to live it again. (Solange V M)
Presso la famiglia oltre al pernottamento si consumano i pasti principali, colazione e cena, mentre il pranzo consiste in panini portati da casa e consumati a scuola. La preparazione e il consumo del pasto è più ‘informale’ rispetto all’Italia. La cena serale è tra le 18 e le 19.

Attenti al cibo: se vi aspettate di mangiare come in Italia siete molto lontani dalla realtà! A pranzo pocket lunch (cioè un panino e qualche snack) e a cena un piatto unico, solitamente carne cucinata in tutte le salse e con pasta o riso bollito come contorno.. Un consiglio: da provare la pizza (ci sono ‘toppings’ all’ananas o ai frutti di bosco, uno strano mix di dolce-salato) e fish and chips. (Alessandro 3D)

Piccolo ‘problema’: niente riscaldamento centralizzato. Semmai è riscaldato solo il locale dove si mangia o il soggiorno. M a nessuno sembra avere freddo…Brrrrr..!
L’abitazione consiste in una villetta con giardino attorno. La collocazione abitativa non è mai nel centro della città ma nelle cosiddette aree residenziali.
La vera sorpresa sono le persone:

 

L’esperienza di vita in famiglia ha rappresentato sicuramente una buona occasione di confronto con la cultura e il modo di vivere dei neozelandesi. È stato molto interessante, anche se a volte faticoso,cercare di adeguarmi ai loro orari, al loro cibo, ai loro argomenti di conversazione. Alle volte era tuttavia piacevole ritrovare piccoli elementi in comune con il mio modo di vivere: è stato davvero esilarante il momento in cui il mio “fratellino” mi ha proposto di giocare a monopoli! (Enrico 3D)

L’esperienza in famiglia è fantastica e mi ha permesso di prendere contatto con una cultura e stile di vita che a tratti sembravano essere totalmente diversi dai miei (il cibo per esempio), ma per altri versi erano gli stessi. I neozelandesi sono cordiali, simpatici e abituati a relazionarsi con studenti internazionali (exchange students). (Alessandro 3D)
Al momento dei saluti, il giorno della partenza, fra baci e abbracci, non sono mancati i lacrimosi, sia da parte nostra che dei neozelandesi. Con molti di loro siamo in contatto con e-mail e sms. Che ci crediate o no i messaggi arrivano anche agli antipodi! In definitiva è stata un'esperienza unica! (Federica 1F)