Sono loro che hanno dato il nome all’isola ‘Aotearoa’/New Zealand mille anni
fa circa, sono atterrati con le loro magnifiche ‘waka’ e vi si sono insediati
per primi. Fanno parte della grande famiglia dei polinesiani, di cui conservano
lingua (studiata obbligatoriamente a scuola), cultura e tradizioni.
La cosa straordinaria è che i Pakeha (bianchi) sono fieri e hanno assunto come
proprie la cultura e le tradizioni maori. La squadra nazionale di rugby gli ‘All
Blacks’, per esempio, prima delle partite internazionali danzano tutti insieme
la ‘haka’, ballo tradizionale di guerra il cui scopo era quello di intimidire i
nemici: con le sue posture, la lingua in fuori, spesso tatuata così come il
volto e parti del corpo, e gli occhi roteanti, forma uno spettacolo
impressionante ancora oggi per potenza e spirito di squadra.
‘Hongi’ è il tradizionale saluto: fronte contro fronte e naso contro naso.
Gioielli tradizionali (orecchini e pendenti) in pietra verde (giada) o osso
dalle forme augurali tradizionali sono indossate ancor oggi.
‘Hangi’ è il nome del pasto tradizionalmente cotto per lunghe ore tra pietre
roventi sottoterra e dal sottile e gradevole gusto affumicato.
L’integrazione con i Pakeha è oggi in gran parte raggiunta grazie a leggi e
stanziamenti a partire dagli anni ’80 e ’90.
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