Premio Berchet 2026 al compositore Marco Tutino

Vi aspettiamo sabato 10 gennaio alle ore 20.15 presso la Sala Puccini del Conservatorio “G. Verdi” di Milano.

Il Liceo Classico “Giovanni Berchet”, assegna il Premio Berchet 2026 al compositore Marco Tutino

un grande “cantore civile” che intreccia musica e cultura

Va al compositore Marco Tutino, tra le voci più autorevoli della musica italiana contemporanea, l’edizione 2026 del “Premio Berchet”, il riconoscimento che ogni anno il Liceo “Berchet” di Milano assegna a un suo ex allievo che si è distinto nel campo della cultura.

La consegna avverrà sabato 10 gennaio, alle ore 20.15, in una serata di parole e musica, con la partecipazione di Elio, dell’arpista Luisa Prandina e dei pianisti Anna Gellan e Sebastiano Benzing, nella Sala Puccini del Conservatorio “G. Verdi” di Milano.

Per un giorno, Tutino torna idealmente studente: proprio il liceo dove si formò negli anni giovanili — e dove ebbe come insegnante la celebre grecista Rosa Calzecchi Onesti —ha scelto di premiarlo per il contributo artistico e culturale che da decenni il maestro offre al panorama musicale italiano e internazionale.

A consegnare il riconoscimento la preside Clara Atorino.

«Siamo orgogliosi di accogliere Marco Tutino per questa edizione del Premio Berchet — dichiara la preside Clara Atorino —. La nostra scuola, nata nel 1911, ha sempre creduto nella forza formativa della cultura umanistica e artistica. La storia del Berchet è attraversata da figure che hanno lasciato un segno profondo nella vita culturale del Paese, da Luchino Visconti a don Luigi Giussani, da Mario Untersteiner a Rosa Calzecchi Onesti. Il percorso di Tutino, che ha saputo coniugare tradizione e contemporaneità, è un esempio prezioso per i giovani di oggi e un incoraggiamento per chi sta scegliendo il proprio cammino di studi».

Milanese, classe 1954, Marco Tutino è autore di opere liriche, musica sinfonica e cameristica, colonne sonore e progetti teatrali. È stato per oltre vent’anni docente di Composizione presso il Conservatorio di Milano. Ex direttore artistico del Teatro Regio di Torino e del Teatro Comunale di Bologna, è ora Direttore Artistico della Fondazione Teatro di Pisa, per il triennio 2025-2027. Nelle sue opere, tra le quali Senso, Le braci, La ciociara, Miseria e nobiltà, Falscher Verrat, rappresentate in tutto il mondo, Tutino ha sempre coniugato la ricerca musicale con un forte impegno civile e morale, affrontando temi cruciali della società contemporanea: è stato l’ideatore, il promotore e, con altri sei compositori da lui scelti, l’autore del Requiem per le vittime della mafia, eseguito nella Cattedrale di Palermo il 27 marzo 1993; nel 2003 è stato eseguito ad Ancona il suo Canto di pace per tenore, coro e orchestra,
composto su testo di Giovanni Paolo II e interpretato da Placido Domingo, ripreso in seguito da Roberto Alagna e nel 2006 da Andrea Bocelli con l’Orchestra e il coro del Maggio musicale fiorentino.

Nella serata in Conservatorio, Elio canterà, di Tutino, una canzone surreale e spiritosa, “Uomini dai capelli lunghi”, su testo dello stesso Elio. Su un fronte decisamente più serio, la serata vedrà vari artisti interpretare composizioni di Tutino per arpa (“Improvviso”), per arpa e pianoforte (“Fiery Words III”) e per pianoforte solo (“Terzo Notturno”, “Mad Time Rag”). Tutti i brani in programma sono eseguiti da artisti con figli attualmente studenti del Liceo Berchet:

  • Elio, cantante e musicista, figlio di un ex berchettiano oggi
    novantenne
  • Luisa Prandina, prima arpa dell’Orchestra del Teatro alla
    Scala
  • Anna Gellan, pianista e concertista

e da un attuale studente di quinta, Sebastiano Benzing, pianista.

Una costellazione di musicisti che, ciascuno a suo modo, incarna la vitalità culturale che da oltre un secolo attraversa le aule del Liceo Berchet.

È gradita la conferma della partecipazione tramite codice QR

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Per informazioni
Chiara Pisoni,
premio@liceoberchet.edu.it