LA FAMIGLIA
-Neri-
1) Per tradizione, la famiglia africana non è di tipo nucleare ma allargato, cioè compende tutti i parenti (concetto di "ubunto") e, più in generale, la comunità. Inoltre in passato vi erano tantI gruppi familiari patri-locali, quanti matri-locali. In seguito hanno prevalso i gruppi patri-locali, dando origine all'oppressione delle donne, che si inserisce quindi in un contesto quasi tradizionale. 2) Distinzione tra le famiglie delle città e quelle delle zone rurali, non sulla base dello stato economico ma dei processi di industrializzazione, urbanizzazione e occidentalizzazione. 3) La disgregazione (intesa come perdita dei valori culturali) delle famiglie "tradizionali" è dovuta a due problemi principali: l'urbanizzazione (i padri cercano lavoro in città e le madri si ritrovano a lavorare come domestiche) e l'apartheid (spostamenti forzati da un territorio all'altro). 4) Donne soggette alla poligamia: l'uomo spesso ha una moglie in città con uno status più forte all'interno della famiglia e una o più nelle zone rurali, senza alcun potere sulla famiglia (diffusione AIDS). Anche la poligamia ha origine anriche: quante più mogli un uomo aveva, tanto più era importante all'interno della comunità. 5) La violenza verso le donne nelle famiglie è molto forte: è stimato che ogni sei giorni una donna sia uccisa dal marito. 6) South Africans may choose to marry according to two laws: Common Law (general South African law) or Customary Union (traditional law). The first requires the approval of the husband for woman to have her rights over children and property: the man holds "marital power", which means his right to administrate and to choose for everything about his wife. In 1984 "Matrimonial Property Act" abolished marital power. The second means that the husband must transfer a cattle or money to the wife's father (lobolo): this means that women are still considered minors. Children are involved in this union, making divorces more difficult.
-Bianchi-
1) Le famiglie bianche sono innanzitutto da "classificare" in: famiglie di lingua inglese, afrikaans e di origine europea: quelle di lingua inglese sono da sempre considerate le più progressiste, basate su individualismo e una struttura di tipo nucleare, quelle afrikaaner sono tradizionalmente le più conservartici (paternalismo), ma dal 1994 una spaccatura ha fatto sì che la comunità si separasse in due gruppi uno sempre legato alla tradizione e uno più aperto (la maggioranza). 2) Le donne nelle famiglie bianche di lingua inglese sono poste sullo stesso piano dell'uomo, com'è tipico della tradizione europea e non discriminate come da lungo tempo avviene tra le famiglie nere in Sud Africa. In quelle di lingua afrikaan, pur non essendo fortemente discriminata, la donna ha comunque un ruolo in secondo piano rispetto al marito che è il centro della vita familiare.