SISTEMI ECONOMICI PRECOLONIALI
- Sistemi economici africani furono definiti "società di sussistenza", e
quindi caratterizzati da una secolare staticità. In realtà la società di
sussistenza africane sono analizzabili e comprensibili solo nel loro contesto
storico perché riflettono gli equilibri possibili in un ambiente fisico
e di rapporti economico-sociali in continuo mutamento.
- Sussistenza= misura della produzione e del reddito sostenibile da ciascuna
società per cui per soddisfare i bisogni di base i produttori non devono arrivar all'
esaurimento delle proprie risorse. La soddisfazione dei bisogni avviene o deve
avvenire secondo regole condivise e sanzionate socialmente. I sistemi di
sussistenza si fondano dunque su valori sociali condivisi da ciascuna
comunità.
- La strategia di produzione agricola e animale di questa società è stata
caratterizzata da quello che è stato definito "dinamismo conservatore", tale
perché condizionato in maniera fondamentale dall' ambiente e cioé dalla
priorità della salvaguardia delle risorse esistenti.
- Se si paragona
la produttività di questi sistemi a quella di parti del mondo più sviluppate,
quella africana risulta relativamente più bassa. Ciò non era dovuto ad
arretratezza, ma agli ostacoli dell' ambiente per cui le tecniche usate erano
spesso le sole possibili. La rotazione e la distribuzione dei campi su vaste
aree e in zone ecologicamente diverse, ad esempio, consente di
salvare almeno qualche produzione da eventi come la siccità, le alluvioni o le
cavallette.
- Il passaggio da un'economia di sussistenza, limitata a scambi locali, a
un'economia allargata fu reso difficile da fattori geografici e demografici: i
porti naturali erano pochi; la navigabilità dei fiumi era resa difficile da
rapide, cascate, paludi, siccità stagionale; la popolazione era scarsa e
sparsa sul territorio.
- Le società di sussistenza si fondavano su scambi che coinvolgevano
cacciatori-raccoglitori e società agro-pastorali. Le popolazioni dei primi
vennero progressivamente ridotte alle aree marginali; alcune sopravvissero
come clienti delle popolazioni agro-pastorali dominanti (San), altre
diventarono servi-pastori, forza lavoro agricola, fabbri e specialisti rituali
(Dorobo di Kenia e Tanzania).