Negli anni successivi al 1965 vennero iniziati e poi completati gli scavi che hanno poi riportato alla luce i resti dell'antica basilica di S. Tecla e dei battisteri di S. Giovanni e di S. Stefano alle Fonti.

 

 

 
  • 4_ BASILICA VETUS: risalente agli inizi del IV secolo, sorgeva nell'area sottostante le attuali zone del presbiterio e dell'abside. A essa solo di recente è stata accomunata la vasca del battistero di S. Stefano alle Fonti, a lungo creduto di epoca più tarda e situato sotto la sacrestia settentrionale.

 

I resti del battistero di S. Stefano alle Fonti.

 
  • 1_BASILICA MAJOR: la basilica di S. Tecla (detta anche major), estendentesi dalla gradinata del Duomo fin oltre la metà della piazza, è della metà del secolo IV. A 5 navate, misurava 67.60 x 45.30 metri. Oggi ne è visibile solo la grande abside. fu definitivamente distrutta attorno al 1450.
 
  • 2_BATTISTERO DI SAN GIOVANNI ALLE FONTI: si trova sotto il sagrato alto e fu eretto da S. Ambrogio (380 ca.) che vi battezzò S. Agostino il 24 aprile 387. E' il primo battistero ottagonale della cristianità e ricorda, con i 7 giorni della creazione, l'ottavo giorno, quello della resurrezione. Fu demolito parzialmente nel 1387 e poi definitivamente insieme a S. Tecla.

Il perimetro ottagonaledel battistero di S. Giovanni alle Fonti.

  • 3_BASILICA MINOR: La basilica di S. Maria Maggiore si estendeva lungo la zona centrale del Duomo attuale, e risale al IX secolo. E' rimasta aperta al culto fino circa alla metà del XV secolo, malgrado fosse in buona parte interessata dal cantiere della nuova cattedrale.

 

 

Questa pagina del Liber ecclesiae mayori Mediolani costituisce la più antica testimonianza dell'aspetto originale della facciata di S. Maria Maggiore, consacrata nell'anno 836.