Il marmo di Candoglia, del  quale l'edificio č interamente fatto, rese possibile la realizzazione del gotico tipico del Duomo. Occorreva una pietra resistente che garantisse uma valida struttura portante, ma che fosse, allo stesso tempo, bella e lavorabile fino a consentire il pių raffinato degli intagli indispensabile per gli ornati, la scultura e la statuaria. Questo marmo proveniva dalle cave situate sui monti di Candoglia, nella bassa val d'Ossola, nel comune di Mergozzo. Caricato su grossi barconi dall'imbarco sul toce, ai piedi del monte, trasportato poi per il Lago Maggiore, il Ticino e il naviglio grande il marmo approdava alla darsena di Milano e al centralissimo "Laghetto", presso il quale nella "cassina", della Fabbrica lapicidi e scalpellini provvedevano a lavorarlo.

 

Il "laghetto" (oggi via Laghetto) dove si scaricavano i marmi provenienti da Candoglia. Fu coperto nel 1858.