IL GATTOPARDO

 

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Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa

Origine del film

Contesto storico

Trama

Commento critico

Realizzato subito dopo Il lavoro, Il Gattopardo è un film di notevole complessità, ispirato all'omonimo romanzo di Tomasi di Lampedusa, uscito nel 1958,   che con la sua pubblicazione suscitò sia un notevole interesse per determinate tematiche culturali, sia accese polemiche. Vennero messe violentemente in discussione sia l'origine del romanzo, sia le tipologie della narrativa storico-ottocentesca, la questione del superamento della letteratura neo-realista, ma anche e soprattutto la negazione di una progressiva evoluzione in ambito linguistico e strutturale. Ciò che più colpì fu la nota di acuto cinismo e disillusione in relazione alla nuova società del tempo. Fu proprio questa particolare dimensione critica, contenuta nel romanzo, a ispirare profondamente Visconti, il quale notò immediatamente quanto sia gli argomenti culturali, sia gli elementi storici, fossero a lui estremamente comuni. In questo senso giudicò irripetibile l'occasone presentatasi di trasformare il romanzo in un' opera cinematografica da lui diretta, anche in prospettiva di poter riprendere i temi dominanti che avevano caratterizzato il suo precedente film Senso. Chi dunque, meglio di lui avrebbe potuto rendere i personaggi, i luoghi e il contesto del libro con tanto realismo, peculiarità e coinvolgimento? Scrisse egli stesso la scenografia del film, preparandola per tutto il corso del 1961 e del 1962, e dando inizio alle riprese il 4 marzo del 1962. Per la scelta dei luoghi dove avrebbe girato le riprese scelse Ciminna, una località nell'interno della Sicilia quasi del tutto somigliante a Donnafugata descritta nel romanzo. Il film è infatti straordinariamente fedele al testo del romanzo, nonostante il regista avesse cercato di modificare non poco alcune situazioni, la personalità dei personaggi e l'ordine cronologico di alcuni episodi.