SALONICCO

 

Salonicco, città della Grecia, la più importante dopo Atene e il Pireo, è situata nella parte più interna di un grande golfo che prende nome dalla città stessa. La città si trova in gran parte lungo il mare, alle falde di una collina, sulla quale vi era un tempo l'acropoli. La parte più antica della città è ancora recinta da mura.
Il quartiere di Kastra è il più antico, cinto da mura.


Un tratto delle mura bizantine di Salonicco.

I bastioni, abbastanza ben conservati, offrono una immagine della storia e della vita della città; alcune loro parti sono di epoca ellenistica, altre appartengono all'epoca bizantina, infine una parte delle mura venne eseguita sotto i Turchi, che conquistarono la città nel I387. Di tratto in tratto i bastioni erano rinforzati da torri quadrate o rettangolari, come quella che si trova ancora presso il mare ed è chiamata la Torre bianca. Nella città vi erano molti monumenti tuttora conservati come per esempio l'arco di Galerio, il più antico, eretto nel 297 d.C. sulla via Egnazia per commemorare la vittoria sui persiani. Molto importante è una rotonda romana trasformata in chiesa di S. Giorgio nel V secolo; questa, come la chiesa di S. Demetrio, patrono della città, e qella di S. Sofia, ha l'interno decorato a mosaico.
Secondo alcuni, Salonicco fu fondata in onore del figlio di Alessandro Magno e di Rossane. L'etimologia della parola Salonicco si basa su due diverse supposizioni: la prima da Thessaloniki, sorellastra di Alessandro Magno e moglie di Cassandro, antico re della città; la seconda da Shalom che significa pace in ebraico, poiché nella città vi era e vi é un importante e consistente comunità ebraica. L'importanza di Salonicco aumentò durante la dominazione romana perché divenne un porto commerciale di vitale importanza per il collegamento fra mar Adriatico, mar Egeo e mar Nero.
Salonicco, durante i primi tre secoli dell'Impero romano, fu la metropoli della Macedonia fino alla fondazione di Costantinopoli. L'apostolo Paolo predicò a Salonicco: ne restano prove le lettere ai Tessalonicesi, poiché nell'epoca greca e romana Salonicco si chiamava Thessalonica.
Diventata Bisanzio, capitale dell'Impero d'Oriente, Salonicco perse la sua importanza.
Nel XII secolo i Normanni riuscirono a conquistare la città dopo un assedio durato alcuni giorni. Nella prima metà del XIV secolo la città venne conquistata dai Turchi. La conquista turca modificò la città, e le chiese vennero trasformate in moschee. I Turchi portarono a Salonicco i loro costumi e le loro leggi, ma ciò che trasformò di più la città fu l'immigrazione di Ebrei, Spagnoli e Portoghesi .

 

SAN DEMETRIO

San Demetrio, patrono di Salonicco, era nato nella città nel 285 d.C., aveva fatto parte dell'esercito romano e tra i primi si era convertito al cristianesimo. L'imperatore Galerio ordinò che venisse messo a morte in caso di mancata rinuncia al suo credo religioso. Il santo fu imprigionato, torturato e sepolto dai soldati romani nella cripta nel 305 d.C. Proprio ai piedi del pendio si trova la chiesa dedicata al santo, semplice ma imponente, il cui progetto risale al V secolo. La chiesa fu quasi interamente ricostruita dopo l'incendio del 1917, che distrusse tutto eccetto l'abside. La chiesa, consacrata al patrono della città, venne eretta nel luogo del suo martirio. La chiesa di San Demetrio é considerata una delle più grandi della Grecia. Pochi sono i mosaici rimasti, cinque raggruppati a entrambi i lati del tamburo, che é una parte della struttura a pareti verticali su cui si imposta la calotta. La cripta, in principio bagno romano e in seguito prigione, venne portata alla luce dopo il grande incendio.

 

SAN PAOLO


L'Apostolo Paolo in un mosaico nella Cappella del Museo
Arcivescovile di Ravenna (V e VI sec.)


San Paolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, fu il massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico romano e a lui si deve l'affermarsi e lo stabilirsi del cristianesimo nel mondo. Egli nacque da genitori ebrei che gli diedero il nome di Saulo.
Non conobbe personalmente Gesù e la sua conversione al cristianesimo avvenne all'improvviso. Egli si stava recando a Damasco per perseguitare i cristiani, quando improvvisamente vide una luce e udì una voce che diceva: "Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?" (Atti 9, 4). Convertitosi, per tre anni meditò e studiò in Arabia. Ritornato a Tarso decise di predicare insieme all'amico Barnaba il cristianesimo. Staccatosi in seguito da Barnaba, insieme a Silla, un suo amico, visitò la Macedonia e fondò comunità cristiane nella Troade e a Salonicco, scendendo ad Atene e a Corinto, dove stabilì la sua dimora. In seguito ritornò a Gerusalemme e poi andò a Roma.
Morì nel 65 d.C. durante la persecuzione di Nerone, San Paolo come cittadino romano, morì di spada e fu decapitato lungo la via Ostiense.