La forza di Coriolis, dal nome del fisico francese Gaspard Coriolis (1792-1843), è una forza fittizia alla quale è soggetto un corpo che si muove entro un sistema in rotazione. Questa forza apparente è legata all'accelerazione dell'oggetto provocata dalla rotazione.
Ad esempio, se si procede a tracciare una linea retta verso il centro di una ruota ferma che poi inizia a girare, un osservatore solidale con la ruota e non a conoscenza della rotazione ne avverte l'effetto come quello di una forza laterale che devia la linea mentre viene tracciata. Questo effetto si ritrova su vasta scala nel movimento dei venti e delle correnti oceaniche associato alla rotazione della Terra. Ha notevole importanza in meteorologia, essendo la causa della circolazione ciclonica antioraria che si osserva nell'emisfero boreale attorno alle zone di bassa pressione e del corrispondente movimento orario nell'emisfero australe. In fisica questo effetto è un esempio della conservazione del momento angolare. Un oggetto che si muova senza che su di esso agiscano forze esterne deve muoversi in modo che il suo momento angolare resti costante. Se un corpo in rotazione attorno al proprio asse modifica la distribuzione della propria massa facendola avvicinare all'asse di rotazione, la sua velocità angolare deve aumentare, come avviene quando un pattinatore che sta girando su se stesso avvicina le braccia al corpo. Analogamente, il moto di un vento che soffia in direzione nord nell'emisfero boreale riduce la distanza della massa d'aria dall'asse di rotazione terrestre; quindi la sua velocità angolare aumenta e si ha una deviazione verso est. Anche per le traiettorie dei missili e dei satelliti si deve tenere conto di questo effetto, sebbene di solito il loro moto sia dominato dall'effetto della forza di gravità.
In termini matematici, la forza di Coriolis ha la forma seguente, che segue dalla definizione dell'omonima accelerazione nel teorema di Coriolis (equazione che permette di ricavare le tre tipologie comuni a tutte le accelerazioni inerziali, attraverso la derivazione temporale successiva della legge oraria per un punto materiale di un corpo in un sistema rettangolare estrinseco con base ((radiale) ρ,(trasversale) τ, (angolare)φ), se per la durata del moto appartiene almeno alla seconda classe di continuità) e dal principio di proporzionalità di Newton.
Gli effetti della Forza di Coriolis, come detto sopra, si manifestano anche sulle correnti marine ed atmosferiche: essa infatti è all'origine della deviazione dei venti, delle correnti oceaniche e dell'origine del movimento a vortice delle masse d'aria dei cicloni e tornado. Questo effetto viene essere messo in evidenza in modo molto semplice, ma efficace in questo video.